CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 ottobre 2008
82.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Indagine conoscitiva sulla prostituzione minorile.

PROGRAMMA

L'indagine conoscitiva si propone di approfondire il grave problema della prostituzione minorile, fenomeno che sta emergendo in tutta la sua drammaticità in questi ultimi anni e che appare correlato anche alla diffusione del traffico di esseri umani, per lo più finalizzato a scopi di sfruttamento sessuale.
A partire dalla constatazione di un sensibile aumento dei casi di sfruttamento della prostituzione minorile, la Commissione parlamentare per l'infanzia intende in particolare approfondire due aspetti del problema.
In primo luogo, intende acquisire elementi conoscitivi concernenti il «mercato» della prostituzione minorile ed il sostrato psicologico di chi ne approfitta, individuando gli strumenti necessari a combatterla.
In secondo luogo, la Commissione intende verificare se al rilevato aggravarsi del fenomeno della prostituzione minorile non siano estranee connessioni con il mondo dell'immigrazione clandestina e con il persistente flusso di immigrati provenienti da Paesi in cui operano ramificate organizzazioni criminali, specializzate nella tratta di esseri umani.
La Commissione si propone di procedere alle seguenti audizioni:
Ministro dell'interno;
Ministro per le pari opportunità;
Magistrati specializzati nella prevenzione di reati contro i minori;
Rappresentanti delle forze dell'ordine impegnate nella lotta alla prostituzione minorile;
Rappresentanti di organismi di tutela dei minori dallo sfruttamento;
Rappresentanti di servizi sociosanitari;
Sindaci di comuni che hanno intrapreso azioni di contrasto alla prostituzione;
Rappresentanti dell'ANCI;
Giornalisti specializzati;
Rappresentanti di organismi delle Nazioni Unite impegnati nelle lotta alla tratta di persone;
Associazioni attive nel settore della prevenzione della prostituzione;
Esperti e docenti nel campo di psicologia e della psichiatria.

La Commissione si riserva di svolgere, ove necessario, eventuali missioni, da sottoporre volta per volta all'autorizzazione dei Presidenti delle Camere, allo scopo di partecipare a incontri, seminari, o convegni su tematiche inerenti l'oggetto dell'indagine.

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ALLEGATO 2

Indagine conoscitiva sulla tutela dei minori nei mezzi di comunicazione.

PROGRAMMA

La scelta della Commissione parlamentare per l'infanzia di svolgere un'indagine conoscitiva sul tema in titolo risponde preliminarmente all'esigenza di tutelare i minori nell'ambito dei mezzi di comunicazione sotto un duplice profilo, soggettivo ed oggettivo.
Sotto il profilo soggettivo, la tutela del minore implica un'azione positiva per favorire una corretta crescita psicologica del bambino, attraverso un'adeguata programmazione televisiva; la selezione dei prodotti mediatici destinati al minore in ragione della loro specifica utilità, valutata esclusivamente in funzione del minore; la valorizzazione dell'immagine del bambino che scoraggi pratiche abusive e sia volta a contrastare la considerazione del minore in termini di semplice consumatore.
Sotto il profilo oggettivo, il minore deve essere tutelato in riferimento alla difesa della sua intrinseca dignità di persona «debole», bisognosa di maggiore tutela, rispetto all'adulto. Tale tutela oggettiva implica un'azione di protezione dell'immagine del bambino nei contenuti dei programmi circolanti nel vasto circuito dei media (televisione, internet, carta stampata, ecc.), salvaguardando la sua dignità come soggetto di diritti autonomi: diritto alla riservatezza, tutela dell'incolumità fisica e psichica rispetto a potenziali minacce esterne (come giochi violenti, messaggi devianti, istigazione a possibili abusi attraverso immagini di nudità gratuite, eccetera).
La Commissione intende anche svolgere una ricognizione degli strumenti di contrasto allo sfruttamento sessuale dei minori e di lotta alla pedofilia, nonché di informazione e responsabilizzazione dei genitori in ordine a tutti rischi derivanti ai minori dai contenuti di alcuni prodotti del mercato televisivo, informatico, musicale.
A questo scopo la Commissione si propone di audire una serie di soggetti, per approfondire, da un lato, il complesso universo dei mezzi di comunicazione e, dall'altro, la dimensione psicologica e culturale del minore, allo scopo di acquisire consapevolezza dei pericoli per il bambino insiti in certi messaggi mediatici.
L'indagine dovrebbe articolarsi secondo il seguente programma di audizioni:
Ministro per le pari opportunità;
Sottosegretario del Ministero dello sviluppo economico competente per le comunicazioni;
Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni;
Rappresentanti delle forze dell'ordine (in particolare la Polizia postale);
Rappresentanti del Comitato per l'applicazione del «Codice tv e minori»;
Vertici della Rai;
Vertici delle televisioni commerciali;
Esperti, tecnici, ricercatori nel campo delle telecomunicazioni;
Docenti universitari;
Esponenti del mondo dei media e dello spettacolo;
Rappresentanti del CNR;
Associazioni di genitori;
Specialisti di pubblicità e comunicazione commerciale;
Rappresentanti di Onlus impegnate nella difesa e protezione dei diritti dei bambini;
Assistenti sociali.

