CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 marzo 2010
303.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 30 marzo 2010. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 13.40.

Sulla missione a Lucca (11-12 febbraio 2010).

Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che una delegazione della VIII Commissione, composta dal sottoscritto e dai deputati Raffaella Mariani, in rappresentanza dei gruppi di opposizione, e Alessio Bonciani, in rappresentanza dei gruppi di

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maggioranza, si è recata - in data 12 febbraio scorso - a Lucca per una ricognizione dei territori toscani colpiti dagli eventi alluvionali del precedente mese di dicembre 2009, e quindi delle problematiche idrogeologiche delle zone coinvolte. La missione è stata deliberata dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, anche in vista del successivo esame da parte della VIII Commissione del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, recante «Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile», ora convertito, con modificazioni, con legge 28 febbraio 2010, n. 26.
Riferisce, quindi, che, inizialmente, presso la Prefettura di Lucca, alla delegazione parlamentare sono state presentate, tramite proiezione in power point, le aree colpite dalle alluvioni nelle province di Massa Carrara, Prato, Lucca, Pisa e Pistoia: alla presentazione hanno partecipato il vicepresidente della Regione Toscana, l'assessore regionale alla protezione civile, i prefetti e i presidenti delle province di Lucca, Pisa, Pistoia, Massa Carrara e Prato, il segretario generale dell'Autorità di bacino del fiume Serchio, il Sindaco di Lucca, il Sindaco di Vecchiano e il vicesindaco di Vernio. Successivamente la delegazione parlamentare ha effettuato una ricognizione aerea con elicotteri messi a disposizione dal Comando dei Vigili del fuoco e dal Corpo forestale dello Stato dei territori della provincia di Lucca, in particolare delle zone intorno al Lago di Massaciuccoli, particolarmente colpite dalle alluvioni.
Nella seconda parte della giornata, presso la Prefettura di Lucca, si è svolta una tavola rotonda a cui hanno preso parte, oltre alla delegazione parlamentare, diversi soggetti istituzionali in rappresentanza delle province di Lucca, di Pisa, di Pistoia, di Massa Carrara, di Prato, oltre al vicepresidente della regione Toscana. Da tale tavola rotonda è emerso come le alluvioni del mese di dicembre 2009, che hanno interessato le zone che vanno dalla valle del Serchio fino alle colline pistoiesi, abbiano procurato danni a famiglie, a imprese, nonché al mondo agricolo per un valore stimato in circa 519 milioni di euro. Con riferimento alle risorse necessarie per far fronte ai danni, è stato da più parti sottolineata l'insufficienza dei seguenti stanziamenti previsti alla data della missione: 1) stanziamenti della regione Toscana (4 milioni di euro a valere sul fondo protezione civile, 50 milioni di euro per la difesa del suolo per interventi urgenti, distratti da altre finalità, 8 milioni di euro prelevati dalle risorse per il Piano rurale e 5 milioni di euro destinati alle imprese e alle relative richieste di credito); 20 milioni di euro a valere sul Fondo Protezione civile da ripartire tra le tre regioni coinvolte (Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna), stanziati con ordinanza della protezione civile; 100 milioni di euro stanziati con decreto legge n. 195 del 2009 a valere sulle risorse del Fondo nazionale per la difesa del suolo.
Riferisce, poi, che nel corso della citata tavola rotonda sono state avanzate la richiesta di ulteriori risorse finanziarie da parte del Governo e la richiesta di sospensione dei versamenti tributari a favore dei soggetti interessati dagli eventi alluvionali, ritenuta di particolare importanza, stante che l'assenza di regolarità contributiva rischierebbe di comportare per le imprese della zona l'impossibilità di accedere ai finanziamenti.Quanto, invece, al profilo della prevenzione, sono state sottolineate, per quanto riguarda le alluvioni, la necessità di procedere al finanziamento dei piani di bacino, in particolare quello per il Serchio, già predisposto nel 2004, al fine di poter procedere all'ammodernamento degli argini e quindi evitare il ripetersi di fenomeni alluvionali come quelli del mese di dicembre 2009, per quanto riguarda le frane, l'importanza di maggiori interventi anche finanziari a tutela della montagna.

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Ricorda, altresì, che la delegazione della Commissione, nel prendere atto dei rilievi emersi nel corso degli incontri, ha evidenziato, in primo luogo, l'importanza di una politica di prevenzione a livello idrogeologico, pur dichiarandosi consapevole della ristrettezza delle risorse finanziarie, in secondo luogo, si è impegnata a verificare - nel corso dell'esame alla Camera del decreto legge n. 195 del 2009 - l'esistenza di margini per modifiche al decreto legge medesimo, al fine di inserirvi una disposizione sulla sospensione di tributi a favore dei soggetti interessati dagli eccezionali eventi metereologici dell'ultima decade del mese di dicembre 2009 e dei primi giorni del mese di gennaio 2010. La Commissione si è altresì dichiarata disponibile a verificare la possibilità di utilizzare parte delle risorse del Ministero dell'agricoltura al ristoro dei danni prodotti dalle alluvioni nel settore agricolo.
Al termine della giornata, la delegazione parlamentare ha incontrato rappresentanti dei diversi Comitati costituitisi a seguito degli eventi alluvionali (il Comitato Oltreserchio, il Comitato imprese, il Comitato famiglie e il Comitato agricoltori di Vecchiano, l'Associazione pro loco di Montepiano in Vernio) che hanno espressamente richiesto maggiori riconoscimenti ai danni ai privati e alle famiglie.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 13.50.

SEDE REFERENTE

Martedì 30 marzo 2010. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 13.50.

Disposizioni concernenti il recupero degli imballaggi, per la reintroduzione del sistema del «vuoto a rendere».
C. 2429 Mazzocchi e C. 3292 Cosenza.
(Seguito dell'esame e rinvio - Abbinamento della proposta di legge C. 3292).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 9 marzo 2010.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che, in data 16 marzo scorso, è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge n. 3292 recante «Norme per l'introduzione del sistema del 'vuoto a rendere'». Poiché tale progetto verte su materia identica a quella recata dalla proposta di legge C. 2429, ne dispone l'abbinamento d'ufficio, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.

Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame dei provvedimenti in titolo.

La seduta termina alle 13.55.

RISOLUZIONI

Martedì 30 marzo 2010. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 13.55.

7-00257 Libè: Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
7-00258 Mariani: Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
7-00273 Togni: Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
7-00280 Ghiglia: Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

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La Commissione prosegue la discussione congiunta, rinviata il 2 marzo 2010.

Raffaella MARIANI (PD), tenuto conto delle crescenti difficoltà che le imprese stanno manifestando in ordine all'espletamento degli adempimenti necessari all'effettiva entrata in funzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ritiene opportuno che, prima di procedere alla votazione delle risoluzioni in titolo, il Governo fornisca elementi di valutazione circa l'opportunità di prolungare in termini congrui la proroga recentemente disposta.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito della discussione.

La seduta termina alle 14.

INTERROGAZIONI

Martedì 30 marzo 2010. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Giuseppe Maria Reina.

La seduta comincia alle 14.

5-02451 Ceccuzzi: Completamento dei lavori sul tratto Siena-Grosseto della E78.

Il sottosegretario Giuseppe Maria REINA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Franco CECCUZZI (PD), si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. In particolare, giudica negativamente il fatto che non siano state fornite spiegazioni del mancato invio al CIPE, ai fini dell'approvazione della relativa delibera e del conseguente stanziamento dei fondi, del progetto definitivo relativo alla realizzazione dei lavori del lotto 9 dell'opera in questione, approvato ormai da cinque mesi. Si tratta, a suo avviso, di un ritardo inaccettabile che rischia di allungare in misura intollerabile i tempi di completamento di un'infrastruttura attesa da anni dai cittadini e dalle istituzioni presenti sul territorio. Quanto alla problematica relativa alla realizzazione dei lavori del lotto 4 dell'opera in questione, giudica scontata la risposta del Governo, che oltretutto non affronta la questione relativa alle reali motivazioni che hanno portato a definire un lotto di dimensioni tanto anguste da risolversi, sostanzialmente, in un fattore di sperpero di energie amministrative e di risorse finanziarie.

5-02578 Miglioli: Realizzazione del collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo.

Il sottosegretario Giuseppe Maria REINA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Conclude, manifestando la propria disponibilità a seguire con attenzione - coinvolgendo eventualmente il presentatore dell'atto di sindacato ispettivo in titolo e gli altri deputati interessati - il prosieguo dei lavori per la realizzazione dell'opera in questione.

