CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 settembre 2013
84.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Priorità dell'Unione europea per la 68ma sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (11521/2013).

DOCUMENTO FINALE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione Affari esteri e comunitari,
   esaminate le Priorità dell'Unione europea per la 68ma sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottate dal Consiglio il 24 giugno scorso;
   richiamate le raccomandazioni del Parlamento europeo approvate lo scorso 11 giugno;
   ribadito che l'impegno in favore di un effettivo multilateralismo, che sia basato sul potenziamento della rappresentatività, trasparenza, responsabilità, efficienza ed efficacia delle Nazioni Unite, costituisce elemento centrale della politica estera dell'Unione europea;
   preso atto che l'UE è nel suo complesso il maggior contribuente del sistema delle Nazioni Unite, in quanto i 28 Stati membri finanziano oltre il 34 per cento del bilancio regolare, più dei un terzo delle operazioni di peacekeeping e per quasi la metà i programmi e fondi speciali;
   segnalata l'esigenza di rafforzare la cooperazione tra UE e ONU nella gestione delle gravi crisi in corso, a cominciare da quella siriana, anche attraverso uno stretto coordinamento di tutti gli Stati membri, rafforzando la capacità dell'UE di agire in modo coordinato e rapido sulla scena mondiale e di reagire in modo coerente e tempestivo;
   auspicato, alla luce del fatto che la tutela dei diritti umani rappresenta una priorità dell'azione dell'UE nell'ambito dell'ONU, un forte impegno sulle questioni di genere, soprattutto sotto il profilo dell'accesso all'educazione e ai diritti civili e politici e alla lotta contro ogni forma di violenza sulle donne;
   considerata l'opportunità, che l'UE si impegni per assicurare coerenza tra le conclusioni della Conferenza RIO + 20 ed il processo in corso di revisione degli obiettivi di sviluppo nonché l'integrazione degli obiettivi dello sviluppo sostenibile in un unico quadro generale di sviluppo post 2015;
   condiviso l'auspicio del Parlamento europeo di una maggiore interazione sulle questioni globali tra Governi e Parlamenti; per rafforzare la governance mondiale e consentire una migliore partecipazione parlamentare e dei cittadini alle attività delle Nazioni Unite;
   ribadito il fatto che l'obiettivo centrale dell'azione dell'UE in seno all'ONU debba essere il conseguimento del seggio europeo nel Consiglio di sicurezza;

esprime una valutazione favorevole

   impegnando il Governo a contribuire ad assicurare maggiore efficacia all'azione europea nell'ambito delle Nazione Unite attraverso l'individuazione di obiettivi circoscritti quali un maggiore impegno sulle questioni di genere nell'ambito della tutela dei diritti umani.

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ALLEGATO 2

DL 102/2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici (C. 1544 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge n. 1544 di conversione del decreto legge n. 102 del 2013 recante «Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici»;
   richiamata l'importanza sul piano sociale ed economico delle disposizioni di cui al provvedimento in esame che stabiliscono definitivamente che non è dovuta la prima rata per il 2013, per le abitazioni principali e per altre categorie di immobili dopo che il decreto legge n. 54 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 85 del 2013, ne aveva disposto la sospensione;
   preso atto della decisione di reperire le risorse necessarie a finanziarie le misure attraverso la riduzione delle disponibilità, di competenza e di cassa, degli stanziamenti relativi alle spese per consumi intermedi e investimenti fissi lordi che comporterà, per il Ministero degli affari esteri una riduzione delle citate disponibilità pari a 4,45 milioni di euro;
   verificato altresì che il Ministero degli affari esteri subirà una riduzione delle autorizzazioni di spesa per indennità servizio all'estero pari a euro 5.000.000;
   manifestata viva preoccupazione per l'ulteriore indebolimento della dotazione finanziaria di cui dovrebbe fruire la politica estera italiana;
   sottolineata la necessità di prevedere forme di agevolazione fiscale per le unità immobiliari possedute in Italia sia da cittadini residenti all'estero sia per quelle possedute dai dipendenti dello Stato in servizio all'estero;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   siano recuperati gli ulteriori tagli del bilancio del Ministero degli affari esteri, che rischierebbero di rendere difficoltoso garantire l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa a supporto della politica estera del nostro paese in questa complessa fase dei rapporti internazionali,
   sia valutata l'opportunità di prevedere, con norma di rango primario, l'equiparazione tra abitazione principale e unità immobiliare posseduta in Italia dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato ai fini dell'applicazione della disciplina in tema di IMU;
   sia valutata, altresì, l'opportunità di estendere ai dipendenti dello Stato in Pag. 56servizio all'estero le disposizioni di cui all'articolo 2, comma 5, del provvedimento in esame ai sensi del quale non sono richieste, ai fini dell'applicabilità delle agevolazioni fiscali in materia di IMU, le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica per il riconoscimento dell'abitazione principale posseduta dal personale delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché di quello appartenente alla carriera prefettizia.