CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 aprile 2017
798.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO

DL 13/2017: Disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale (C. 4394 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge n. 4394 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13, recante Disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale, approvato dal Senato;
   apprezzate le finalità complessive del provvedimento, necessario ed urgente al fine di introdurre misure adeguate a definire sempre più celermente i procedimenti amministrativi innanzi alle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, nonché i relativi ricorsi giurisdizionali in considerazione dell'aumento esponenziale delle domande di protezione internazionale e delle impugnazioni giurisprudenziali, collegato alle crisi internazionali in atto;
   valutata positivamente la istituzione di sezioni specializzate in materia di immigrazione e asilo, conformemente agli auspici espressi in tal senso nei confronti dell'Italia dall'Ufficio Europeo di Sostegno per l'Asilo (EASO) e dall'UNHCR, nonché la semplificazione del ricorso giurisdizionale avverso le decisioni delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale;
   considerato il contributo del provvedimento, da un lato, per la riduzione dei tempi di identificazione delle persone e, dall'altro, di definizione delle procedure, volte ad accertare lo status di persona internazionalmente protetta;
   valutata, altresì, la necessità che l'ordinamento contempli anche strumenti idonei ad assicurare l'effettività dei provvedimenti di espulsione e di allontanamento dal territorio nazionale dei cittadini stranieri in condizione di soggiorno irregolare, per motivi di ordine pubblico e sicurezza nazionale o per motivi di prevenzione del terrorismo, anche prevedendo una nuova ipotesi di rito abbreviato che, nel rispetto del diritto di difesa dell'interessato, permetta di contemperare le esigenze di prevenzione a tutela dell'ordine e sicurezza pubblica;
   sottolineato, a tal proposito, l'assai contenuto numero di espulsioni annue adottate per motivi di sicurezza nazionale, attesa la particolarità della fattispecie;
   preso atto delle nuove norme in materia di permesso per motivi umanitari e di protezione internazionale, con particolare riferimento al regime di annotazione dello status di protezione internazionale sui permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e al regime di allontanamento dei lungo soggiornanti, e dei loro familiari, fermo restando il divieto di espulsione e di respingimento verso uno Stato in cui lo straniero possa essere oggetto di persecuzione;
   apprezzato, nell'ambito del Capo III, l'articolo 14 del provvedimento ai fini dell'incremento di venti unità del contingente di personale locale a contratto impiegato presso le sedi diplomatiche e consolari Pag. 139nel continente africano per le necessità di potenziamento della rete in connessione con l'emergenza migratoria in atto, anche al fine di liberare risorse su altri quadranti di crisi;
   apprezzata, altresì, la nuova disposizione, di cui al comma 1-bis del medesimo articolo 14, secondo cui, al fine di rafforzare la sicurezza dei cittadini e degli interessi italiani all'estero, è incrementata la spesa per l'invio nel continente africano di personale dell'Arma dei Carabinieri;
   apprezzata la cornice normativa, di cui al Capo III del provvedimento, alle misure organizzative che l'Italia si è impegnata ad adottare, nei settori dell'asilo, della prima accoglienza e del rimpatrio, anche in conseguenza dell'individuazione, da parte dell'Unione europea, di misure concrete di solidarietà nei confronti degli Stati membri in prima linea, come l'Italia, nel fronteggiare la crisi venutasi a creare nel Mediterraneo, in conseguenza degli afflussi eccezionali di migranti, attraverso la ricollocazione dei richiedenti protezione internazionale tra tutti gli Stati membri, nonché con l'invio di squadre dell'EASO, di Frontex e di altre agenzie competenti, nei Paesi sottoposti ad una maggiore pressione, con il fine di fornire un supporto operativo nelle procedure di identificazione e di rilevamento delle impronte digitali;
   sottolineata la particolare condizione dei minori stranieri non accompagnati, non soggetti alle norme di cui al provvedimento in titolo;
   apprezzata, infine, la norma di cui al nuovo articolo 21-bis che, nel sospendere gli adempimenti e versamenti fiscali, contributivi e assicurativi obbligatori per i datori di lavoro privati e per i lavoratori autonomi operanti nel territorio dell'isola di Lampedusa, riconosce a Lampedusa la difficile condizione di avamposto necessario nella gestione dei flussi migratori provenienti via mare e dei connessi adempimenti in materia di protezione umanitaria,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE.