CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 marzo 2009
153.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
Pag. 201

Mercoledì 18 marzo 2009. - Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

La seduta comincia alle 8.45.

ESAME DEI RISULTATI DELL'ATTIVITÀ DEGLI ENTI GESTORI DI FORME OBBLIGATORIE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE

Bilanci consuntivi 2004-2005-2006 e bilancio preventivo 2007 dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci consuntivi 2004-2005-2006 e sul bilancio preventivo 2007 dell'INAIL sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato).

Il deputato Giuliano CAZZOLA, relatore, svolge la relazione sui bilanci in titolo, rilevando come dalla situazione di disavanzo patrimoniale del 2004 si sia passati ad un risultato economico di esercizio in avanzo nel 2007. Segnala in particolare il cospicuo avanzo patrimoniale della gestione industria, a fronte del disavanzo patrimoniale della gestione agricoltura. Per quanto attiene invece al settore dell'artigianato, pur non essendo disponibili dati distinti di stato patrimoniale, sottolinea la problematicità di tale settore. Ritiene poi di grande interesse il dato relativo alla gestione delle casalinghe che, a fronte di un avanzo di 18 milioni di euro per l'anno 2006 con un numero di assicurate pari a 2.500.000 e un ammontare di contributi versati di circa 32 milioni di euro, registra un numero di rendite erogate pari a 224 per un importo di 850 mila euro.
Per quanto attiene la gestione del patrimonio, sottolinea come la componente mobiliare risulti sostanzialmente preponderante con un rendimento netto contenuto, mentre il patrimonio immobiliare registra rendimenti più redditizi. La bassa

Pag. 202

redditività del patrimonio mobiliare è dovuta principalmente agli obblighi di tesoreria, che comportano una giacenza di oltre 10 miliardi di euro.
Sottolinea poi come le criticità della gestione siano riconducibili al cospicuo ammontare di crediti contributivi vantati dall'Istituto, il cui costo di recupero è stato pari nel 2007 a circa il 10 per cento del valore recuperato, pari al 4 per cento circa. A tale riguardo, sottolinea come per l'anno 2007 tali crediti siano risultati concentrati per il 50 per cento circa nel settore industria e per il 49 per cento circa nel settore agricoltura. Per quanto attiene infine ai tempi medi di liquidazione delle prestazioni, osserva come si presentino in forte miglioramento nel periodo osservato.

Il deputato Giulio SANTAGATA (PD) ritiene che la questione INAIL debba essere affrontata in modo complessivo. In particolare, sottolinea lo «strabismo» nell'affrontare i problemi sul versante assicurativo/contributivo. Si sofferma poi sul costo fiscale del lavoro, rilevando come esso risulti eccessivamente alto nel nostro Paese.
Evidenzia poi come, a fronte di un patrimonio complessivo dell'Istituto pari a 13 miliardi di euro, vi sia una giacenza di tesoreria pari a circa 10 miliardi. Sottolinea inoltre come vi siano gestioni fortemente attive che finanziano gestioni fortemente passive, evidenziando al riguardo come tale meccanismo necessiti di una profonda revisione. Ricorda poi come il precedente Governo fosse convinto della necessità di arrivare all'unificazione degli enti di previdenza pubblici, esigenza anche da lui condivisa, pur sottolineando come su tale questione si registrino divisioni all'interno della sua parte politica. Esprime la convinzione che l'INAIL non debba svolgere semplicemente un ruolo di finanziatore del Tesoro come, di fatto, accade attualmente.
In materia di sicurezza sul lavoro, occorre anche valutare il significativo calo di rischio che comporta un aumento significativo delle disponibilità dell'Istituto. Ritiene infine che la Commissione, terminato l'esame dei bilanci degli enti pubblici, dovrebbe affrontare nuovamente la questione della riorganizzazione degli enti.

La senatrice Cecilia DONAGGIO (PD) rileva come i dati relativi alla situazione economico-patrimoniale dell'Istituto evidenzino le contraddizioni nell'ambito del bilancio dell'ente che, dal lato delle entrate, deve affrontare le difficoltà di recupero del gettito contributivo non corrisposto. A tale riguardo ricorda il caso dell'IPSEMA che, a fronte di avanzi di gestione, decise di ridurre le aliquote contributive. Sottolinea poi il fallimento dell'operazione di cartolarizzazione degli immobili degli enti di previdenza pubblici, evidenziando le future conseguenze negative sui conti degli Istituti. Ritiene infine necessario intervenire in merito alla riorganizzazione degli enti nonché sul costo del lavoro e sull'allargamento della platea dei lavoratori assicurati. Infine ricorda la recente notizia della proroga del commissariamento degli organi di vertice degli enti di previdenza che, a suo giudizio, non deve essere valutato positivamente, rendendo più difficoltoso intervenire in maniera adeguata sulle criticità. Esprime poi la necessità di procedere all'audizione dei vertici INAIL.

Il senatore Paolo NEROZZI (PD) nel condividere l'esposizione del relatore, rileva la necessità di reinvestire gli utili dell'Istituto, da un lato, riducendo il costo del lavoro e, dall'altro, aumentando alcune prestazioni che si attestano allo stato attuale su livelli molto bassi. Tale dovrebbe essere a suo giudizio l'utilizzo delle risorse disponibili. Occorre inoltre un ragionamento più generale sull'efficienza di tali enti, riprendendo il discorso sull'unificazione o almeno sulle possibili sinergie da realizzare.

