CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 ottobre 2017
884.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2017 (Doc. LVII, n. 5-bis, Allegato I e Annesso).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione (Agricoltura),
   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2017 (Doc. LVII, n. 5-bis) accompagnata dalle «Relazioni sulle spese di investimento e sulle relative leggi pluriennali anno 2017» (Allegato I) e dalla «Relazione al Parlamento 2017», che illustra l'aggiornamento del piano di rientro verso l'Obiettivo di Medio Periodo (MTO), ai sensi della legge n. 243 del 2012, articolo 6, comma 5, (Annesso);
   premesso che la Nota provvede ad aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica rispetto a quelle contenute nel DEF alla luce delle informazioni disponibili sull'andamento del quadro macroeconomico e a fornire l'aggiornamento degli obiettivi programmatici, una relazione sullo stato di attuazione delle azioni già avviate, nonché le osservazioni e le eventuali modifiche e integrazioni del DEF in risposta alle Raccomandazioni specifiche per l'Italia adottate dal Consiglio Europeo al termine del Semestre europeo relative al Programma di stabilità e al Programma nazionale di riforma;
   rilevato che il Governo ha sin qui operato per rilanciare la crescita e l'occupazione, attraverso un programma pluriennale di riforme strutturali volto a migliorare la competitività del sistema produttivo, incentivare gli investimenti, pubblici e privati, sostenere i consumi interni, attraverso l'aumento del reddito disponibile delle famiglie e la riduzione delle tasse;
   considerato che i risultati ad oggi conseguiti con l'attuazione di tali politiche economiche sono illustrati dalla Nota di aggiornamento al DEF, che attesta il consolidarsi della ripresa economica del Paese; osservato in particolare che essa dà conto dell'aumento del PIL reale, nei tre trimestri più recenti, a un ritmo congiunturale superiore alle attese, di circa lo 0,4 per cento, dell'incremento del tasso di crescita tendenziale nel secondo trimestre all'1,5 per cento, della crescita del numero degli occupati, nella prima metà dell'anno, dell'1,1 per cento su base annua, e dell'aumento delle ore lavorate del 2,8 per cento;
   preso altresì che la Nota rivede al rialzo la previsione di crescita del PIL per il 2017, contenuta nello scenario tendenziale, all'1,5 per cento rispetto all'1,1 per cento previsto nel DEF di aprile;
   osservato l'andamento positivo delle esportazioni, che, per i beni alimentari, fa registrare un aumento del 7,2 per cento;
   rilevato, a tale ultimo proposito, che la Nota, all'Allegato 1, Tabella n. 13, dà conto di come, sebbene le agricolture mondiali siano sottoposte alle difficoltà derivanti da una forte caduta dei prezzi dei prodotti agricoli e zootecnici, l'analisi dei dati più recenti confermi due diverse tendenze del settore agricolo: l'andamento decrescente e di ristagno sul mercato nazionale abbinato a quello particolarmente dinamico relativo alle esportazioni agroalimentari;
   osservato che le nuove previsioni di finanza pubblica a legislazione vigente confermano l'andamento complessivo di miglioramento del saldo di indebitamento Pag. 392netto, che passa dal 2,1 per cento del PIL nel 2017 all'1,0 per cento nel 2018 e allo 0,3 per cento nel 2019, per attestarsi sostanzialmente sul pareggio nel 2020 (0,1 per cento) e che, sul fronte delle spese si conferma l'andamento decrescente dell'incidenza della spesa corrente primaria sul PIL, mentre la spesa in conto capitale – e quindi per investimenti – registra un'incidenza sul PIL del 3,6 rispetto al 3,4 preventivato nel DEF;
   preso atto con favore – con specifico riferimento allo stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – che l'incremento delle risorse per investimenti che si è registrato nell'ultimo biennio ha riguardato sia i settori con particolari e specifiche criticità (lattiero caseario e olivicolo) al fine di superarle sostenendo le performance di settore, sia gli interventi ritenuti strategici per le imprese e la ricerca (assetto del settore irriguo e riassetto dell'imprenditoria, piano triennale di ricerca straordinario del CREA, sostegno del mercato nazionale con il mantenimento delle risorse per il fondo di solidarietà nazionale – Incentivi assicurativi);
   richiamati i risultati conseguiti dal settore agricolo per effetto delle richiamate politiche economiche attuate nella presente legislatura, che il Governo intende confermare per il triennio 2018-2020;
