TESTO AGGIORNATO AL 5 FEBBRAIO 2014
ALLEGATO 1
DL 133/2013: Disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia (C. 1941, approvato dal Senato).
PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE
La XIII Commissione (Agricoltura),
esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 133 del 2013, recante disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia (C. 1941, approvato dal Senato),
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con la seguente osservazione:
sia modificato l'articolo 7, evitando il previsto aumento dell'accisa sulla birra in ragione delle potenzialità di sviluppo della produzione e del consumo di birre artigianali di qualità.
ALLEGATO 2
Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2012/12/UE che modifica la direttiva 2001/112/CE concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all'alimentazione umana (Atto n. 62).
PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE
La XIII Commissione (Agricoltura),
esaminato lo schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2012/12/UE che modifica la direttiva 2001/112/CE concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all'alimentazione umana (atto n. 62);
visto il parere favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
al fine di assicurare la più completa informazione del consumatore, particolarmente importante nel caso di allergie, si valuti l'opportunità di precisare, con riferimento alle denominazioni di vendita dei prodotti fabbricati con tre o più specie di frutta, che si applica in ogni caso la normativa sull'indicazione degli ingredienti (decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109), in base alla quale devono essere indicati tra gli ingredienti tutti i tipi di frutta utilizzati;
si segnala, anche alla luce della risoluzione del Parlamento europeo sulle frodi alimentari approvata il 14 gennaio 2014, l'opportunità di considerare meccanismi atti a prevenire e scoraggiare le violazioni di legge e le frodi alimentari e agevolare una trasparente informazione a beneficio del consumatore, come ad esempio la divulgazione pubblica dei nomi degli autori delle frodi attraverso un registro europeo degli operatori del settore alimentare fraudolenti condannati.