CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 novembre 2008
96.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Delegazione presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE
COMUNICATO
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Mercoledì 19 novembre 2008. - Presidenza del presidente Riccardo MIGLIORI.

La seduta comincia alle 8.35.

Comunicazioni sugli esiti della missione di osservazione elettorale negli Stati Uniti d'America.

Riccardo MIGLIORI, presidente, rileva come la seduta odierna della Delegazione sia finalizzata ad un confronto sulla recente missione di osservazione delle elezioni presidenziali e parlamentari negli Stati Uniti d'America, cui hanno partecipato la senatrice Allegrini, cui è stato conferito dal Presidente dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE l'incarico di guidare l'osservazione elettorale in Florida, il deputato Barbieri e il senatore Randazzo, che hanno svolto l'osservazione elettorale in Missouri, i deputati D'Amico e Mantini e il senatore Marcucci, che hanno svolto l'osservazione elettorale in New Hampshire.
Prima di dare la parola ai colleghi che hanno partecipato alla missione, informa in ordine ai prossimi impegni della Delegazione. Il prossimo 3 dicembre, si svolgerà ad Helsinki il bureau dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, che precede, nei successivi 4 e 5 dicembre, il Consiglio ministeriale dell'OSCE. Egli parteciperà personalmente al bureau, in quanto relatore per la prima Commissione generale Affari politici e sicurezza, e seguirà i lavori del Consiglio ministeriale: riguardo ai temi che verranno affrontati in quest'ultima sede, ha invitato la competente dirigente del Ministero degli Affari esteri a partecipare, domani alle 13, ad un incontro con la Delegazione.
Nel mese di dicembre, verrà inoltre organizzato un incontro tra la Delegazione e l'Ambasciatore a Roma della Repubblica ellenica, che illustrerà le linee della Presidenza in esercizio del 2009. Ricorda quindi che, il 19-20 febbraio 2009, si svolgerà a Vienna la Riunione invernale dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, cui farà seguito, il successivo 21 febbraio, una visita a Bratislava presso il Parlamento della Repubblica slovacca.
Avverte quindi che la Dichiarazione di Astana e le risoluzioni approvate alla XVII sessione dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE è stata trasmessa alle Presidenze della Camera e del Senato affinché se ne disponga la stampa e il deferimento alle Commissioni competenti per materia: nelle prossime settimane, potrà quindi svolgersi una discussione in Commissione sulle materie in esse affrontate.
Con riferimento alle prossime missioni di osservazione elettorale, rileva come non sia stata ancora decisa la partecipazione dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE all'osservazione elettorale in Turkmenistan, il prossimo 14 dicembre, e come le elezioni in Ucraina siano state rinviate al 2009.

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Invita quindi la senatrice Allegrini a riferire in ordine all'attività di osservazione elettorale negli Stati Uniti ed in particolare in Florida.

