CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 maggio 2009
177.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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Giovedì 14 maggio 2009. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI.

La seduta comincia alle 14.45.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Il deputato BELTRANDI (PD), a nome del prescritto numero di componenti, chiede che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, sia attivata la trasmissione a circuito chiuso della seduta.

Il PRESIDENTE dispone l'attivazione della trasmissione.

Comunicazioni del Presidente.

Il PRESIDENTE comunica che ieri, 13 maggio, si è svolto il sorteggio per l'organizzazione delle trasmissioni di comunicazione politica relativa alle elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009. I relativi calendari sono a disposizione della Commissione.

ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti, informazione e tribune della concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico relative alle campagne per i referendum popolari aventi ad oggetto l'abrogazione di alcune disposizioni del testo unico delle leggi sull'elezione della Camera dei deputati, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e del testo unico delle leggi sull'elezione del Senato della Repubblica, approvato con decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, indetti per i giorni 21 e 22 giugno 2009.
(Seguito e conclusione dell'esame - Approvazione con modificazioni).

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Si riprende l'esame sospeso nella seduta del 6 maggio scorso.

Il PRESIDENTE osserva preliminarmente che sarebbe stata auspicabile una presenza maggiore dei Commissari, considerata l'importanza del provvedimento in esame.

Il deputato BELTRANDI (PD) ritiene che si debba procedere d'ufficio alla verifica del numero legale prima delle votazioni, altrimenti si modificherebbe una prassi rispettata rigorosamente in occasione delle ultime sedute della Commissione presieduta dal senatore Villari. In quel caso, a suo giudizio, l'eccessiva fiscalità degli uffici ha contribuito all'impasse di quella Commissione.

Il senatore MORRI (PD) dissente del tutto dalle osservazioni del deputato Beltrandi, osservando peraltro che la giornata di giovedì non si presta ad una elevata partecipazione ai lavori della Commissione.

Il deputato LAINATI (PdL) ricorda che il Presidente ha già fatto presente ai Presidenti delle Camere la difficoltà di funzionamento derivante alla Commissione dall'intensa attività dei due rami del Parlamento. Concorda poi con le osservazioni del Presidente sulla presenza ridotta dei Commissari, soprattutto stante la complessità di alcuni emendamenti che meritano un'adeguata valutazione.

Il PRESIDENTE avverte che si passerà all'esame degli emendamenti.

Il RELATORE illustra l'emendamento 0.1, che viene posto in votazione ed approvato.
Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra l'emendamento 1.1, facendo presente che una corretta applicazione della legge n. 28 del 2000 prevede esplicitamente che, per il referendum, gli spazi siano ripartiti in misura uguale fra i favorevoli e i contrari al quesito referendario.

Il senatore PARDI (IdV) ritiene che dovrebbero poter partecipare alle trasmissioni di comunicazione politica non solo i favorevoli e i contrari al quesito referendario, ma anche i sostenitori dell'astensione e quanti vorrebbero invitare gli elettori a non partecipare al voto.

Il deputato LAINATI (PdL) osserva che il punto sottolineato dal senatore Pardi è meritevole di ulteriori approfondimenti.

Il senatore MORRI (PD) non condivide l'ipotesi prospettata dal senatore Pardi, perché l'astensione e la non partecipazione al voto hanno lo stesso effetto pratico in ordine al raggiungimento del quorum; in ogni caso, fatti salvi i diritti dei comitati, i soggetti considerati dalla delibera equivalgono sostanzialmente ai Gruppi politici.

Gli onorevoli MERLO (PD) e LAINATI (PdL),concordando sulla necessità di limitare la ripartizione degli spazi ai soli favorevoli e contrari, si dichiarano favorevoli all'emendamento 1.4.

Considerando che l'istituto del referendum è ormai notevolmente cambiato, il senatore VITA (PD) ritiene che la necessità di considerare il peculiare carattere assunta dall'astensione nella consultazione referendaria dovrebbe suggerire una revisione della legge n. 28 del 2000.

L'onorevole RAO (UdC) si dichiara favorevole all'emendamento 1.4.

La Commissione approva quindi gli emendamenti 1.2, 1.3 e 1.4 (Nuovo testo).
A seguito dell'ultima votazione, il deputato BELTRANDI (PD) ritira gli emendamenti 1.1, 5.1 e 7.2.
Viene quindi approvato l'articolo 1 nel testo emendato.
Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2.

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Dopo una sintetica illustrazione da parte del RELATORE, vengono approvati gli emendamenti 2.1 e 2.2, nonché l'articolo 2 nel testo emendato.
Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 3.

Il RELATORE illustra una riformulazione dell'emendamento 3.1.
Vengono quindi approvati l'emendamento 3.1 (Nuovo testo) e l'articolo 3 nel testo emendato.
Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 4.

Il deputato BELTRANDI (PD) riformula l'emendamento 4.2 nel senso proposto dal RELATORE.

La Commissione approva quindi gli emendamenti 4.3, 4.1 e 4.2 (Nuovo testo), nonché l'articolo 4 nel testo emendato.
Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 5.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra l'emendamento 5.2, che riformula in seguito all'approvazione dell'emendamento 1.4.

Il RELATORE illustra invece l'emendamento 5.3, nel testo riformulato.
Risultano quindi approvati gli emendamenti 5.3 (Nuovo testo) e 5.2 (Nuovo testo), nonché l'articolo 5 nel testo emendato.
Si passa all'esame dell'emendamento riferito all'articolo 6.

Previa breve illustrazione da parte del RELATORE, la Commissione approva l'emendamento 6.1, nonché l'articolo 6 nel testo emendato.
Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 7.

Il RELATORE illustra i propri emendamenti, di carattere formale.

Il deputato BELTRANDI (PD) segnala la necessità di prevedere espressamente la presenza del comitato promotore negli spazi televisivi di cui all'articolo 7, come proposto dall'emendamento 7.1.

Il senatore MORRI (PD) ritiene inopportuno regolamentare un tale obbligo per le trasmissioni di informazione, mentre il deputato LAINATI (PdL) rappresenta il rischio di dover prevedere un numero eccessivo di presenze di politici nelle trasmissioni in oggetto, data il gran numero di forze politiche.

Dopo interventi in tal senso del senatore PARDI (IdV) e del deputato PELUFFO (PD), il deputato BELTRANDI (PD) accoglie l'invito a ritirare il proprio emendamento.
Risultano quindi approvati gli emendamenti 7.3, 7.4 e 7.5, nonché l'articolo 7 nel testo emendato.
Si passa all'esame dell'articolo 8.

Il senatore MORRI (PD) ritiene opportuno sospendere del tutto le trasmissioni dell'accesso durante il periodo di campagna referendaria, come peraltro previsto nelle delibere recentemente approvate dalla Commissione in materia di campagna elettorale.

Concordano il senatore PALMIZIO (PdL) e il deputato LAINATI (PdL).

Il relatore CAPARINI (LNP) presenta pertanto l'emendamento 8.1.

La Commissione approva l'emendamento 8.1, interamente sostitutivo dell'articolo, nonché separatamente gli articoli 9, 10 e 11.
Si passa alla votazione finale.

Il deputato BELTRANDI (PD), in considerazione della formulazione dell'articolo 7 approvato dalla Commissione, dichiara il proprio voto contrario sul provvedimento.

La Commissione approva la delibera nel suo complesso, nel testo emendato, autorizzando il Presidente a procedere al coordinamento formale del testo.

La seduta termina alle 16.15.