    ricordato, in particolare, che il comparto agricolo si è particolarmente avvantaggiato della progressiva diminuzione della pressione fiscale operata negli ultimi anni, beneficiando della soppressione dell'IMU sui terreni agricoli e dell'abolizione dell'Irpef e dell'Irap per la determinazione dei redditi dominicali;
   rammentato altresì che il comparto primario si è in parte avvantaggiato degli specifici incentivi agli investimenti privati, come, per esempio, quelli attivati in base al piano Industria 4.0 e alla nuova legge Sabatini;
   richiamati gli specifici provvedimenti adottati in favore dei giovani in agricoltura nell'anno in corso, tra le quali, da ultimo, le misure contenute nel «decreto Mezzogiorno», che ha potenziato lo strumento dell'autoimprenditorialità e del subentro in agricoltura con ulteriori 50 milioni di euro e ricordato che, nel periodo 2007-2015 sono stati erogati contributi pari a circa 700 milioni di euro, di cui hanno beneficiato circa 22 mila nuove aziende agricole condotte da giovani e che altrettante risorse sono state stanziate attraverso i programmi di sviluppo rurale per il periodo 2015-2020;
   preso atto con favore che, come si legge nella Relazione al Parlamento: «l'approccio di politica economica che il Governo continua a ritenere più appropriato è incentrato su un miglioramento graduale e nello stesso tempo strutturale della finanza pubblica, fondato sulla revisione della spesa, su una maggiore efficienza operativa nelle Amministrazioni Pubbliche e sul contrasto all'evasione e all'elusione fiscale. Le misure che si intende proporre con il Disegno di Legge di Bilancio per il triennio 2018-2020 operano in continuità con le politiche già adottate negli anni precedenti. In tal senso, saranno introdotte misure in favore della crescita attraverso l'incentivazione degli investimenti privati e il potenziamento di quelli pubblici, con il duplice obiettivo di supportare la competitività del Paese e stimolare la domanda aggregata, oltre a interventi per promuovere la crescita occupazionale in particolare dei giovani e sostenere i redditi delle famiglie più povere»;
   rilevato dunque con favore che la Nota di aggiornamento conferma l'intenzione del Governo di fornire, con il disegno di legge di Bilancio, ulteriore impulso alla crescita e al lavoro, sfruttando anche le complementarità offerte dalle riforme strutturali adottate, con l'obiettivo è irrobustire la fiducia e gli investimenti, che stanno supportando la ripresa, accrescendo la produttività e il potenziale;
   osservato che le risorse disponibili, seppur limitate dall'esigenza di stabilizzazione delle finanze pubbliche e di accelerazione Pag. 393del processo di riduzione del debito, saranno impiegate in scelte selettive privilegiando il sostegno: i) dell'occupazione giovanile; ii) degli investimenti pubblici e privati; iii) al potenziamento degli strumenti di lotta alla povertà; osservato altresì che, sterilizzate le clausole di salvaguardia, il successivo ambito di intervento riguarderà le politiche per lo sviluppo che comprendono principalmente maggiori risorse per gli investimenti pubblici;
   preso altresì atto che un ulteriore ambito attiene alle politiche per la competitività e l'innovazione e include misure di incentivazione agli investimenti privati in beni strumentali e immateriali e di sostegno alla ricerca scientifica e tecnologica e che rientrano in questo ambito anche gli interventi sul costo del lavoro volti ad incentivare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro;
   preso inoltre atto che le risorse disponibili per il 2018 per le politiche di sviluppo sono indicate in 300 milioni di euro (0,02 per cento di Pil) e quelle per la competitività e l'innovazione risultano pari a 338 milioni di euro e che tali risorse crescono rispettivamente a 1.300 milioni di euro e a 2.162 milioni di euro nel 2019;
   ritenuto necessario che il settore agricolo sia ricompreso nelle politiche di sviluppo e competitività della prossima Legge di Bilancio e che quindi le disposizioni risultino applicabili anche per tale settore;
