CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 settembre 2008
65.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Indagine conoscitiva sui problemi e le prospettive del commercio internazionale verso la riforma dell'OMC.

PROGRAMMA DELL'INDAGINE

L'indagine conoscitiva intende focalizzare le principali questioni sul tappeto che sono emerse criticamente in occasione del fallimento del round negoziale di Doha, che ha avuto luogo a Ginevra nel mese di luglio 2008, al fine di verificare la rispondenza o meno dell'attuale configurazione dell'OMC rispetto alle dinamiche del commercio internazionale.
Benché sia generalmente riconosciuta l'esigenza di un forte sistema multilaterale nell'ottica della liberalizzazione degli scambi, lo stallo negoziale sta comportando una reviviscenza degli accordi bilaterali e regionali che rischia di compromettere l'impostazione globale del settore.
In particolare, l'indagine mira ad evidenziare l'impatto dei cambiamenti dell'economia mondiale, determinati soprattutto dall'accresciuta concorrenzialità dei Paesi asiatici, che hanno radicalmente modificato il tradizionale equilibrio tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo in seno all'OMC. Anche la posizione della Russia, di cui è ancora in corso il processo di adesione, sarà specificamente esaminata.
La riforma dell'OMC sarà comunque affrontata nel quadro del più generale ripensamento in corso dell'intera architettura finanziaria internazionale.
Le recenti emergenze delle crisi energetica ed alimentare saranno altresì oggetto di approfondimento, così come le implicazioni sociali ed ambientali del commercio internazionale, per quanto ne concerne la dimensione multilaterale.
Sotto il profilo più strettamente nazionale, l'indagine è volta ad acquisire elementi di valutazione circa l'efficacia dell'assetto negoziale comunitario nella tutela degli interessi della struttura produttiva italiana, in relazione ai margini di intervento comunque a disposizione di ciascuno Stato membro.
L'attività di indagine si articolerà principalmente in audizioni di soggetti rilevanti ai fini dei temi trattati e, ove necessario, in sopralluoghi al di fuori della sede parlamentare di cui sarà di volta in volta richiesta l'autorizzazione al Presidente della Camera.
Soggetti da audire:
Membri del Governo;
rappresentanti diplomatici presso le Organizzazioni internazionali;
rappresentanti dell'OMC, delle Agenzie delle Nazioni Unite e dell'Unione europea;
rappresentanti delle istituzioni finanziarie internazionali;
rappresentanti delle categorie economiche e sociali e dirigenti di enti pubblici;
accademici ed esperti;
esponenti di organizzazioni non governative.

Termine dell'indagine:
31 dicembre 2009.

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ALLEGATO 2

Indagine conoscitiva sulle violazioni dei diritti umani nel mondo.

PROGRAMMA DELL'INDAGINE

L'indagine conoscitiva ha per obiettivo lo svolgimento di un'attività di approfondimento tematico e di monitoraggio sulla tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel mondo, portando all'attenzione del Parlamento e della società civile gli aspetti più significativi del tema, con particolare riferimento all'evoluzione della stessa nozione di diritti umani, nonché casi emblematici e situazioni concrete.
Anche alla luce degli spunti emersi in sede di programmazione dei lavori del Comitato permanente sui diritti umani, l'indagine è mirata in particolare a valutare lo stato di attuazione della moratoria universale sulla pena di morte, nonché le violazioni ai diritti di tutte le minoranze, dei rifugiati, dei migranti e dei detenuti, il rispetto degli standard di tutela definiti dal diritto internazionale umanitario nelle aree di crisi o di post-conflitto ed ogni altra violazione ai diritti e alle libertà dell'individuo, ivi incluse le libertà religiose ed ogni forma di libertà di espressione.
L'indagine si propone inoltre di approfondire le implicazioni che una efficace politica di difesa dei diritti umani e di sviluppo della democrazia ha sul piano della politica internazionale dell'Italia e dell'Europa e dell'evoluzione e della riforma delle istituzioni internazionali.
L'attività di indagine si articolerà principalmente in audizioni di soggetti rilevanti ai fini dei temi trattati e, ove necessario, in eventuali sopralluoghi al di fuori della sede parlamentare di cui sarà di volta in volta richiesta autorizzazione al Presidente della Camera.
Soggetti da audire:
Membri del Governo;
membri del Comitato interministeriale per i diritti umani;
rappresentanti diplomatici presso le Organizzazioni internazionali;
direttori generali del Ministero degli affari esteri;
rappresentanti delle Agenzie delle Nazioni Unite;
rappresentanti di soggetti operanti a livello regionale (come ad esempio la Corte europea dei diritti umani, la Commissione africana sui diritti umani e dei popoli, la commissione inter-americana sui diritti umani, la Corte inter-americana sui diritti umani);
rappresentanti degli organismi competenti del Consiglio d'Europa;
rappresentanti degli organismi competenti per i diritti umani nell'ambito dell'OSCE;
rappresentanti delle organismi competenti per i diritti umani dell'Unione europea;
accademici ed esperti;
esponenti di organizzazioni non governative.