Il deputato Nedo Lorenzo POLI (UdC) osserva come dall'analisi dei dati di bilancio la gestione dell'Istituto debba considerarsi positiva, pur sottolineando le problematiche più generali di natura politica che, peraltro, sembrerebbero sfociare in

Pag. 203

una proroga del commissariamento. Tale proroga dovrebbe peraltro consentire l'attuazione di sinergie tra i vari enti pubblici.
Ritiene poi che a fronte di un attivo di bilancio occorrerebbe incidere sui coefficienti attraverso una rimodulazione ed una revisione delle tariffe assicurative. Di grande importanza anche l'implementazione della formazione ed informazione in materia di sicurezza sul lavoro. Non condivide invece la necessità di procedere all'unificazione degli enti pubblici, ritenendo opportuno terminare l'esame dei bilanci degli enti per poi interloquire col ministro e con i commissari straordinari per comprendere come si possano realizzare concrete sinergie. Concorda infine con la necessità di audire i vertici dell'INAIL prima che la Commissione esprima le proprie considerazioni conclusive sui bilanci in titolo.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, rileva preliminarmente l'evidente discrasia tra l'entità dei contributi corrisposti e quella delle prestazioni erogate. Sembrerebbe vi siano premi assicurativi eccessivi rispetto ai fattori di rischio cui sono esposti i lavoratori. Rileva poi come a fronte di un avanzo patrimoniale evidente occorra intervenire al fine di abbassare il costo del lavoro. A tal fine auspicherebbe un'incisiva azione politica bipartisan della Commissione. Infine concorda sull'opportunità di audire il Presidente e il Direttore generale dell'INAIL prima dell'espressione del parere da parte della Commissione.

Il senatore Adriano MUSI (PD) concorda sulla necessità di audire i vertici dell'Istituto, condividendo altresì l'analisi svolta dal relatore sulle criticità di alcune gestioni dell'INAIL. Si riferisce in particolare alla questione degli artigiani e alla questione del recupero dei crediti contributivi, relativamente alla quale evidenzia il rischio di inesigibilità negli anni 2008-2009, tenuto anche conto delle forti difficoltà di recupero già evidenziatesi nel 2007. A tale proposito ritiene opportuno non considerare poste attive di bilancio i crediti inesigibili. Per quanto attiene alla questione degli immobili, fa presente che allo stato attuale il 90 per cento del ricavato è stato accantonato in fondi immobiliari mentre in futuro gli immobili stessi saranno restituiti agli enti con evidente impatto sui bilanci.
Non ritiene poi possibile nell'ambito della razionalizzazione e attuazione di un welfare strategico confondere la questione della sicurezza dei lavoratori con quella della previdenza: non condivide infatti l'eventuale ipotesi di unificazione in un unico ente pubblico. In materia di sicurezza evidenzia le varie competenze attribuite a diversi organi tra cui il Servizio sanitario nazionale, il Ministero del lavoro e l'INAIL che, di fatto, in tale settore sembrerebbe avere un ruolo preponderante. Condivide l'opportunità di diversificare le aliquote assicurative rispetto ai reali rischi professionali cui sono esposti i lavoratori, sottolineando la necessità di implementare comunque la prevenzione. Per quanto attiene poi al patrimonio in giacenza, fa presente che l'INAIL è un ente assicuratore che deve garantire determinate rendite ed è obbligato per legge ad accantonare consistenti riserve. Infine ritiene eccessivamente ridotte alcune rendite corrisposte agli assicurati, auspicando una loro rivalutazione nonché un intervento incisivo sul costo del lavoro. Il riordino degli enti deve mirare non tanto al reperimento di risorse disponibili, quanto piuttosto alla tutela dei lavoratori. Occorre quindi una razionalizzazione economica nel rispetto dei principi di solidarietà sociale.

Il deputato Carmen MOTTA (PD) concorda con il Presidente sulla necessità di audire i vertici dell'Istituto prima di esprimere un parere, al fine di valutare le criticità dell'ente alla luce di dati chiari. Evidenzia infine le problematicità derivanti dalla restituzione degli immobili agli enti pubblici.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, ritiene necessario affrontare separatamente le questioni concernenti la tutela

Pag. 204

dei lavoratori, il costo del lavoro e quella degli immobili degli enti pubblici.

Il deputato Giuliano CAZZOLA, relatore, concorda con le osservazioni del deputato Musi e, nel sottolineare il ruolo strategico dell'INAIL nel settore della sicurezza del lavoro, ricorda a tale proposito le considerazioni contenute nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla situazione organizzativa e gestionale degli enti pubblici e le eventuali prospettive di riordino (Doc. XVII-bis, n. 1, parte II, cap. III, par. 3.3) svolta dalla Commissione nella XV legislatura, relative alla costruzione del polo salute e sicurezza del lavoro. Infine ritiene necessaria una precisazione tecnica sulla giacenza di 10 milioni di euro di tesoreria che costituiscono le risorse di cassa dell'ente per far fronte ai pagamenti correnti. Le risorse disponibili sono pertanto molto più limitate di quanto possano apparire.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame dei bilanci in titolo ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 18 marzo 2009. - Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è riunito dalle 9,20 alle 9,30.