   reputato in particolare che la crescita della componente giovanile in agricoltura rappresenta un fattore competitivo fondamentale e che il ricambio generazionale in agricoltura è uno degli obiettivi più importanti da perseguire, anche considerato che in Italia – anche grazie alle misure poste in essere dal Governo nella presente legislatura prima richiamate – le imprese agricole guidate da giovani al di sotto dei 35 anni ottengono un ricavo di 73.000 euro, a fronte di una media di 43.000 per azienda agricola, conseguendo risultati anche superiori ai pari età europei, che si attestano su una media di ricavi di 44.000 euro;
   ritenuto dunque necessario continuare a mantenere alta l'attenzione sul ricambio generazionale, con politiche a servizio dei giovani, che facilitino non solo l'ingresso di questi ultimi nel settore agricolo, ma anche attività di formazione e consulenza, che li accompagnino nello sviluppo continuo della propria azienda e nel mantenimento della stessa, una volta avviata;
   vista quindi l'opportunità di sviluppare in tutte le sue potenzialità la fondamentale misura, introdotta dall'articolo 5, comma 1, lett. c), D.Lgs. 16 giugno 2017, n. 100, nell'ambito del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica di cui al D.Lgs. 19/08/2016, n. 175, in base alla quale le università possono costituire società per la gestione di aziende agricole con funzioni didattiche,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) si segnali, nell'ambito delle misure a favore dell'occupazione giovanile che formeranno oggetto della legge di Bilancio per il 2018, la necessità di mantenere alta l'attenzione sul ricambio generazionale in agricoltura, con la predisposizione di specifiche politiche a servizio dei giovani per facilitarne l'ingresso nella gestione delle imprese agricole, a tal fine favorendo specifiche attività di formazione e consulenza per accompagnarli nello sviluppo continuo della propria azienda e nel mantenimento della stessa una volta avviata, semplificando l'accesso alla terra e al credito per i giovani al fine di favorire il loro stabile inserimento nel settore;
   b) nell'ambito delle politiche per la competitività delle imprese che formeranno oggetto della legge di Bilancio per il 2018, si rappresenti la necessità di predisporre, anche mediante la creazione di un Pag. 394significativo fondo strutturale, politiche specifiche per le filiere strategiche della nostra agricoltura, finalizzate ad incrementarne la competitività, a valorizzarne le produzioni e a tutelare la salute dei cittadini;
   c) si raccomandi altresì di rivedere le modalità di attuazione delle misure della cosiddetta Sabatini, già previste nella legge di bilancio per il 2017, affinché ne possano specificamente beneficiare le imprese agricole e le cooperative operanti nei settori agricoli e della pesca;
   d) si raccomandi inoltre la predisposizione delle opportune politiche di intervento per consentire il rinnovamento del sistema idrico in agricoltura, proseguendo lungo la strada già delineata nella presente legislatura e provvedendo in particolare ad accelerare le procedure necessarie al tempestivo utilizzo delle risorse finanziarie già disponibili per il settore irriguo, a completare le infrastrutture necessarie all'irrigazione già cantierate e ad avviare la realizzazione del Piano dei piccoli e medi invasi;
   e) si segnali la necessità di incrementare le risorse del Fondo di Solidarietà Nazionale di cui al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, al fine di sostenere le aziende operanti nel comparto primario colpite dalle diverse e gravissime calamità che hanno colpito gravemente le produzioni agricole;
   f) in relazione alle misure adottate per i soggetti esercenti attività agricole nelle zone colpite dai più recenti eventi sismici, si inviti a delineare le migliori strategie per evitare lo spopolamento dei territori e la prosecuzione dell'attività agricola.

Pag. 395

ALLEGATO 2

Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane (Nuovo testo C. 3265 Romanini).

EMENDAMENTI DEL RELATORE

ART. 2.

  Sopprimere il comma 8-ter.

  Conseguentemente, all'articolo 12:
   sopprimere il comma 1-bis;
   alla rubrica, sopprimere le parole: e modifiche.
2. 50. Il Relatore.

ART. 8.

  Al comma 2, sopprimere le parole: e di sicurezza dei luoghi di lavoro.
8. 50. Il Relatore.

ART. 10.

  Sopprimere il comma 3.
10. 50. Il Relatore.

ART. 11.

  Al comma 1, aggiungere, infine, le seguenti parole: ad esclusione di quelle di cui all'articolo 2.
11.50. Il Relatore.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Dall'attuazione delle disposizioni del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
11. 51. Il Relatore.