CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 aprile 2009
167.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Risoluzione del Parlamento europeo del 4 dicembre 2008 su «La strada verso il miglioramento dell'ambiente per le PMI in Europa - Atto sulle piccole imprese ("Small Business Act")». (Doc. XII, n. 194).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione,
esaminata la risoluzione del Parlamento europeo del 4 dicembre 2008 sulla Comunicazione adottata dalla Commissione europea «Una corsia preferenziale per la piccola impresa», meglio nota come Small Business Act;
rilevati:
l'importanza che la Comunicazione può assumere al fine di ricondurre ad una logica coerente ed organica i vari interventi a favore delle piccole e medie imprese, anche in considerazione delle gravi ricadute che l'attuale crisi economica e finanziaria può provocare sulle imprese di più limitata dimensione;
il carattere prioritario che la Comunicazione assume per il nostro Paese, considerato che il fenomeno delle piccole e medie imprese è particolarmente diffuso in Italia, costituendo la struttura portante del tessuto produttivo nazionale;
la piena rispondenza della Comunicazione al principio di sussidiarietà che giustifica l'intervento del livello europeo soltanto quando il livello nazionale non risulti adeguato o sufficiente allo scopo. In coerenza con tale principio, la Comunicazione provvede a distinguere i compiti spettanti agli Stati membri da quelli che invece investono direttamente la competenza dell'Unione europea;
la concreta traduzione, sul piano della normativa interna, delle indicazioni contenute nella Comunicazione può costituire una importantissima occasione per aggiornare, ove necessario, la disciplina vigente, particolarmente frastagliata e spesso anche contraddittoria;
in questo quadro, particolare rilievo rivestono:
a) l'obiettivo di considerare con la massima attenzione le esigenze specifiche delle piccole e medie imprese quando si procede all'adozione di nuove disposizioni di carattere legislativo o amministrativo;
b) la drastica riduzione degli oneri e degli adempimenti connessi alle procedure per l'avvio di nuove attività;
c) la tempestività dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni per appalti e forniture, posto che i ritardi con i quali le pubbliche amministrazioni provvedono a saldare i propri debiti provocano rilevantissimi danni alle imprese italiane, private della liquidità necessaria per far fronte all'ordinaria attività e soprattutto al finanziamento di nuovi investimenti;
rilevata infine l'esigenza che il presente parere sia trasmesso, unitamente al documento finale approvato dalla Commissione di merito, alla Commissione europea nell'ambito del dialogo politico;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
siano adottate iniziative adeguate allo scopo di risolvere in termini strutturali, oltre che con la massima tempestività, alla

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luce dell'aggravarsi della crisi economica, il problema costituito dal ritardo nei pagamenti dovuti dalle pubbliche amministrazioni per appalti e forniture, secondo quanto prospettato dal Piano di ripresa economica;
e con le seguenti osservazioni:
a) si assumano tutte le misure idonee ad assicurare una rapida traduzione, sul piano normativo, delle indicazioni di carattere generale contenute nella Comunicazione;
b) si prosegua il lavoro, recentemente avviato, di drastica semplificazione della normativa e di riduzione di adempimenti che, pur non rispondendo più a effettive necessità, risultano assai onerosi per le imprese interessate;
c) si proceda acquisendo tutti gli elementi informativi utili ad effettuare, nella fase di predisposizione delle nuove iniziative legislative e amministrative, una valutazione rigorosa delle eventuali ricadute sulle piccole e medie imprese.