Ivano MIGLIOLI (PD), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la sollecitudine con cui si è dato risposta alla propria interrogazione e, in modo particolare, per la disponibilità appena dimostrata a seguire insieme l'evolversi della situazione, deve, tuttavia, dichiararsi insoddisfatto della risposta fornita. Essa, infatti, sembra calibrata sul contenuto di una precedente interrogazione con la quale si chiedeva al Governo di assumere iniziative per scongiurare gli effetti di un contenzioso che avrebbe portato gravi ritardi alla realizzazione dell'opera, mentre non fornisce alcun elemento di giudizio in ordine alla questione che è oggi all'ordine

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del giorno, vale a dire quella relativa ai tempi di finanziamento dell'opera nel suo complesso e all'entità delle risorse che il Governo intende mettere a disposizione per il suo completamento. Annuncia per questo nuove iniziative parlamentari a sostegno dell'obiettivo della realizzazione in tempi certi di un'infrastruttura essenziale per migliorare la vita quotidiana delle famiglie e delle imprese che operano sul territorio.

5-02599 Vannucci: Ampliamento della terza corsia della A14 nel tratto fra Cattolica e Fano.

Il sottosegretario Giuseppe Maria REINA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Manifesta quindi la propria intenzione di seguire l'evolversi della situazione, dichiarando la propria disponibilità ad effettuare, eventualmente, insieme ai deputati interessati, un sopralluogo per verificare concretamente lo stato delle cose.

Massimo VANNUCCI (PD) si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Essa conferma, infatti, l'atteggiamento negativo del Governo, già manifestato in occasione dello svolgimento di un suo precedente atto di sindacato ispettivo, il quale rinuncia ad esercitare il proprio ruolo di vigilanza nei confronti dell'ANAS e mostra di non tenere in alcuna considerazione la volontà dei cittadini e delle istituzioni locali coinvolte nella vicenda che, unanimemente, chiedono di rinunciare alla realizzazione di un manufatto costoso e impattante, qual è un cosiddetto «svincolo a trombetta» voluto dall'ANAS. Sotto questo profilo, nel denunciare il carattere burocratico dell'approccio fin qui tenuto dal Governo - che rischia di produrre un inaccettabile spreco di risorse pubbliche e un altrettanto inaccettabile danno ambientale e paesaggistico nell'area interessata dalla realizzazione dell'opera - non può che affidarsi alla sensibilità e alla disponibilità manifestata dal sottosegretario Reina a seguire personalmente la vicenda e ad effettuare un sopralluogo tecnico al quale si dichiara fin d'ora disponibile, ove fosse possibile, a partecipare.

5-02628 Ginoble: Adeguatezza delle misure adottate dai concessionari autostradali per mitigare gli effetti delle nevicate del 9 e 10 marzo 2010.

Il sottosegretario Giuseppe Maria REINA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Tommaso GINOBLE (PD) ringrazia il sottosegretario Reina per l'articolata risposta di cui prende atto. Ricorda, anzitutto, che con la presentazione dell'atto di sindacato ispettivo in titolo ha inteso porre una questione di carattere generale e che l'essersi riferito in modo particolare alla situazione venutasi a determinare lungo l'autostrada A24/A25 è dovuto anche al fatto che non è la prima volta che su tale tratto della rete autostradale si verificano situazioni gravi e inaccettabili come quelle descritte nell'interrogazione. Riconosce, peraltro, che nella risposta del Governo si rinvengono elementi positivi, dai quali sembra finalmente emergere, almeno nel caso specifico, la volontà di impostare con trasparenza e con rigore il rapporto fra società concedente e società concessionaria, superando un atteggiamento troppo spesso improntato, da parte dell'ANAS, a prudenza e qualche volta a una certa «distrazione».

Sui lavori della Commissione.

Domenico SCILIPOTI (IdV) rinnova nuovamente la richiesta - più volte avanzata sia verbalmente che per iscritto - di riprendere l'esame della proposta di legge di iniziativa popolare C. 2 recante princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la

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ripubblicizzazione del servizio idrico, avviato in data 22 gennaio 2009.

La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 30 marzo 2010.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA


Legge comunitaria 2009.
C. 2449-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.