Termine dell'indagine:
31 dicembre 2009.

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ALLEGATO 3

Indagine conoscitiva sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite.

PROGRAMMA DELL'INDAGINE

L'indagine conoscitiva ha per obiettivo l'approfondimento dell'attività posta in essere dalla comunità internazionale, ed in particolare dal Governo italiano, per il raggiungimento degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio (gli «Obiettivi»), adottati dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre del 2000 e finalizzati a dimezzare entro il 2015 la povertà.
Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sono ormai stati acquisiti quale punto di riferimento per la cooperazione internazionale allo sviluppo. Il rapporto delle Nazioni Unite, pubblicato del 2007, ha tuttavia evidenziato gli scarsi risultati ad oggi raggiunti, soprattutto nei confronti dell'Africa subsahariana.
Com'è noto, l'Italia ha fatto propri gli Obiettivi del Millennio quali linee guida della propria politica di cooperazione allo sviluppo e si è particolarmente distinta per la realizzazione del sesto Obiettivo, quello relativo alle pandemie, destinando importanti risorse al Fondo Globale per la lotta all'AIDS, la tubercolosi e la malaria. L'Italia è inoltre particolarmente impegnata nel raggiungere gli Obiettivi relativi al settore sanitario e riserva altresì un'attenzione particolare al settore dell'educazione e alle tematiche di genere, soprattutto nei contesti di fragilità e post-conflitto.
Nel quadro dei diversi soggetti che operano nella comunità internazionale, l'indagine conoscitiva svolgerà in particolare un'azione di monitoraggio sulle iniziative assunte dai Paesi del G8, di cui l'Italia nel corso del 2009 assumerà la presidenza, anche alla luce degli indirizzi derivanti dai lavori dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e dalle riunioni tematiche, come il vertice di Accra. L'attività di indagine si articolerà altresì nella consapevolezza dell'importante interazione fra Paesi donatori e tra livello istituzionale, settore privato e società civile.
L'indagine, in linea con quanto emerso in sede di programmazione dei lavori del Comitato permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio costituito in seno alla Commissione, non trascurerà di valutare iniziative, aspetti finanziari ed eventuali rapporti con istituzioni internazionali utili a qualificare la posizione dell'Italia sulle diverse questioni e ad individuare le modalità più opportune per dare maggiore visibilità, soprattutto nelle sedi europee, all'impegno italiano per la realizzazione degli Obiettivi.
L'attività di indagine si articolerà principalmente in audizioni di soggetti rilevanti ai fini dei temi trattati e, ove necessario, in sopralluoghi al di fuori della sede parlamentare di cui sarà di volta in volta richiesta l'autorizzazione al Presidente della Camera.
Soggetti da audire:
Membri del Governo;
rappresentanti diplomatici presso le Organizzazioni internazionali;
direttori generali del Ministero degli affari esteri;
rappresentanti delle Agenzie delle Nazioni Unite;

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rappresentanti delle istituzioni finanziarie internazionali;
accademici ed esperti;
esponenti di organizzazioni non governative;
rappresentanti organi di informazione;
esponenti del settore privato.

Termine dell'indagine:
31 dicembre 2009.