CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 ottobre 2017
900.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Ratifica ed esecuzione dell'accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica francese relativo all'attuazione di un servizio di autostrada ferroviaria tra l'Italia e la Francia, fatto a Lussemburgo il 9 ottobre 2009 (C. 4685 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
  esaminato il disegno di legge recante «Ratifica ed esecuzione dell'accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica francese relativo all'attuazione di un servizio di autostrada ferroviaria tra l'Italia e la Francia, fatto a Lussemburgo il 9 ottobre 2009 (C. 4685 Governo, approvato dal Senato),
   considerato che il servizio di trasporto ferroviario AFA oggetto dell'Accordo è stato avviato in via sperimentale nel 2003, più volte rinnovato, da ultimo fino al 30 giugno 2013 e quindi proseguito in via transitoria in attesa dell'autorizzazione della Commissione europea per aiuto di Stato compatibile;
   preso atto che con decisione (2015) 3455 la Commissione europea ha accolto la tesi dell'aiuto di Stato compatibile, rendendo possibile l'erogazione dei contributi per i servizi AFA nel periodo 1o luglio 2013 – 30 giugno 2018, dopo il quale il servizio sarà assegnato in seguito a procedura di gara internazionale;
   rilevato che l'Accordo si configura come una alternativa al trasporto stradale di merci più sostenibile e migliore sotto il profilo della sicurezza stradale, soprattutto in relazione al trasporto di merci pericolose;
   apprezzate le finalità del disegno di legge di non procedere ad una interruzione del servizio al fine di non determinare effetti negativi dal punto di vista ambientale e della sicurezza del trasporto e di non creare pregiudizi alle imprese del settore, ed in particolare a quelle che effettuano il trasporto di merci pericolose,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 2

5-12552 De Lorenzis: Ripristino della linea ferroviaria Catania – Caltagirone – Gela.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  La tratta Gela – Caltagirone è sospesa all'esercizio ferroviario dal 2011 a seguito del crollo del ponte di Piano Carbone sito al km 326+645; a seguito di tale sospensione si è provveduto ad offrire un servizio sostitutivo attraverso autobus.
  Inoltre, RFI riferisce che l'Accordo Quadro recentemente sottoscritto dalla stessa società e regione Siciliana ha confermato invece il programma di utilizzo attuale dell'infrastruttura per servizi nella tratta Lentini dir. – Caltagirone.
  Quanto alla possibilità di ripristinare il ponte di Piano Carbone, la modalità di ricostruzione dello stesso è in fase di esame da parte di RFI nell'ambito della più generale necessità di adeguamento della linea alle più recenti norme di costruzione.
  Ad oggi sono stati realizzati gli interventi di messa in sicurezza del sito relativo al crollo del ponte, con fondi di manutenzione eccezionale di competenza RFI, per un importo di circa euro 1.900.000.
  Gli interventi per il ripristino dell'intera tratta riguardano circa 111 chilometri complessivi e interessano 10 viadotti, oltre al ponte da ricostruire, e 26 gallerie di cui due di lunghezza oltre 1000 metri.
  La messa a norma della infrastruttura in argomento è stimata all'incirca in 90,5 milioni di euro e i costi connessi al mantenimento – anche in sola sospensione della linea per le attività previste (sorveglianza, visita linea, interventi di presidio, e altro) – ammontano a circa euro 80.000 l'anno.

  Il MIT ha manifestato la disponibilità ad avviare un tavolo di confronto con RFI e regione Siciliana, anche in ordine alla valutazione del rapporto costi/benefici del ripristino della tratta, al fine di individuare soluzioni adeguate per ridurre i disagi dell'utenza.

