CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 luglio 2012
677.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

7-00903 Crosio: Sulla promozione di un tavolo di concertazione fra gli operatori di telecomunicazioni coinvolti in progetti di sviluppo e realizzazione della rete in fibra ottica.

NUOVO TESTO DELLA RISOLUZIONE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La IX Commissione,
   premesso che:
    la Cassa depositi e prestiti (partecipata al 70 per cento dal tesoro e beneficiaria della garanzia pubblica sul risparmio postale) sta portando avanti un progetto con Metroweb a fianco del fondo F2i per lo sviluppo della rete in fibra ottica, con l'obiettivo di portarla all'interno delle case dei cittadini delle 30 principali città italiane, attraverso l'utilizzo della tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home);
    Telecom sta pianificando investimenti sullo sviluppo della banda larga per 2 miliardi di euro per portare la fibra a ridosso delle case degli utenti, attraverso l'utilizzo della tecnologia FTTC (Fiber-to-the-cabinet), puntando a utilizzare la rete in rame che termina nelle case/aziende;
    Metroweb dovrebbe portare avanti il progetto entro il 2015 grazie all'apporto determinante dei capitali della Cassa depositi e prestiti, diventando quindi un concorrente di Telecom sulla cosiddetta rete Ngn (next generation network) ad alta velocità, debellando così il monopolio sull'ultimo miglio. Telecom, d'altra parte, sostiene la superiorità del proprio progetto per l'abbattimento dei costi e la tempistica più rapida, assicurando entro il 2014 la presenza in almeno 100 città;
    gli investimenti a livello europeo per le reti ultraveloci, che dovrebbero coprire circa la metà del continente europeo con una navigazione a 100 megabit, ammontano a circa 270 miliardi di euro, ma l'Unione europea ha ribadito negli ultimi giorni che l'impiego di fondi pubblici deve essere complementare, e non sostitutivo, rispetto a quello da parte dei privati;
    la diatriba in corso fra gli operatori del settore si riflette in una situazione di stallo che deve essere sbloccata a livello istituzionale, con una cabina di regia ministeriale in grado di coinvolgere i soggetti interessati in una programmazione seria e celere per lo sviluppo della rete in fibra ottica;
    il piano di distribuzione territoriale degli interventi deve prediligere le zone caratterizzate da importanti insediamenti demografici ed industriali, come le aree nelle quali si collocano distretti industriali in quanto maggiormente sollecitati nell'agone competitivo globale. In tali aree l'assenza di un'adeguata capacità di banda costituiscono un grave svantaggio competitivo che potrebbe essere colmato sviluppando una domanda di servizi innovativi che poggiano le basi sulle reti di nuova generazione a banda «ultralarga», anche per contrastare l'erosione della competitività attraverso innovazioni di processo;
    su un universo di circa un milione di piccole e medie imprese, circa 300 mila sono dislocate in aree che necessitano di banda ultralarga, di queste, 100 mila si trovano in aree con la più elevata priorità, in quanto corrispondenti a zone ad alta densità di aziende. Sviluppare moderne Pag. 148infrastrutture di nuova generazione, con un'alta capacità di trasmissione nelle suddette aree è tale da consentire l'interconnessione di tutte le 100 mila aziende in aree con una maggiore priorità mediante un'infrastruttura di rete di nuova generazione a banda ultra larga;
    aprire il mercato alla concorrenza nel settore delle nuove tecnologie sarebbe un'opportunità per i cittadini, le imprese e l'intero sistema Paese, inseguendo il duplice obiettivo di creare centinaia di migliaia di posti di lavoro ad alto valore aggiunto e, al contempo, di recuperare per il nostro Paese il ruolo storico come esempio di imprenditorialità e leadership nella produzione di ricerca, sapere e innovazione;
    l'Italia ha firmato un impegno europeo assicurando la diffusione della banda larga sull'intero territorio nazionale entro il 2013 e una connessione generalizzata in banda ultralarga, cioè 50-100 megabit entro il 2020. L'obiettivo di raggiungere il 100 per cento della popolazione con 100 megabit è sicuramente molto ambizioso, ma forse anche dei valori di molto inferiori potrebbero soddisfare le esigenze del nostro Paese, che deve rispondere non solo alle indicazioni dell'Europa, ma anche, e in primo luogo, alle esigenze territoriali economiche e finanziarie interne,