Laura ALLEGRINI (PdL) evidenzia come l'attività di osservazione delle elezioni presidenziali e parlamentari negli Stati Uniti d'America sia stata caratterizzata da alcuni elementi di diversità rispetto alle sue precedenti esperienze di osservazione elettorale. Rileva in proposito come i questionari da compilare nei seggi fossero piuttosto generici rispetto a quelli ben più specifici utilizzati in precedenti occasioni e come l'intera attività sia risultata poco strutturata, con particolare riferimento alla concreta osservazione nei seggi. L'effettiva possibilità di entrare nei seggi, infatti, è stata spesso negata, mancando nel caso della Florida una specifica normativa che prevedesse l'osservazione internazionale delle attività elettorali. Nel contempo, anche l'osservazione elettorale di lungo termine dell'ODIHR (con i cui rappresentanti si è collaborato nel corso dell'osservazione in Florida) si è svolta per un periodo di tempo più breve rispetto a quello ordinariamente previsto ed ha incontrato analoghi impedimenti.
Ritiene pertanto che dovrebbe essere meglio approntata la normativa federale e nei singoli Stati per migliorare lo svolgimento dell'osservazione internazionale delle elezioni negli Stati Uniti. Nel caso specifico della Florida, dunque, in alcuni casi, è stato negato l'accesso ai seggi ma il gruppo di parlamentari da lei guidato ha potuto comunque approfondire, attraverso una serie di incontri, la disciplina elettorale e la sussistenza di una effettiva libertà di accesso ai mezzi di comunicazione e di propaganda. Inoltre, sia il 2 novembre, ultimo giorno dell'early voting, sia il 4 novembre, l'election day, sono stati effettuati una serie di sopralluoghi nei seggi della contea di Broward e nella città di Fort Lauderdal, per verificare l'andamento delle operazioni elettorali.
Sottolinea in proposito come, nell'ambito di tale attività, si sia registrato un generale clima di partecipazione ed entusiasmo, in particolare nella comunità afroamericana, clima evidenziato dalle lunghe code ai seggi. Evidenzia altresì come il sistema elettorale, per quanto nel complesso attendibile e certamente caratteristico di una democrazia matura, presenti certamente alcuni aspetti di vulnerabilità che potrebbero essere migliorati. Ricorda in proposito che, oltre al voto nei seggi il 4 novembre, era prevista la possibilità del cosiddetto early voting (dal 20 ottobre al 2 novembre, per consentire la partecipazione a quanti avrebbero avuto difficoltà a votare nel giorno feriale delle elezioni), l'absentee vote, che consente di inviare per posta il proprio voto a chi sia impossibilitato a recarsi nei seggi, il provisional ballot, cioè la possibilità di esprimere il proprio voto in attesa che venga verificata l'effettiva titolarità del diritto (occorre produrre la necessaria documentazione sulla cittadinanza e la residenza entro due giorni dal voto). Si tratta effettivamente di possibilità aggiuntive che ampliano la partecipazione, ma che possono produrre alcuni inconvenienti, non tutelando per esempio completamente la segretezza.
In generale, l'esigenza della segretezza viene tenuta poco presente, considerato che vengono utilizzate cabine aperte, spesso molto vicine tra loro. Ulteriori aspetti di vulnerabilità possono porsi con riferimento alla gestione del software utilizzato per i sistemi di lettura automatica dei risultati, considerato che i programmi impiegati sono diversi nei vari Stati ed affidati attraverso gare pubbliche ad aziende private.
Il gruppo di parlamentari presenti in Florida per l'osservazione elettorale, a conclusione del proprio lavoro, ha redatto un rapporto che ha inviato al Presidente dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, nel quale, rilevando il clima di pacifica e serena partecipazione al voto, ha tuttavia evidenziato nelle difficoltà di accesso ai seggi per l'osservazione internazionale una carenza di trasparenza. Ribadisce peraltro, conclusivamente, il proprio giudizio complessivo di democraticità di un processo elettorale considerato negli Stati

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Uniti innanzitutto un'espressione di libertà, in base ad un concetto parzialmente diverso da quello del voto come diritto-dovere proprio del sistema italiano.

Massimo LIVI BACCI (PD) ringrazia la senatrice Allegrini per la sua dettagliata relazione sull'attività di osservazione elettorale svolta in Florida, rilevando l'esigenza di uniformare i principi dell'attività di osservazione elettorale nei Paesi membri dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE.

