CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 ottobre 2008
75.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-00362 Beccalossi: Procedure per la realizzazione della variante stradale Urago d'Oglio-Brescia.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con riferimento allo stato degli espropri delle aree per la realizzazione della variante alla ss. n. 11 «Padana Superiore» tra Urago d'Oglio e Brescia, l'ANAS S.p.A. fa conoscere che, sin dall'ottobre 2004, data del completamento del finanziamento per gli espropri relativi alla realizzazione della variante, l'ANAS ha sollecitato le società incaricate delle procedure espropriative ad effettuare i relativi pagamenti ed a completare le connesse attività.
A fine 2006, dal momento che le operazioni procedevano a rilento, il Compartimento ANAS di Milano ha provveduto alla risoluzione dei contratti in essere con le società Rilsab e Tecneco, contratti che prevedevano che le società effettuassero direttamente le liquidazioni alle ditte espropriate e venissero poi rimborsate dall'ANAS in base agli stati di avanzamento.
Si è, quindi, provveduto ad identificare un nuovo soggetto tecnico-professionale da incaricare per la conclusione delle procedure di esproprio, individuato nella società STA s.r.l..
Conclusi i rilievi necessari per predisporre i frazionamenti, e ricostruito lo stato delle procedure, il Compartimento ha convocato nei mesi di aprile, maggio e giugno 2007 i proprietari interessati dai lavori del primo e terzo lotto, ai fini della stipula dei verbali di cessione volontaria e concordamento dell'indennità definitiva.
Nel corso degli incontri ed al momento della determinazione del saldo dell'indennità, numerosi proprietari hanno dichiarato di avere ricevuto acconti inferiori a quelli risultanti dalle quietanze di pagamento in possesso di ANAS e da questa liquidati alle società Rilsab e Tecneco.
Effettuati gli accertamenti di rito e verificata l'attendibilità delle lagnanze degli espropriati, l'ANAS ha presentato nel gennaio 2008 denunzia querela nei confronti dell'Amministratore delle Società Tecneco e Rilsab anche al fine di recuperare quanto da questi indebitamente trattenuto.
Allo stato, il Compartimento di Milano ha provveduto a liquidare in toto gli espropri a quei proprietari per i quali non sono emerse irregolarità e/o difformità nella quantificazione degli importi corrisposti o da corrispondere.
Per quanto riguarda la liquidazione delle giuste spettanze dei restanti proprietari (circa 50), quantificabili in circa due milioni di euro, l'ANAS dovrà attendere, anche sulla base di un autorevole parere legale, le determinazioni dell'autorità giudiziaria.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-00413 Mastromauro: Stato di un intervento infrastrutturale sulla strada statale n. 275.

TESTO DELLA RISPOSTA

La tratta Maglie-Santa Maria di Leuca lungo la strada statale n. 275 rientra nell'ambito del 1o Programma degli interventi strategici e di interesse nazionale di cui alla deliberazione del CIPE n. 121/2001, che riporta all'allegato 1, tra i «Sistemi stradali e autostradali» del «Corridoio Plurimodale Adriatico», con la dizione «Maglie-Santa Maria di Leuca».
L'opera è compresa nell'Intesa generale quadro tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Regione Puglia, sottoscritta il 10 ottobre 2003.
In data 21 novembre 2003, è stata sottoscritta una convenzione tra la Regione Puglia e l'ANAS S.p.A, in cui si precisa che l'opera in questione sarà realizzata interamente con il contributo finanziario della Regione, senza risorse pubbliche statali aggiuntive.
Il progetto preliminare, redatto da ANAS S.p.A. unitamente allo studio di impatto ambientale, è stato approvato, ai sensi del decreto legislativo 163/2006 (articolo 165), dal CIPE nella seduta del 20 dicembre 2004 (delibera 92/2004).
Il progetto approvato prevede l'ampliamento della sede stradale e l'adeguamento alla sezione B (strade extraurbane principali), di cui al decreto ministeriale 5 novembre 2001, tra il km 0+00 e il km 39+736 nonché, nuovi svincoli di raccordo con la viabilità locale (in totale 19) e strade di servizio (in totale km. 59,48).
Il costo complessivo dell'intervento ammonta a 165,527 milioni di euro, di cui 113,548 per lavori a base d'appalto e 51,979 per somme a disposizione, tra cui 6,1 per «interferenze».
Il soggetto aggiudicatore ANAS S.p.A., in data 1o dicembre 2005, ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alle altre amministrazioni ed enti competenti nonché agli enti gestori delle interferenze, il progetto definitivo dell'ammodernamento e adeguamento della sede stradale alla sezione tipo B della S.S. 275 Maglie-Santa Maria di Leuca.
In data 5 dicembre 2005 è stata data notizia dell'avvio del procedimento mediante avviso pubblicato su due quotidiani.
In data 15 marzo 2006 si è svolta la Conferenza di Servizi indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti relativa al progetto definitivo in cui i singoli comuni di Melpignano, Maglie, Muro Leccese, Scorrano, Botrugno, San Cassiano, Nociglia, Surano, Montesano Salentino, Andranno, Tiggiano, Castrignano del Capo hanno espresso parere favorevole con prescrizioni.
I comuni di Tricase, Alessano, invece, evidenziavano forti perplessità sul tracciato proposto.
Il Ministero per i beni e le attività culturali, con nota del 6 aprile 2006, sulla scorta delle considerazioni svolte dalle competenti Soprintendenze ha espresso parere favorevole sul progetto.
La giunta Regionale della Puglia con deliberazione 102/07 ha determinato la modifica dell'intervento prevedendo, per il tratto Maglie-Tricase-Montesano Salentino, un ampliamento stradale a quattro corsie in conformità all'originale progetto, mentre per il tratto Montesano Salentino-Santa Maria di Leuca la sola messa in sicurezza e sistemazione della preesistente strada a due corsie.
Questa rimodulazione comporta la riduzione dell'importo complessivo del relativo quadro economico a 111,55 milioni di euro a fronte dell'importo originario di 152,40 milioni di euro e l'assegnazione della somma di 40,85 milioni di euro (differenza tra gli importi) all'intervento

