CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 luglio 2008
40.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
Pag. 147

ESAME DEI RISULTATI DELL'ATTIVITÀ DEGLI ENTI GESTORI DI FORME OBBLIGATORIE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE

Martedì 22 luglio 2008. - Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

La seduta comincia alle 14.

Bilanci consuntivi 2004-2005-2006 e bilancio preventivo 2007 dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei veterinari - ENPAV (Rel. Lo Presti).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Giorgio JANNONE, presidente, ricorda che la Commissione nella XV legislatura non ha proceduto all'esame dei bilanci consuntivi e preventivi degli enti di previdenza e delle casse privatizzate sottoposti al proprio controllo. Tuttavia è stato attivato un rapporto di consulenza con il Centro Europa ricerche (CER) che ha trasmesso alla Commissione relazioni sui bilanci consuntivi 2004-2005-2006 e preventivi 2007, che, come concordato in ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, saranno utilizzate nella legislatura in corso.
Introduce quindi i temi oggetto dell'esame all'ordine del giorno. Avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci consuntivi 2004-2005-2006 e sul preventivo 2007 relativi all'Ente in questione sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 1).

Il deputato Antonino LO PRESTI, relatore, osserva che il sistema previdenziale dell'ENPAV è a ripartizione ed utilizza un metodo di calcolo reddituale. Nel corso del 2007 è stata approvata un'integrazione al Regolamento di attuazione dello Statuto dell'Ente che prevede la possibilità di effettuare un versamento di contributi ulteriore che darà diritto ad una quota aggiuntiva di pensione, calcolata con il metodo contributivo con dei correttivi: cosiddetta pensione modulare.

Pag. 148

Si sofferma quindi sulle diverse tipologie di pensione, tra cui quella di vecchiaia, di anzianità, di invalidità, di inabilità e ai superstiti e sulle relative modalità di calcolo. A tal riguardo, ricorda che il metodo di calcolo utilizzato è di tipo reddituale e tiene conto della media dei redditi professionali dichiarati, dei coefficienti di rendimento e dell'anzianità iscrittiva e contributiva. Evidenzia la criticità di tale sistema che costituisce un problema per la sostenibilità di tutti gli enti che non sono ancora passati ad un sistema di calcolo interamente contributivo.
Segnala quindi la novità costituita dalla pensione modulare che, divenuta operativa nell'aprile 2007 costituisce una quota di pensione aggiuntiva alla pensione base di natura reddituale. Attraverso tale istituto tutti gli iscritti attivi e i pensionati di invalidità che versano il contributo soggettivo possono implementare il maturando trattamento pensionistico. Il metodo di calcolo di tale quota aggiuntiva di pensione è di tipo contributivo con correttivi.
Si sofferma quindi sui costi di gestione dell'ente e sulle problematiche concernenti l'equilibrio della gestione nel lungo periodo secondo le risultanze dell'ultimo bilancio tecnico attuariale redatto con i dati a tutto il 2003. A tal proposito evidenzia come, nonostante si stia approssimando il termine entro il quale le casse privatizzate si devono dotare di bilanci attuariali con proiezioni trentennali, nessun ente al momento sembrerebbe in grado di farlo. Sarebbe pertanto opportuno prevedere una proroga di detto termine.
Infine, evidenzia la carenza nella relazione prodotta dal CER di dati concernenti i consuntivi 2004-2005. Suggerisce pertanto che la Commissione esprima il proprio parere esclusivamente sul bilancio consuntivo 2006 e preventivo 2007.

Giorgio JANNONE, presidente, concorda con il deputato Lo Presti e lo invita a formulare la proposta di considerazioni conclusive sui bilanci in titolo.

Antonino LO PRESTI, relatore, illustra la seguente proposta di considerazioni conclusive:

La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati il bilancio consuntivo 2006 e il bilancio preventivo 2007 relativi all'Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari (ENPAV),
considerato che:
a) per quanto concerne le entrate contributive, si evidenzia una dinamica positiva influenzata, negli anni tra il 2004 e il 2006, più dalla crescita del numero degli iscritti (+3,5 per cento) che dalla dinamica dei redditi (+2 per cento in media annua);
b) dal punto di vista dell'adeguatezza delle prestazioni, nonostante l'apprezzabile introduzione di una quota di pensione aggiuntiva a partire dal 2007, si osserva che la base volontaria ed il range di contribuzione aggiuntiva previsto, insieme al ridotto livello dell'aliquota legale vigente, inducono a ritenere che potrebbe non essere sufficiente a garantire un reddito adeguato anche dopo il pensionamento;
c) per quanto riguarda la gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare, pur evidenziandosi un rendimento netto del patrimonio complessivo stabile ed elevato, si segnala una maggiore redditività della componente mobiliare;
d) in materia di costi di gestione si evidenzia una leggera diminuzione percentuale della spesa per il personale in servizio nel 2006;
e) per quanto attiene l'equilibrio della gestione per il lungo periodo, si segnala oltre il ventennio il probabile manifestarsi di una tendenza allo squilibrio indotto principalmente dal ridotto livello dell'aliquota legale e dal vigente sistema di calcolo

Pag. 149

delle pensioni, ancora interamente retributivo;
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI.

Il senatore Adriano MUSI (PD), pur concordando con la proposta di considerazioni conclusive formulate dal relatore, riterrebbe opportuno formulare una specifica osservazione in merito alla tendenza allo squilibrio nel lungo periodo.

Il deputato Antonino LO PRESTI, relatore, evidenzia come la problematica della sostenibilità nel lungo periodo riguardi la quasi totalità delle casse privatizzate.

Il senatore Elio LANNUTTI (IdV), concorda con il deputato Musi.

Il deputato Antonino LO PRESTI, relatore, ribadisce le proprie perplessità sulla capacità delle casse privatizzate di predisporre bilanci attuariali con previsioni trentennali sottolineando, peraltro, come quasi la totalità delle stesse abbia problemi di sostenibilità nel lungo periodo. Al riguardo evidenzia come la situazione dell'ENPAV non sia tra le peggiori sebbene, trattandosi di un ente che ha un sistema di calcolo retributivo, presenti maggiore criticità rispetto agli enti che hanno adottato un sistema contributivo. Riformula quindi la proposta di considerazioni conclusive, accogliendo i rilievi emersi nel dibattito.

La Commissione approva, quindi, la proposta di considerazioni conclusive favorevoli con osservazione come riformulata (vedi allegato 2).

Giorgio JANNONE, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.
Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame dei bilanci in titolo.

La seduta termina alle 14.35.