CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 novembre 2008
88.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO

Martedì 4 novembre 2008. - Presidenza del presidente Enrico PIANETTA.

La seduta comincia alle 14.30.

Comunicazioni del Presidente.

Enrico PIANETTA, presidente, espone una sintesi del lavoro svolto dal Comitato dalla sua istituzione, avvenuta il 2 luglio 2008, fino ad oggi, insistendo sull'importanza, ai fini dell'impostazione dei lavori futuri del Comitato, dell'audizione, svolta lo scorso 31 luglio, dell'Ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata, allora Direttore Generale del Ministero degli affari esteri per la cooperazione politica multilaterale, sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e le priorità dell'Italia per la 63ma Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Illustra quindi alcune linee di tendenza dell'attività del Comitato per i prossimi mesi, da porre in essere nel quadro dell'indagine conoscitiva sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite in corso.

Matteo MECACCI (PD), anche in vista dell'imminente presidenza italiana di turno del G8, auspica che il programma dei lavori del Comitato includa approfondimenti sulla situazione in Africa e sulle più recenti evoluzioni del concetto di cooperazione allo sviluppo per quanto attiene il sostegno alle istituzioni dei Paesi destinatari.

Enrico PIANETTA, presidente, concorda con il collega Mecacci anche alla luce dei drammatici eventi che stanno accadendo in questi giorni in Congo.

Mario BARBI (PD) rileva l'opportunità che l'indagine conoscitiva non trascuri la questione di un quadro trasparente e conoscibile circa l'impegno per la cooperazione allo sviluppo profuso a tutti i livelli, considerato l'importante ruolo svolto su questo terreno anche dagli enti locali e dal settore privato. Per quanto riguarda il versante della sensibilizzazione dell'opinione pubblica, ritiene che la conclusione dei lavori di indagine con la approvazione e pubblicazione di un documento conclusivo possa costituire un'occasione di notevole rilievo.

Enrico PIANETTA, presidente, condividendo quanto osservato dagli onorevoli Mecacci e Barbi, richiama il ruolo non di secondo piano svolto dalle regioni in tema di cooperazione allo sviluppo.

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Paolo CORSINI (PD) sottolinea l'opportunità di tenere conto i già richiamati esiti della missione, svolta a Bruxelles lo scorso 26 maggio 2008, in occasione della riunione delle Commissioni parlamentari dei Paesi membri dell'Unione europea competenti in materia di cooperazione allo sviluppo, e sottolinea il ruolo dell'ANCI sui temi della cooperazione allo sviluppo, anche alla luce degli impegni di natura finanziaria assunti da taluni comuni italiani per sostenere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Rileva quindi che sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva in corso vi è piena condivisione tra maggioranza e opposizione sul piano dei valori e degli obiettivi, soprattutto per quanto concerne l'interlocuzione con il Governo, al di là dell'impatto di tipo mediatico del lavoro. Richiamando la validità degli spunti emersi dall'audizione del Coordinatore Esecutivo della Campagna delle Nazioni Unite per gli Obiettivi del Millennio, Evelyn Herfkens, esprime l'auspicio che l'attività di indagine che sarà svolta non rappresenti una mera base di dati ma possa orientare in modo coerente l'attività del Governo italiano, soprattutto in vista della legge finanziaria per il 2010.

Enrico PIANETTA, presidente, concordando con il collega Corsini, ritiene che i contenuti che via via emergeranno dal lavoro di indagine potranno costituire oggetto di eventuali iniziative parlamentari indirizzate al Governo anche prima della stesura e approvazione del documento conclusivo.

Francesco TEMPESTINI (PD), pur concordando con tutte le considerazione e gli spunti fin qui emersi, sottolinea la necessità di trattare i temi oggetto dell'indagine e del mandato dello stesso Comitato seguendo un approccio nuovo, che non aggiunga ufficialità ad ufficialità: come evidenzia anche la difficile situazione in Congo, è evidente l'inefficacia e la quasi totale assenza delle grandi organizzazioni internazionali dai luoghi di crisi e tale lacuna si traduce in spreco di risorse. A suo avviso, i lavori di indagine dovrebbero pertanto includere possibili voci di dissenso e critica rispetto ad una situazione che è sotto gli occhi dell'intera comunità internazionale. Occorre altresì verificare il grado di coerenza tra le politiche messe in atto a livello governativo rispetto a quelle realizzate dalle regioni, dagli enti locali e dai privati. Né si deve trascurare di valutare l'operato fin qui svolto e i risultati davvero conseguiti dalle agenzie internazionali direttamente coinvolte nella realizzazione degli Obiettivi, rilevando a tal proposito una lacuna nella pur valida esposizione del Coordinatore Esecutivo, Evelyn Herfkens, o nell'audizione del Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf, svolta nel quadro dell'indagine conoscitiva sulla sicurezza alimentare, di recente conclusa dalle Commissioni esteri ed agricoltura di Camera e Senato.

Enrico PIANETTA, presidente, concordando con le riflessioni del collega Tempestini, sottolinea la necessità di procedere ad una attenta verifica sui dati e sulle risorse messe in campo sia a livello internazionale che nazionale. Indubbiamente la linea direttrice dei lavori del Comitato è un approccio oggettivo e critico rispetto a un contesto internazionale preoccupante. Al riguardo ricorda che l'aggravarsi della crisi in Congo è da considerare un vero fallimento, dovuto a mancanza di volontà o incapacità, da parte delle Nazioni Unite, come conferma l'impossibilità per un milione e seicentomila persone di potere accedere ai già esigui aiuti messi a disposizione dalle agenzie Onu a ciò preposte. Ricordando che resta da affrontare la situazione dell'ultimo miliardo di persone che patisce la fame nel mondo, ribadisce che gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio rappresentano una questione di diritti umani e, in quanto tali, richiamano l'intera comunità internazionale alle proprie responsabilità.

Matteo MECACCI (PD) sottolinea la necessità di articolare i lavori di indagine in modo tempestivo così da potere formulare indirizzi prima del summit che tradizionalmente si tiene nel corso del G8,

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anche coinvolgendo organizzazioni non governative impegnate sui diversi temi.

Enrico PIANETTA, presidente, ribadisce che il Comitato intende procedere in modo celere ad audizioni ed approfondimenti istruttori nel senso auspicato dal collega Mecacci.

Paolo CORSINI (PD) ritiene che il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva potrebbe costituire oggetto di riflessione anche in occasione di una giornata di studi, aperta alla partecipazione di accademici, esperti ed esponenti della società civile.

Enrico PIANETTA, presidente, condivide quanto testé proposto dal collega Corsini. Nessun altro chiedendo di intervenire, ringrazia i colleghi per il contributo recato alla discussione.

La seduta termina alle 15.15.