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n. 12 «S.S. 16 Maglie-Otranto», della sopra indicata convenzione con ANAS S.p.A.
Divenuta esecutiva e pubblicata la predetta deliberazione regionale, alcuni comuni interessati dalla realizzazione dell'intervento hanno manifestato la loro contrarietà alla modifica del progetto originale, richiedendo l'ammodernamento della strada a quattro corsie per quasi tutto lo sviluppo progettuale mentre altri invece hanno espresso il loro parere favorevole alle modifiche deliberate dalla Giunta regionale.
In un ultimo incontro datato 19 marzo 2007, la Regione ha individuato come soluzione unitaria di interessi quella che prevede:
la realizzazione a quattro corsie sino all'intersezione con la Strada provinciale 210 (Alessano-Marina di Novaglie), con tracciato in variante rispetto alla Strada statale 275 nel tratto che si diparte da Montesano Salentino fino alla predetta intersezione;
il riallaccio alla esistente S.S. 275 dalla intersezione con la provinciale 210 (nelle vicinanze dell'abitato di Cagliano del Capo, previo allargamento della SP 81) fino al tratto finale che collega l'abitato di Santa Maria di Leuca, mediante l'intervento di adeguamento e di messa in sicurezza di tale tronco, che rimarrebbe a due corsie.

La Regione ha altresì concordato con i comuni interessati che la somma del finanziamento concesso dal CIPE rimanga a disposizione dei lavori di ammodernamento della S.S. 275.
L'ANAS S.p.A. ha stimato in complessivi 153,213 milioni di euro la spesa occorrente per il primo ampliamento e 4,5 milioni di euro per la messa in sicurezza della SP 210 (1+100 km) e SP 81 (2+700 km) fino all'allaccio con la S.S. 275 alla periferia nord di Gagliano del Capo.
La Giunta regionale della Puglia, a parziale modifica della delibera 102/07, con deliberazione 965/07 ha autorizzato i seguenti due interventi:
progettazione e realizzazione di un primo stralcio funzionale del più ampio progetto approvato in Conferenza dei Servizi del 15 marzo 2006 nel tratto che collega Maglie-Tricase a Montesano Salentino e da questo abitato, in variante all'attuale tracciato, si collega all'intersezione con la SP 210 per un importo di 153,213 milioni di euro (di cui 152,40 milioni di euro mediante utilizzo dell'assegnazione disposta dal CIPE e 0,813 milioni di euro mediante utilizzo dei ribassi d'asta offerti dall'impresa aggiudicataria dei relativi lavori);
messa in sicurezza della SP 210 per 1+100 km e della SP 81 per 3+900 km fino all'incrocio, in prossimità di Gagliano del Capo della SS 275 per un importo di 4,5 milioni di euro coperti con fondi residui della Regione.

Anche il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ha espresso parere favorevole in merito agli esiti della verifica d'ottemperanza, con nota del 15 maggio 2008 sul progetto originario che, come detto, prevede la soluzione a quattro corsie fino a Santa Maria di Leuca.
Il Ministero delle infrastrutture ha attualmente in corso di completamento le valutazioni istruttorie del complesso quadro prescrittivo collegato ai pareri espressi in Conferenza di Servizi e a quelli successivamente pervenuti per poter poi formulare la proposta di approvazione da sottoporre al CIPE.

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ALLEGATO 3

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia (C. 1441-ter Governo).