impegna il Governo

a farsi promotore di iniziative per verificare se vi siano le condizioni per l'istituzione di un tavolo di concertazione fra tutti gli operatori di telecomunicazioni coinvolti in progetti di sviluppo e realizzazione della rete in fibra ottica, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa volta a massimizzare le potenzialità dei servizi di banda ultralarga e a supportare i nuovi servizi del futuro in forma integrata, assicurando così la competitività delle aziende, la continuità operativa dei servizi essenziali e un'offerta sempre più evoluta.
(8-00188) «Crosio, Caparini, Fava, Buonanno, Desiderati, Di Vizia, Bergamini, Garofalo».

Pag. 149

ALLEGATO 2

7-00932 Gentiloni Silveri: Sulla promozione di un tavolo di concertazione fra gli operatori di telecomunicazioni coinvolti in progetti di sviluppo e realizzazione della rete in fibra ottica.

NUOVO TESTO DELLA RISOLUZIONE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La IX Commissione,
   premesso che:
    lo sviluppo della banda larga riveste un'importanza fondamentale per la crescita economica, favorendo la competitività, l'inclusione sociale, l'attrazione di investimenti dall'estero e la creazione di nuove opportunità di lavoro;
    la strategia «Europa 2020» («EU2020») e l'Agenda digitale europea riconoscono il ruolo decisivo della banda larga all'interno del programma di crescita dell'Unione europea, ponendo obiettivi ambiziosi per la sua capillare diffusione su tutto il territorio dell'Unione al fine di assicurare, proprio entro il 2020, l'accesso a connessioni superiori a 30 Mbit/s per tutti i cittadini europei e l'abbonamento a servizi internet con una velocità di connessione superiore a 100 Mbit/s per almeno la metà delle famiglie europee;
    lo sviluppo della banda larga presuppone investimenti di notevole entità e l'impegno di ingenti quantità di risorse finanziarie pubbliche e private;
    la diffusione della banda larga fa registrare all'Italia un grave ritardo rispetto agli altri Paesi europei, che possono contare su una velocità media di connessione anche quattro volte superiore a quella esistente da noi;
    nel corso delle audizioni svolte dalla Commissione trasporti della Camera dei deputati, è emersa con chiarezza la necessità di accelerare la realizzazione di un piano di investimenti in questo settore a medio e lungo termine;
    il Governo dovrà favorire e promuovere questo piano di investimenti coinvolgendo tutti gli operatori del settore e tenendo conto delle peculiarità della situazione italiana; la sola eccezione al ritardo nella diffusione della fibra ottica che affligge il nostro Paese è rappresentata dalla città di Milano, esempio di avanguardia a livello europeo; Metroweb, società controllata dal Fondo italiano per le infrastrutture F2i, ha presentato un programma di cablaggio per 30 città italiane, basato proprio sull'esperienza di Milano e aperto a tutti gli operatori a condizioni non discriminatorie e che ha convogliato gli interessi di tutti gli operatori OLO's;
    Telecom Italia ha a sua volta annunciato un piano di investimenti per l'ammodernamento della propria rete e la diffusione della banda ultralarga;
    i due progetti sono assolutamente compatibili e potrebbero anche ottenere risultati complementari; l'Italia non può più perdere tempo nell'affrontare una questione così centrale per lo sviluppo economico del Paese e per superare il digital divide che la separa dagli altri Paesi europei,

impegna il Governo

a farsi promotore di iniziative per verificare se vi siano le condizioni per l'istituzione di un tavolo di concertazione per Pag. 150favorire il raggiungimento di un'intesa tra Telecom Italia, la Cassa depositi e prestiti e il Fondo F2i/Metroweb per avviare la realizzazione di un mirato piano di investimenti su scala nazionale nelle reti NGN, nell'interesse dei cittadini e dell'intero sistema economico e produttivo del nostro Paese.
(8-00189) «Gentiloni Silveri, Rao, Bergamini, Garofalo, Lovelli, Lusetti».