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ALLEGATO 3

5-12553 Bruno: Sanzioni per eccesso di velocità non superiori a 10 km/h oltre i limiti, elevate nei primi otto mesi del 2017.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In premessa, ricordo che i dati relativi alle sanzioni elevate ai sensi dell'articolo 142, comma 7, del Codice della strada sul superamento di non oltre 10 km/h dei limiti massimi di velocità sono in possesso degli organi accertatori, quindi Polizia di stato, Carabinieri, Polizie locali, e altro, e delle Amministrazioni da cui dipendono, compresi comuni e province.
  Per quanto riferisce il Ministero dell'interno, nel periodo compreso tra il 1o gennaio e il 31 agosto 2017, le sanzioni elevate per eccesso di velocità dalla Specialità della Polizia stradale del Dipartimento della pubblica sicurezza, ai sensi dell'articolo 142 del codice della strada sono complessivamente 483.650, di cui 37.570 per superamento dei limiti massimi di non oltre 10 km/h.
  Peraltro, il MINT osserva che la direttiva ministeriale del 21 luglio 2017 mira a potenziare il contrasto ai comportamenti concretamente pericolosi per la sicurezza stradale; il comportamento di chi eccede i limiti di velocità, anche se in misura inferiore ai 10 chilometri, costituisce un illecito che prescinde dalla valutazione di profili di rischio per la sicurezza stradale. Resta fermo che i predetti comportamenti sono legittimamente sanzionabili se rilevati con strumenti che non prevedono la presenza degli operatori di polizia, a condizione che:
   siano effettuati su autostrade, strade extraurbane principali o strade che sono state precedentemente individuate come strade in cui è consentito il controllo a distanza senza la presenza di operatori di polizia;
   le postazioni di controllo siano state preventivamente e adeguatamente segnalate;
   gli strumenti di rilevazione risultino tarati in conformità a quanto statuito dalla sentenza n. 113 della Corte Costituzionale;
   sia stata applicata la riduzione a favore del trasgressore pari al 5 per cento del valore rilevato, con un minimo di 5 km/h.

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ALLEGATO 4

5-12554 Biasotti: Idoneità della segnaletica stradale, in particolare in via di Portonaccio a Roma.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Come più volte riferito, il Codice della strada affida al comune il compito di regolamentare la circolazione all'interno dei centri abitati e la vigente normativa non prevede la possibilità di modificare gli effetti di atti adottati dagli enti locali nell'esercizio delle proprie funzioni.
  Peraltro, con riferimento alla vicenda di via di Portonaccio, presso gli uffici del MIT non è mai pervenuto alcun ricorso gerarchico da parte dei destinatari dei verbali di contravvenzione né alcun tipo di comunicazione nel periodo antecedente alla regolarizzazione della segnaletica.
  Inoltre, segnalo che la riapertura della corsia preferenziale è avvenuta con apposita ordinanza del comune, che la stessa non risulta impugnata e che l'articolo 5 del CdS prevede, tra l'altro, che lo stesso MIT possa intervenire in caso di grave pericolo per la sicurezza, fattispecie questa che non ricorre nella vicenda in esame.
  Quanto ad eventuali azioni del MIT, assicuro che i competenti uffici stanno provvedendo per la verifica dell'idoneità e dell'efficacia della segnaletica in via di Portonaccio, anche in considerazione di quanto rappresentato con gli atti di sindacato ispettivo sull'argomento.

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ALLEGATO 5

5-12555 Carloni: Completamento della metropolitana Linea 6 di Napoli.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il progetto della Linea 6 della Metropolitana di Napoli riguarda la tratta da Mostra a Municipio, in parte in esercizio e in parte in corso di realizzazione, e l'estensione della stessa da Mostra fino al deposito di via Campegna, comprensiva del deposito stesso.
  Per quanto di competenza del MIT, la progettazione della tratta Mostra – Municipio è stato oggetto di numerose attività istruttorie in linea tecnico-economica da parte dei competenti uffici, di cui l'ultima, relativa a varianti e interventi di completamento sulla tratta Mergellina – Municipio, conclusasi nel luglio scorso e attualmente all'esame del CIPE per l'approvazione e la definizione del nuovo Quadro Economico della linea su cui allocare le risorse assegnate con delibera CIPE del 1o dicembre 2016 sui fondi FSC 2014-2020 – Piano Operativo Infrastrutture.
  Per tale tratta sussiste copertura finanziaria da parte di Stato, regione e Comune, come riportato nella scheda allegata che deposito agli atti.
  Inoltre, il Dipartimento per le politiche di coesione segnala che per il «Completamento tratta Mostra – Arsenale – Progettazione del deposito officina di via Campegna» è prevista una copertura finanziaria a valere sul FSC 2014-2020 di 9, 5 milioni di euro, nell'ambito del Patto per la città metropolitana di Napoli. Al riguardo, il Comune di Napoli sta effettuando degli approfondimenti istruttori preliminari all'avvio dell'intervento.
  Per quanto concerne il Patto Campania, sono presenti due interventi «Grande progetto Metropolitana di Napoli linea 6» del valore di 173.080.000,00, e Metropolitana di Napoli linea 6: Mostra – Municipio (completamento) del valore di 105.600.000,00.
  Infine, in merito al prolungamento della linea fino a Bagnoli, sempre il citato Dipartimento riferisce che la questione risulta al vaglio della struttura commissariale governativa, in sede di confronto con gli enti istituzionali coinvolti.

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Allegato 1 alla risposta all'atto 5-12555