CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 maggio 2013
25.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2013 (Atto n. 5).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),
   esaminato, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, lo schema di decreto ministeriale in titolo;
   premesso che, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, dal 1o gennaio 1999 gli stanziamenti riguardanti gli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono determinati con una unica autorizzazione di spesa e affluiscono ad un apposito Fondo, denominato «Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal Ministero» (FOE), che deve essere ripartito annualmente dal Ministro con propri decreti (comprensivi delle indicazioni per i due anni successivi), previo parere non vincolante delle Commissioni parlamentari competenti;
   premesso che, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, e dell'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 31 dicembre 2009 n.213, la proposta di riparto è effettuata dal Ministro tenendo conto della valutazione della qualità dei risultati della ricerca, effettuata dall'Agenzia nazionale di valutazione dell'università e della ricerca (ANVUR) e della valutazione e approvazione dei piani triennali di attività dei diversi enti di ricerca effettuata dal Ministero vigilante;
   rilevato che i piani triennali degli enti sono approvati dai consigli di amministrazione in conformità con le linee guida enunciate nel Programma Nazionale della Ricerca (PNR) di durata triennale che è predisposto, approvato, e annualmente aggiornato, a norma del richiamato articolo 7 comma 2 del decreto legislativo n. 204 del 1998;
   considerata l'alta valenza strategica del Programma Nazionale della Ricerca che tiene conto degli indirizzi governativi e delle risoluzioni parlamentari nell'ambito della definizione delle politiche di bilancio dello Stato, nonché delle direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei piani e dei programmi di competenza delle amministrazioni dello Stato;
   considerato che, per espressa previsione di legge, il PNR «con riferimento alla dimensione europea e internazionale della ricerca e tenendo conto delle iniziative, dei contributi e delle realtà di ricerca regionali, definisce gli obiettivi generali e le modalità di attuazione degli interventi alla cui realizzazione concorrono, con risorse disponibili sui loro stati di previsione o bilanci, le pubbliche amministrazioni» (articolo 7, comma 2, citato);
   preso atto della circostanza che il PNR 2011-2013, approvato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) il 23 marzo 2011, non è stato aggiornato e che ciò rappresenta una priorità strategica per assicurare una corretta valutazione delle attività proposte nei Pag. 64piani dagli enti vigilati e la loro coerenza con le politiche nazionali e dell'Unione europea nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico;
   considerato che, come emerge tra l'altro dalla deliberazione n. 3/2012/G della Sezione di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte di Conti, la missione di bilancio «Ricerca e Sviluppo» appare caratterizzata da estrema eterogeneità delle fonti di finanziamento (statali, regionali, europee) e dei soggetti coinvolti (fa capo a sette Ministeri) e per questo è necessario assicurare un raccordo;
   preso atto della circostanza che recenti disposizioni di legge hanno previsto il finanziamento di enti o di specifiche voci di spesa non correlati al funzionamento ordinario degli enti rendendo quindi eterogeneo per finalità e per impegno finanziario il meccanismo di riparto (Indire, INVALSI, ANVUR, Società sincrotrone Trieste);
   preso atto, altresì, della mancanza della valutazione ANVUR e della procedura seguita dal Ministero per la valutazione dei piani triennali di attività e degli esiti in termini di allocazione delle risorse;
   rilevata l'esigenza di non ritardare ulteriormente l'approvazione del riparto essendo l'esercizio di competenza ormai inoltrato;
   preso atto della riduzione del fondo di finanziamento ordinario enti di euro 55.507.142 passato da euro 1.824.004.142 stanziati per il 2012 ad euro 1.768.497.000 per il 2013;
   ravvisata l'esigenza di valutare con attenzione gli effetti dei tagli per evitare che non siano pregiudicate non solo la crescita ma anche le competenze attuali degli enti;
   ritenuto opportuno assicurare una diffusa conoscenza sullo stato di avanzamento dei progetti e sui principali risultati conseguiti con finanziamenti «straordinari» comunque denominati (bandiera, di interesse o premiali) attraverso la pubblicazione degli esiti della valutazione;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) sia assicurato un coordinamento strategico delle attività di ricerca dei sette Ministeri che gestiscono risorse per la Missione Ricerca e Sviluppo;
   b) sia reso disponibile il PNR 2014-2016 in tempo utile per rendere coerenti i piani triennali di attività degli enti vigilati e comunque prima del riparto dei fondi per l'esercizio 2014;
   c) siano resi accessibili sui siti istituzionali i criteri e gli esiti delle valutazioni della commissione istituita dal MIUR per la valutazione strategica dei Piani di attività e dei progetti presentati a valere sul fondo di finanziamento ordinario enti in attesa che si rendano disponibili le valutazioni dell'ANVUR sia per quanto riguarda il finanziamento degli enti vigilati sia per l'assegnazione dei fondi straordinari;
   d) siano rese disponibili sui siti istituzionali le relazioni scientifiche e finanziarie dei progetti finanziati dal MIUR, così come previsti dai relativi bandi;
   e) sia verificata ogni azione utile per riavvicinare il fondo di finanziamento ordinario erogato agli enti sulla base dei piani di attività per il loro funzionamento ordinario all'importo assegnato nel 2012 e per consentire che i bilanci di previsione per il 2014 possano contare sul 100 per cento del finanziamento del 2012 e non sul 98 per cento del 95 per cento del 2012;
   f) sia accelerata per quanto possibile l'erogazione dei fondi;
   g) siano avviate le azioni necessarie per separare, con l'istituzione di appositi capitoli di bilancio o altro strumento contabile, le assegnazioni per finalità stabilite Pag. 65dalla legge non strettamente connesse con il finanziamento ordinario degli enti di ricerca ed in particolare: 14 milioni di euro per la Società sincrotrone Trieste, 8.7 milioni di euro per l'INDIRE, 4.1 milioni di euro per l'INVALSI, 2 milioni di euro per l'ANVUR;
   h) sia valutata la possibilità di trattare in sede separata il finanziamento dell'Agenzia spaziale italiana (ASI), in ragione della specifica attività preminentemente di agenzia che la caratterizza, rendendola difficilmente confrontabile con le attività degli altri enti di ricerca.