CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 dicembre 2012
758.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 191

SEDE LEGISLATIVA

  Mercoledì 19 dicembre 2012. — Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 13.50.

Nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini «cuoio», «pelle» e «pelliccia» e di quelli da essi derivanti o loro sinonimi.
C. 5584, approvata dal Senato.

(Discussione e approvazione).

  La Commissione inizia la discussione.

  Manuela DAL LAGO, presidente e relatore, avverte che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità delle sedute per la discussione in sede legislativa è assicurata, oltre che con il resoconto stenografico, anche tramite la trasmissione attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso. Ne dispone pertanto l'attivazione.
  Informa che, essendosi verificati i necessari presupposti per dare seguito a questa richiesta, l'Assemblea ha deliberato, nella seduta del 13 dicembre 2012, il predetto trasferimento di sede del provvedimento, che risulta ora assegnato in sede legislativa alla X Commissione. Dichiara pertanto aperta la discussione sulle linee generali.
  Quale relatore ricorda che il provvedimento, approvato dal Senato della Repubblica, si compone di cinque articoli e si pone l'obiettivo di aggiornare la legge, risalente al lontano 1966, relativa al settore della pelle, della pelliccia e del cuoio al fine di tutelare al meglio l'industria nazionale conciaria, che rappresenta un'eccellenza del tessuto produttivo italiano, ed i consumatori. In particolare, l'articolo 1 contiene una definizione precisa Pag. 192dei termini «cuoio», «pelle», «pelliccia», riservandoli a prodotti ottenuti da un certo tipo di lavorazione di spoglie di animali. L'articolo 2 inoltre prevede in maniera molto precisa l'obbligo del rispetto delle norme a tutela della salute dei consumatori, dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente per i prodotti ottenuti dalla lavorazione delle pelli da parte di imprese specializzate secondo determinati modelli di lavorazione opportunamente certificati da enti all'uopo accreditati. Precisa, a tale proposito, in relazione a talune perplessità manifestate dalle associazioni ambientaliste e animaliste, che in nessun modo l'articolato della proposta in esame si pone in contrasto con le disposizioni di cui all'articolo 2 della legge n. 189 del 2004, ovvero il divieto di utilizzo a fini commerciali di pelli e pellicce ottenute da cani e gatti. Ricorda che l'articolo 3 pone il divieto assoluto di mettere in commercio con i termini di «cuoio», «pelle», «pelliccia», loro derivati e simili prodotti diversi da quelli indicati all'articolo 1. Il comma 2 del medesimo articolo stabilisce che i prodotti ottenuti da lavorazioni in Paesi esteri e che utilizzano i termini italiani di «cuoio», «pelle» e «pelliccia» devono essere etichettati con l'indicazione dello Stato di provenienza. In relazione a tale disposizione è tenuta ad informare i colleghi che il Governo, nel concedere il suo assenso alla sede legislativa, ha fatto presente l'esigenza di sopprimere il citato comma 2, ovvero di inserire una clausola che subordina l'entrata in vigore della legge al positivo perfezionamento della procedura prevista dall'articolo 9, paragrafo 1, della direttiva 98/34/CE (rinvio di tre mesi dall'adozione di un provvedimento contenente un regola tecnica). Su tale punto, la disponibilità del relatore sarebbe stata naturalmente totale, ma alla luce dell'imminente scioglimento delle Camere, l'approvazione di modifiche comprometterebbe definitivamente la conclusione dell’iter della legge. Chiede quindi al Governo di esprimersi sulla possibilità che sia rimesso ad un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, l'impegno a provvedere quanto prima ad una positiva definizione del problema. Conclude ringraziando tutti i colleghi per la fattiva collaborazione e l'impegno finalizzato a dare vita ad una legge che tante aspettative ha suscitato nel settore della produzione delle pelli.

  Il sottosegretario allo sviluppo Claudio DE VINCENTI ricorda che il Ministro Giarda ha inoltrato una nota al Presidente della Camera nella quale rende noto che è stata attivata presso la Commissione europea la procedura di informazione sulla proposta di legge in esame (procedura n. 2012/06667/I-X00M) e che la Commissione ha fissato la scadenza del termine di astensione obbligatoria fino al 1o marzo 2013. In tal senso, per il Governo l’iter del provvedimento sarebbe subordinato all'abrogazione del comma 2 dell'articolo 3 citato, o in alternativa all'inserimento di una clausola che subordini l'entrata in vigore della legge al positivo perfezionamento della procedura sopra citata. Peraltro, in considerazione della particolarità della situazione e dell'impossibilità concreta di apportare al progetto di legge ulteriori modificazioni senza comprometterne definitivamente l'approvazione, anche in considerazione dell'ordine del giorno presentato dal relatore e sottoscritto da tutti i gruppi, ritiene di poter accedere alla richiesta di procedere alla definitiva approvazione del provvedimento, segnalando peraltro che il Governo procederà comunque alle opportune verifiche e a tutti i passi necessari al fine di evitare il sorgere di contenziosi in sede Europea.