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La VIII Commissione,
esaminato, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, il disegno di legge n. 1441-ter, recante «Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia», come risultante al termine dell'esame degli emendamenti;
considerato che esso contiene diverse disposizioni di significativo interesse, vertenti su materie di competenza della VIII Commissione;
rilevata, a tal fine, l'esigenza di apportare talune modifiche al testo del provvedimento, in modo da renderlo maggiormente coerente con la disciplina vigente e da garantire una effettiva ed efficiente attuazione delle misure in esso contenute, che sia coerente con le politiche ambientali del Paese,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
a) nell'ambito della revisione delle procedure autorizzative per la costruzione dei rigassificatori, di cui all'articolo 16-bis, occorre specificare, nell'ultimo periodo del comma 12, capoverso comma 3, che il concerto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti deve intendersi come aggiuntivo rispetto a quello del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
b) al comma 13 del citato articolo 16-bis, che rinnova la disciplina per il permesso di ricerca e la concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma, prevedendo procedure semplificate per il rilascio della relativa autorizzazione, si segnala la necessità di prevedere un parere vincolante della regione interessata nell'ambito della procedura di autorizzazione;
c) all'articolo 16-ter, occorre prevedere che i costi per il funzionamento dell'Agenzia per la sicurezza nucleare non gravino sulle risorse attualmente stanziate per l'ISPRA, anche per evitare contraddizioni con le misure finanziarie già individuate con l'articolo 16-quinquies;
d) all'articolo 16-quater, si raccomanda di sopprimere il comma 7, che prevede il riconoscimento per un periodo non inferiore a dieci anni del regime di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento, in quanto si ritiene che la norma proposta potrebbe irrigidire il regime di sostegno verso un'unica forma di produzione di energia, e, quindi, pregiudicare la disponibilità di risorse per l'incentivazione della produzione di energia rinnovabile;
e) all'articolo 17, comma 2, che opportunamente prevede la promozione di progetti dimostrativi sulla cattura e sul confinamento della CO2 emessa dagli impianti termoelettrici, con oneri parzialmente a carico degli operatori, si ritiene opportuno estendere tali misure, in via

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sperimentale, anche per il sequestro della CO2 nei giacimenti di idrocarburi in terraferma, a fine ciclo di coltivazione;
e con la seguente osservazione:
all'articolo 16-ter, comma 14, si ritiene che il testo originario dell'emendamento del Governo, che prevedeva l'emanazione del Regolamento che definisce l'organizzazione e il funzionamento interno dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con il Ministro dello sviluppo economico, fosse preferibile, perché maggiormente coerente con il ruolo del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare medesimo.

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ALLEGATO 4

Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia (C. 1441-ter Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La VIII Commissione,
esaminato, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, il disegno di legge n. 1441-ter, recante «Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia», come risultante al termine dell'esame degli emendamenti;
considerato che esso contiene diverse disposizioni di significativo interesse, vertenti su materie di competenza della VIII Commissione;
rilevata, a tal fine, l'esigenza di apportare talune modifiche al testo del provvedimento, in modo da renderlo maggiormente coerente con la disciplina vigente e da garantire una effettiva ed efficiente attuazione delle misure in esso contenute, che sia coerente con le politiche ambientali del Paese,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni:
a) nell'ambito della revisione delle procedure autorizzative per la costruzione dei rigassificatori, di cui all'articolo 16-bis, occorre specificare, nell'ultimo periodo del comma 12, capoverso comma 3, che il concerto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti deve intendersi come aggiuntivo rispetto a quello del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
b) al comma 13 del citato articolo 16-bis, che rinnova la disciplina per il permesso di ricerca e la concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma, prevedendo procedure semplificate per il rilascio della relativa autorizzazione, si segnala la necessità di prevedere un parere vincolante della regione interessata nell'ambito della procedura di autorizzazione;
c) all'articolo 16-ter, occorre prevedere che i costi per il funzionamento dell'Agenzia per la sicurezza nucleare non gravino sulle risorse attualmente stanziate per l'ISPRA, anche per evitare contraddizioni con le misure finanziarie già individuate con l'articolo 16-quinquies;
d) all'articolo 16-quater, si raccomanda di sopprimere il comma 7, che prevede il riconoscimento per un periodo non inferiore a dieci anni del regime di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento, in quanto si ritiene che la norma proposta potrebbe irrigidire il regime di sostegno verso un'unica forma di produzione di energia, e, quindi, pregiudicare la disponibilità di risorse per l'incentivazione della produzione di energia rinnovabile;
e) all'articolo 17, comma 2, che opportunamente prevede la promozione di progetti dimostrativi sulla cattura e sul confinamento della CO2 emessa dagli impianti termoelettrici, con oneri parzialmente a carico degli operatori, si ritiene opportuno estendere tali misure, in via sperimentale, anche per il sequestro della

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CO2 nei giacimenti di idrocarburi in terraferma, a fine ciclo di coltivazione;
e con le seguenti osservazioni:
1) all'articolo 16-ter, comma 14, si ritiene che il testo originario dell'emendamento del Governo, che prevedeva l'emanazione del Regolamento che definisce l'organizzazione e il funzionamento interno dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con il Ministro dello sviluppo economico, fosse preferibile, perché maggiormente coerente con il ruolo del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare medesimo;
2) all'articolo 16-sexies, commi 1 e 4, è opportuno prevedere il concerto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.