CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 gennaio 2015
366.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-04391 Iannuzzi: Sul potenziamento del raccordo Salerno-Avellino.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento al quesito posto dagli onorevoli interroganti, sono state assunte informazioni aggiornate presso le competenti strutture del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, nonché i competenti uffici del MIT.
  Come è noto, con delibera CIPE n. 62 del 3 agosto 2011 sono state attribuite alla Regione Campania risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2007/2013, per complessivi 1.181,6 milioni di euro, a copertura finanziaria delle cosiddette «infrastrutture strategiche regionali» (n. 12 interventi).
  Tra queste, risulta ricompreso l'intervento «Potenziamento raccordo SA-AV SS7 e SS7bis primo lotto Mercato San Severino-Fratte», con un finanziamento FSC pari a 123 milioni di euro.
  Trattandosi di risorse della programmazione unitaria, il termine vincolante per l'assunzione dell'obbligazione giuridicamente vincolante (aggiudicazione provvisoria dell'intervento), secondo le norme che regolano il Fondo Sviluppo e Coesione, era fissato al 30 giugno 2014, poi posticipato al 31 dicembre 2014 con delibera CIPE n. 21 del 30 giugno 2014.
  In proposito, il punto 2.4 della citata delibera dispone che «Saranno altresì sottratte alla disponibilità delle Regioni le risorse assegnate agli interventi di cui al punto 2.1 per i quali non saranno rispettati i termini indicati per l'assunzione dell'OGV. Tali risorse potranno essere riassegnate alle Regioni interessate, al netto di una decurtazione del 15 per cento».
  Con la recente Delibera di Giunta Regionale (DGR) n. 650 del 15 dicembre 2014, la Regione Campania ha dato atto di non essere in grado di aggiudicare l'intervento in esame entro il suddetto termine del 31 dicembre 2014; ha pertanto proposto un programma alternativo di interventi cantierabili da coprire, tra l'altro, con le risorse poste originariamente a copertura del suddetto intervento (al netto di una decurtazione del 15 per cento sui 123 milioni complessivi).
  Tale proposta è stata quindi inoltrata al CIPE per le approvazioni di competenza, alla cui adozione è subordinata, in parte qua, l'efficacia dell'Accordo di Programma Quadro «Sistemi di mobilità. Atto aggiuntivo», sottoscritto tra il 30 ed il 31 dicembre 2014 tra le Amministrazioni Statali competenti e la Regione Campania.
  Infine, il citato Dipartimento riferisce che nella stessa DGR la Giunta ha deliberato di confermare, in ogni caso, la rilevanza e la strategicità dell'intervento in questione ai fini del finanziamento, in via successiva, nell'ambito della programmazione unitaria 2014-2020.
  Per quanto riguarda, poi, il 2o stralcio del 1o lotto Mercato San Severino-Fratte, l'ANAS segnala che l'intervento è previsto nella propria programmazione degli investimenti tra le opere prioritarie da avviare nel prossimo futuro, non appena disponibili le necessarie risorse finanziarie.

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ALLEGATO 2

5-04392 Grimoldi: Sul prolungamento della metropolitana di Milano M5.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Nel confermare quanto espresso nel corso della discussione del precedente atto di sindacato ispettivo parlamentare, inerente il prolungamento della linea metropolitana M5, si comunica quanto segue.
  Il Comune di Milano ha in corso di realizzazione la linea M5 della metropolitana, per la quale ha ottenuto finanziamenti statali relativamente alle prime due tratte «Garibaldi FS-Bignami» e «Garibaldi FS-San Siro».
  La tratta «Garibaldi FS-Bignami» è finanziata sia con le risorse afferenti la legge n. 211 del 1992 che le risorse di cui alla legge n. 443 del 2001, ed è stata aperta al pubblico esercizio, nella configurazione finale, lo scorso anno.
  La tratta «Garibaldi FS-San Siro» è finanziata con le risorse afferenti la legge n. 443 del 2001 e l'apertura al pubblico esercizio, con un numero limitato di stazioni funzionanti, è prevista per il 1o maggio 2015, in occasione dell'EXPO.
  Circa lo studio di fattibilità che prevede il prolungamento della M5 sino a Monza Bettola (interscambio con M1) e Monza via Borgazzi, con un'estensione di circa 6,3 km e 5 stazioni, informo che al momento non risulta pervenuta alcuna proposta progettuale in merito.
  Quanto alla possibilità di reperire risorse nell'ambito dei fondi europei, è opportuno evidenziare che la programmazione dei core-network delle reti TEN-T non contempla la realizzazione della nuova metropolitana di Milano.
  Tuttavia, lo sviluppo della tratta in esame sarà oggetto di approfondita valutazione per l'eventuale reperimento delle necessarie risorse da parte dello Stato centrale, confermando la necessità di traguardare il completamento funzionale dell'intero tracciato.