  Manuela DAL LAGO, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la discussione sulle linee generali.
  Avverte quindi che, non essendovi obiezioni, il seguito della discussione in Commissione verterà sul testo della proposta di legge C. 5584, approvata dal Senato. Propone quindi che, sulla base di quanto convenuto nell'ambito della riunione dell'ufficio di presidenza dello scorso 12 dicembre, Pag. 193il termine per la presentazione di emendamenti al testo sia fissato alle ore 14,15 di oggi.

  La Commissione concorda.

  Manuela DAL LAGO, presidente e relatore, sospende quindi brevemente la seduta per consentire il decorso del termine per la presentazione di eventuali emendamenti.

  La seduta, sospesa alle 14 è ripresa alle 14.20.

  Manuela DAL LAGO, presidente e relatore, avverte che non sono stati presentati emendamenti al nuovo testo della proposta di legge in titolo, adottato quale testo base.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli da 1 a 5 del provvedimento, ai quali non sono riferiti emendamenti.

  Manuela DAL LAGO, presidente e relatore, avverte che sono stati presentati due ordini del giorno (vedi allegato 1), uno dei quali a sua prima firma e sottoscritto da tutti i gruppi presenti che impegna il Governo a provvedere, con il primo provvedimento utile, alla soppressione del comma 2 dell'articolo 3 della proposta di legge; l'altro ordine del giorno è a firma del deputato Contento. Chiede al Governo il parere sui due ordini del giorno.

  Il sottosegretario allo sviluppo Claudio DE VINCENTI accoglie l'ordine del giorno Dal Lago ed altri 0/5584/X/1 ed invita invece al ritiro dell'ordine del giorno Contento 0/5584/X/2.

  Manlio CONTENTO (PdL), si rammarica dell'avviso contrario del Governo, ritenendo che l'ordine del giorno tende semplicemente a sollecitare il Governo ad un'azione politica in sede europea finalizzata ad ottenere nel futuro una difesa più adeguata delle produzioni manifatturiere italiane. Accede comunque alla richiesta di ritirare il suo ordine del giorno.

  Manuela DAL LAGO, presidente e relatore, chiede che la presidenza sia autorizzata al coordinamento formale del testo approvato. Dà conto quindi delle sostituzioni effettuate e indice la votazione nominale finale sul testo di cui si è concluso l'esame.

  La Commissione, con votazione nominale, approva il progetto di legge C. 5584, già approvato dal Senato della Repubblica.

Disposizioni in materia di professioni non organizzate.
C. 1934-2077-3131-3488-3917-B, approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato.

(Discussione e approvazione).

  La Commissione inizia la discussione.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità delle sedute per la discussione in sede legislativa è assicurata, oltre che con il resoconto stenografico, anche tramite la trasmissione attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso. Ne dispone pertanto l'attivazione.
  Informa che, essendosi verificati i necessari presupposti per dare seguito a questa richiesta, l'Assemblea ha deliberato, nella seduta del 3 dicembre 2012, il predetto trasferimento di sede del provvedimento, che risulta ora assegnato in sede legislativa alla X Commissione. Dichiara pertanto aperta la discussione sulle linee generali.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), relatore, ricorda brevemente le linee portanti del testo già approvato dalla Camera dei deputati e modificato dal Senato della Repubblica; rileva che, sebbene le modificazioni apportate non abbiano a suo avviso migliorato il complessivo impianto del provvedimento, appare comunque prioritario arrivare alla sua approvazione, dando in tal modo una positiva risposta ad istanze provenienti da un gran numero di Pag. 194operatori professionali in attesa di una regolamentazione del settore. Ringrazia infine tutti i colleghi per il positivo contributo fornito.