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ALLEGATO 3

Indagine conoscitiva sulla condizione dei minori stranieri non accompagnati.

PROGRAMMA

L'indagine conoscitiva si propone di approfondire la situazione dei minori non accompagnati dai genitori e immigrati clandestinamente in Italia, una volta che abbandonano i Centri di prima accoglienza per gli immigrati, dopo essere stati identificati come minori e pertanto esclusi dalla procedura di espulsione dal territorio italiano.
A seguito di ripetuti contatti intercorsi fra la Commissione parlamentare per l'infanzia ed organismi umanitari operanti nel settore dell'accoglienza agli immigrati, è emerso infatti come una larga parte dei minori che vengono rilasciati dai Centri di prima accoglienza per gli immigrati subiscano un destino incerto, scomparendo in molti casi senza lasciare traccia e sottraendosi così alle strutture di ospitalità che lo Stato italiano offre loro.
In particolare, è interesse della Commissione ricostruire il quadro normativo di riferimento e la sua attuazione concreta, con specifico riguardo alla fase dell'accoglienza dei minori immigrati all'interno di apposite strutture di ospitalità, subito dopo il rilascio dai Centri di prima accoglienza che segue all'espletamento delle procedure di identificazione.
Ai fini dell'indagine, la Commissione intende altresì approfondire le situazioni di concreto disagio e le specifiche criticità dei minori in questa difficile fase di primo inserimento nella società civile, che li espone a gravi rischi di sfruttamento da parte della criminalità, oltre che per l'incolumità della loro stessa persona.
Il fenomeno per il quale molti minori si allontanano senza lasciare traccia dalle strutture di ospitalità per essi previste si intreccia con la delicata problematica dell'individuazione di efficaci strumenti di contrasto alla scomparsa di minori, che nel contempo salvaguardino le esigenze della riservatezza e della tutela dei loro diritti fondamentali.
L'oggetto dell'indagine appare infine connesso ai flussi dell'immigrazione clandestina, gestiti dalla criminalità organizzata, spesso con base al di fuori del territorio italiano: ciò conferma l'esistenza di gravi fenomeni di tratta di esseri umani, finalizzata allo sfruttamento dei soggetti più deboli, come donne e minori.
L'indagine dovrebbe articolarsi secondo il seguente ciclo di audizioni:
Ministro dell'interno;
Ministro per le pari opportunità;
Rappresentanti delle forze dell'ordine;
Prefetti;
Esponenti di organismi internazionali ed europei impegnati nel settore dell'immigrazione;
Rappresentanti di Onlus impegnate nella difesa e protezione dei diritti dei bambini;
Rappresentanti di organismi impegnati nel contrasto alla scomparsa di persone;
Assistenti sociali;
Rappresentanti di regioni, province e comuni;

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Rappresentanti di enti portuali interessati dal flusso dell'immigrazione clandestina;
Organismi di lotta contro la pedofilia;
Garante per la protezione dei dati personali;
Giornalisti specializzati.

A tale programma di audizioni, dovrebbero aggiungersi eventuali missioni, da sottoporre volta per volta all'autorizzazione dei Presidenti delle Camere, dirette ad effettuare sopralluoghi o partecipare ad incontri inerenti l'oggetto dell'indagine.