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ALLEGATO 3

5-04393 Zolezzi: Sulla realizzazione di opere infrastrutturali sulla statale SS4-Salaria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento al quesito posto dagli Onorevoli interroganti, la società ANAS informa di quanto segue.
  Per il progetto definitivo dei «lavori di adeguamento in sede della piattaforma stradale al tipo C1 – tratto tra il Bivio di Micigliano (km 113+200) e l'inizio della galleria Gola del Velino (km 117+000) della SS 4 Salaria» è stato emesso parere favorevole in sede di Conferenza dei Servizi nel settembre 2005. È stata quindi redatta la progettazione esecutiva, seguendo le prescrizioni dettate in Conferenza di Servizi dagli Enti interessati, poi approvata dall'ANAS nel dicembre 2009.
  Successivamente all'avvio dei lavori, il Ministero dei beni e delle attività culturali ha attivato, ai sensi dell'articolo 46 del decreto legislativo n. 42 del 2004, il procedimento per l'apposizione del vincolo paesaggistico sul territorio ove sorge l'abbazia dei SS. Quirico e Giulitta, che si trova su una superficie adiacente lo svincolo di Micigliano. Detta procedura si è conclusa il 23 luglio 2010 con l'adozione del provvedimento di vincolo sull'area in questione. Per tale motivo, la Soprintendenza ai BB.CC.AA. ha imposto alla società ANAS di apportare alcune modifiche alle opere dello svincolo, parzialmente realizzate, per renderle compatibili con il vincolo paesaggistico imposto.
  Si sono, pertanto, svolti ripetuti incontri tra l'ANAS, la Direzione regionale dei beni culturali e paesaggistici e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per il Lazio, necessari per trovare una nuova ipotesi progettuale che potesse consentire il riavvio delle lavorazioni.
  Tra le soluzioni proposte dall'ANAS per mitigare l'inserimento dell'opera nel contesto ambientale, è stata prescelta, d'intesa con tutti gli Enti interessati, ivi compresi i Comuni di Micigliano, di Posta, di Antrodoco, di Borbona, di Città Reale e la Comunità Montana Alto Velino, quella che prevede la sostituzione dello svincolo di Micigliano su piani sfalsati in viadotto con una rotatoria dotata di adeguati rami stradali su rilevato, da realizzarsi il più lontano possibile dall'abbazia. Inoltre, è stata prevista la demolizione delle parti d'opera già costruite incompatibili con la nuova soluzione e la realizzazione di nuovi percorsi ciclo-pedonali, con la sistemazione di aree a verde.
  La procedura approvativa della soluzione individuata, si è conclusa positivamente il 10 giugno 2014 con l'emissione del Provvedimento finale di localizzazione di raggiunta intesa, previo accoglimento di tutti i pareri compresi quelli della citata Direzione regionale e Soprintendenza.
  Al fine di recepire la nuova soluzione progettuale, è stata redatta una perizia di variante dei nuovi lavori connessi allo svincolo e ad altre parti dell'opera; tale perizia è stata approvata, in data 24 novembre 2014, dal Consiglio di Amministrazione dell'ANAS.
  Da ultimo segnalo che i lavori relativi allo svincolo, recentemente riavviati, prevedono anche la rimozione degli inerti provenienti dallo scavo della galleria S. Quirico (temporaneamente stoccati nell'area Pag. 64in esame) e saranno ultimati entro la metà del 2015, congiuntamente agli interventi di adeguamento in sede della piattaforma stradale della SS 4 Salaria dal km 113+200 al km 117+000.
  Infine, i competenti uffici del Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo specificano che il riutilizzo e lo stoccaggio in cantiere dei materiali di risulta degli scavi è stato autorizzato dalla competente Soprintendenza nell'agosto del 2013. Pertanto, la copertura dei piloni in cemento con gli inerti provenienti dagli scavi costituisce un'operazione provvisoria, finalizzata al riutilizzo del materiale idoneo alla realizzazione del rilevato, evitando i costi di smaltimento in discarica e di successivo acquisto.

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ALLEGATO 4

5-03830 Zappulla: Sulla stipula della convenzione con la società di progetto Consorzio «Autostrada ragusana».

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento al quesito posto dall'onorevole interrogante, sono state assunte precise informazioni presso i competenti uffici del MIT.
  In data 7 novembre 2014, è stata sottoscritta la Convenzione di concessione tra il Concedente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Concessionario Società di Progetto Autostrada Ragusa Catania srl.
  Successivamente, è stato predisposto il decreto interministeriale MIT-MEF di approvazione della citata Convenzione; tale decreto, sottoscritto dal MIT, è stato inviato al Ministero dell'economia e delle finanze il 28 novembre 2014 per la relativa sottoscrizione.
  Ricordo, infine, che l'efficacia della Convenzione è subordinata alla successiva registrazione del decreto stesso da parte della Corte dei conti.