Andrea MARCUCCI (PD) evidenzia come i parlamentari italiani presenti all'osservazione elettorale negli Stati Uniti d'America abbiano registrato situazioni diversificate in relazione alle diverse discipline normative negli Stati. Nel caso del New Hamsphire, in cui egli insieme ai colleghi D'Amico e Mantini, ha effettuato l'osservazione elettorale, vi è stata da parte di tutti gli organismi preposti al procedimento elettorale un'ampia disponibilità a fornire le necessarie informazioni e a facilitare l'accesso nei seggi. L'osservazione elettorale ha consentito di porre in luce alcune carenze, che tuttavia non intaccano l'esito della votazione e l'atmosfera generale di libertà e fiducia. Il gruppo di parlamentari presenti in New Hampshire ha notato, per esempio, schede dell'early voting lette dallo scanner senza rispetto delle esigenze di segretezza e ha rilevato il rischio del doppio voto in relazione alla possibilità di registrarsi al voto per i cittadini statunitensi che si trovino temporaneamente per motivi di studio od anche di vacanza nel New Hampshire, i quali conservano però la propria residenza in un altro Stato. Rileva altresì come forti differenze siano state notate tra i seggi dotati di uno scanner per la lettura dei risultati elettorali e quelli invece in cui si seguono le procedure tradizionali di spoglio manuale. Formula infine un giudizio sostanzialmente positivo sullo svolgimento delle elezioni presidenziali e parlamentari negli Stati Uniti d'America, rilevando tuttavia come sarebbero opportuni ulteriori miglioramenti tecnici nelle procedure elettorali.

Emerenzio BARBIERI (PdL) riferisce in ordine all'attività di osservazione elettorale svolta in Missouri insieme con il senatore Randazzo, rilevando come a suo avviso l'anomalia più evidente riguardi la segretezza del voto, rispetto alla quale ha peraltro notato una sincera inconsapevolezza da parte degli stessi responsabili dei seggi. Evidenzia al riguardo come i seggi si trovassero nelle localizzazioni più disparate, dal locale comune di un condominio ad una palestra, con attrezzature che in molti casi non assicuravano la segretezza del voto.

Pierluigi MANTINI (PD) esprime una valutazione conforme a quella del senatore Marcucci, insieme al quale ha svolto l'osservazione elettorale nel New Hampshire.

Claudio D'AMICO (LNP) aggiunge alcune considerazioni, sempre con riferimento all'osservazione elettorale nel New Hampshire, riferendo, in particolare, sulla piccola realtà rurale di Grafton, dove il seggio elettorale era allestito nel capannone dei vigili del fuoco e non sembravano porsi particolari esigenze di segretezza per la piccola comunità dei cittadini: ricorda peraltro come nella realtà di Grafton fossero presenti rappresentanti e candidati di una particolare forza politica liberataria sostenitrice di principi di democrazia diretta. Ritiene peraltro che questa esperienza sia esemplificativa delle grandi differenze che possono registrarsi negli Stati Uniti tra realtà cittadine e rurali, nonché, come già sottolineato, tra i diversi Stati.
Evidenzia quindi la diversità dei moduli utilizzati per l'osservazione delle elezioni negli Stati Uniti d'America rispetto a quelli utilizzati nella sua precedente esperienza in Bielorussia, rilevando in proposito come dovrebbero utilizzarsi moduli uniformi per tutte le osservazioni elettorali.

Riccardo MIGLIORI, presidente, evidenzia come l'esperienza compiuta con l'osservazione elettorale negli Stati Uniti d'America abbia mostrato come il cosiddetto early voting, su cui si erano incentrate alcune critiche nel corso dell'osservazione

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elettorale in Bielorussia, consenta in realtà una più ampia partecipazione al voto. Rileva, quindi, come, sebbene gli organi di informazione abbiano posto in risalto l'ampia partecipazione al voto negli Stati Uniti, in realtà la partecipazione sia stata comunque percentualmente molto inferiore a quella che si registra in Italia.

Andrea MARCUCCI (PD) evidenzia come la partecipazione sia stata molto alta nei cosiddetti swing state, in cui l'esito della votazione era dubbio, ed invece molto più bassa negli Stati in cui l'esito della votazione era considerato scontato.

Riccardo MIGLIORI, presidente, rileva infine come la valutazione dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE contenga rilievi corrispondenti all'osservazione dei parlamentari italiani che hanno partecipato all'osservazione elettorale negli Stati Uniti, evidenziando l'esigenza che il processo di riforma delle procedure elettorali prosegua per assicurare una sempre più ampia partecipazione e libertà nell'espressione del voto.

La seduta termina alle 9.25.