  Maria Grazia SILIQUINI (PT) sottolinea che la materia delle professioni non regolamentate dovrebbe, a suo giudizio, essere trattata in Commissione Giustizia. Espresso un giudizio complessivamente critico sul provvedimento in esame, condiviso da altri colleghi esperti in materia di professioni, ricorda di aver presentato proposte emendative non ostruzionistiche. Osserva che in Italia esiste una Carta costituzionale che prevede il diritto di associazione di associazione che rende ultroneo il contenuto delle disposizioni in esame. Aggiunge che le proposte emendative presentate erano mirate a garantire il rispetto dell'articolo 33 della Costituzione e dagli articoli 2229 e seguenti del codice civile, mentre l'approvazione del testo in esame, che viola sia la Carta costituzionale sia il codice civile, sarà fonte di confusione e darà l'avvio ad un enorme contenzioso presso i tribunali civili e la Corte costituzionale. Lamenta che il provvedimento intende legittimare con il titolo di professionista intellettuale soggetti che non hanno superato esami di Stato nel campo delle professioni sanitarie, giuridiche ed economiche. Sottolinea che l'unico obiettivo che ha mosso sinora il suo operato è stato quello di non esporre i cittadini all'attività di professionisti che non abbiano una preparazione idonea in settori molto delicati. Aggiunge che il testo in esame appare in profonda contraddizione con il decreto del Presidente della Repubblica n. 137 del 2012, recante riforma degli orientamenti professionali, in cui si prevede che per le professioni non regolamentate debba essere previsto tirocinio ed esame di Stato. Conclude il proprio intervento specificando che ha voluto rappresentare chiaramente le criticità presenti nel provvedimento in titolo affinché i colleghi che esprimeranno su di esso un voto favorevole si assumano le proprie responsabilità.

  Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP) sottolinea che la Commissione attività produttive ha sempre lavorato con chiarezza di intenti e competenza. Il provvedimento in titolo è all'esame della Commissione da oltre due anni ed è stato elaborato un testo condiviso dalla maggioranza dei gruppi. Ritiene che non spetti ad un singolo parlamentare giudicare il senso di responsabilità dei colleghi nell'approvare un provvedimento approfondito in tutti i suoi aspetti anche attraverso il confronto con le categorie interessate. Rileva che obiettivo di tutti i commissari, che rispondono alla propria libera coscienza, è il bene del Paese e che solo tenendo presente questa finalità si è proceduto nell'elaborazione del testo in esame.

  Manuela DAL LAGO, presidente, sottolinea che nella Commissione Attività produttive si è sempre lavorato con armonia e rispetto reciproco.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI conferma l'orientamento favorevole del Governo sul provvedimento in esame.

  Manuela DAL LAGO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la discussione sulle linee generali. Prende altresì atto che il relatore rinuncia ad intervenire in sede di replica.
  Avverte quindi che, non essendovi obiezioni, il seguito della discussione in Commissione verterà sul testo del progetto di legge C. 1934-2077-3131-3488-3917-B, approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato.
  Propone quindi che, sulla base di quanto convenuto nell'ambito della riunione dell'ufficio di presidenza dello scorso 12 dicembre, il termine per la presentazione di emendamenti al testo sia fissato alle ore 14.50 di oggi.

  La Commissione concorda.

  Manuela DAL LAGO, presidente, sospende quindi brevemente la seduta per consentire il decorso del termine per la presentazione di eventuali proposte emendative.

Pag. 195

  La seduta, sospesa alle 14.20 è ripresa alle 15.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti al nuovo testo della proposta di legge in titolo, adottato quale testo base (vedi allegato 2).

  A norma dell'articolo 70, comma 2, del regolamento dichiara irricevibili gli emendamenti Siliquini 1.10, 1.20, 1.5, 1.6, 1.7, 2.10, 2.3, 2.2, 2.4, 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 2.9, 3.1, 3.10, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 5.1, 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.6, 7.7, 8.1, 8.2, 9.1 e 9.2.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Palumbo 1.1, Siliquini 1.3, Contento 1.2, Siliquini 1.4, 2.1, 4.5 e 4.6, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con il parere espresso dal Governo.

  Manlio CONTENTO (PdL) ritira il proprio emendamento 1.2, volto a sopprimere il comma 3 dell'articolo 1 introdotto dal Senato. Giudica singolare la previsione in base alla quale chiunque svolga una professione non organizzata debba contraddistinguere la propria attività, in ogni documento e rapporto scritto con il cliente, con l'espresso riferimento agli estremi della legge in esame. Preannuncia quindi la presentazione di un ordine del giorno che impegni il Governo a monitorare gli effetti di una disposizione che può rivelarsi come un aggravio degli adempimenti burocratici cui sono soggetti gli esercenti le professioni interessate dal provvedimento, nonché ad assumere ogni iniziativa volta ad evitare che dal comma 3 dell'articolo 1 derivino effetti sanzionatori sproporzionati, anche di fronte a casi di insignificante offensività.

  Raffaello VIGNALI (PdL) dichiara di condividere le osservazioni dell'onorevole Contento.

  Maria Grazia SILIQUINI (PT) sottolinea che gli emendamenti da lei presentati, per la gran parte dichiarati irricevibili, hanno la finalità di rendere legittima la normativa in esame. Ribadisce che, se approvato il testo senza modificazioni, si aprirà un'interminabile serie di ricorsi.

  Adolfo URSO (Misto-FCP), osservato che in questa fase procedurale non è possibile approvare proposte emendative, pena la definitiva decadenza del provvedimento, manifesta un orientamento favorevole al testo in esame frutto di lunghi ed approfonditi lavori parlamentari.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli emendamenti Palumbo 1.1, Siliquini 1.3 e 1.4 e approva l'articolo 1. Respinge l'emendamento Siliquini 2.1, e approva l'articolo 2. Respinge gli emendamenti Siliquini 4.5 e 4.6 e approva l'articolo 4, nonché l'articolo 5, cui non sono stati presentati emendamenti.

  Manuela DAL LAGO, presidente, passa all'esame dell'ordine del giorno Contento 0/1934-B/1 (vedi allegato 3).

  I deputati Andrea LULLI (PD), Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP) e Raffaello VIGNALI (PdL) dichiarano di aver sottoscritto l'ordine del giorno Contento 0/1934-B/1.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI accoglie l'ordine del giorno Contento 0/1934-B/1.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL) ringrazia tutti i gruppi presenti in Commissione, il Governo sia nella formazione precedente, sia in quella attuale, che ha positivamente contribuito all'elaborazione e all'approvazione del provvedimento.

  Andrea LULLI (PD) esprime soddisfazione per l'approvazione di un provvedimento che raccoglie le istanze di numerosi progetti di legge da anni presentati alle Camere. Il testo in esame consentirà finalmente Pag. 196all'Italia di adeguarsi alle norme seguite nel resto d'Europa.

  Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP), nell'associarsi alle considerazioni dei colleghi precedentemente intervenuti, quale prima firmataria della proposta di legge C. 2077, esprime soddisfazione per il lavoro svolto dalla Commissione che ancora una volta ha dimostrato di avere come unica finalità il bene comune dei cittadini.

  Maria Grazia SILIQUINI (PT) sottolinea che, proprio in virtù del bene comune dei cittadini ha condotto una ferma e tenace opposizione ad un provvedimento che non condivide nel merito e che avrà conseguenze negative anche dal punto di vista del contenzioso che da esso sarà generato.

  Manuela DAL LAGO, presidente, preso atto che del bene comune vi sono diverse interpretazioni, preannuncia voto di astensione, in difformità dal proprio gruppo che esprimerà un voto contrario.

  Enzo RAISI (FLpTP) nell'associarsi nei ringraziamenti, esprime soddisfazione per la definitiva approvazione di un provvedimento atteso da molto tempo.

  Raffaello VIGNALI (PdL), nel dichiarare il voto favorevole del proprio gruppo, sottolinea che il provvedimento soddisferà le legittime attese di oltre tre milioni di lavoratori.

  Adolfo URSO (Misto-FCP) si associa alle positive considerazioni dei colleghi ed esprime soddisfazione per il provvedimento che la Commissione si accinge ad approvare e che rappresenta l'ultimo atto legislativo prima della fine della legislatura.

  Fabio GAVA (Misto-LI-PLI), nel dichiarare voto favorevole, sottolinea che il provvedimento in esame ha la prioritaria finalità di tutela dei consumatori e che, pur essendo migliorabile in alcuni suoi aspetti, è sostanzialmente in linea con la normativa europea.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime grande soddisfazione per il lavoro svolto insieme alla Commissione nell'approvazione di un provvedimento molto atteso. Ringrazia quindi la Commissione per il lavoro costruttivo svolto in questo anno di Governo in un rapporto dialettico molto vivo con i gruppi di maggioranza e opposizione che ha portato all'approvazione di provvedimenti importanti.

  Manuela DAL LAGO, presidente, chiede che la presidenza sia autorizzata al coordinamento formale del testo approvato. Dà conto quindi delle sostituzioni effettuate e indice la votazione nominale finale sul testo di cui si è concluso l'esame.

  La Commissione, con votazione nominale, approva senza modificazioni il progetto di legge C. 1934-2077-3131-3488-3917-B, approvato, in un testo unificato, dalla Camera e modificato dal Senato.

  La seduta termina alle 15.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 15.50.

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