ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02269

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 277 del 10/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/04/2024


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 10/04/2024
Stato iter:
07/05/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/05/2024
Resoconto BARBARO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 07/05/2024
Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/04/2024

DISCUSSIONE IL 07/05/2024

SVOLTO IL 07/05/2024

CONCLUSO IL 07/05/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02269
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Mercoledì 10 aprile 2024, seduta n. 277

   ILARIA FONTANA. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   il fiume Sacco si estende per oltre ottanta chilometri nella omonima valle tra l'area metropolitana di Roma e la provincia di Frosinone. Su tutta l'area in questione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 maggio 2005, venne dichiarato stato di emergenza ambientale;

   l'area venne dichiarata poco dopo sito di interesse nazionale ai fini di bonifica (SIN) ed è stata aggiunta all'elenco dei siti di interesse nazionale, di cui all'articolo 1, comma 4, della legge n. 426 del 1998, con legge n. 248 del 2005;

   con decreto ministeriale del 31 gennaio 2008 venne poi stabilito il primo perimetro del sito di interesse nazionale «Bacino del Fiume Sacco», perimetro poi modificato con il decreto del Ministero dell'ambiente del 22 novembre 2016;

   le attività di bonifica delle aree pubbliche all'interno del sito di interesse nazionale «Bacino del Fiume Sacco» sono state oggetto di accordo di programma tra il Ministero dell'ambiente e la regione Lazio nel marzo 2019 per attuare interventi di bonifica per 53 milioni di euro;

   tale accordo è stato poi successivamente integrato dall'addendum del 2022, che ne ha ridefinito il cronoprogramma e specificato la natura degli interventi previsti e di altre azioni aggiuntive. La necessità di dare tempi certi per l'avvio dei lavori previsti scaturiva dalla necessità di dare seguito alle due delibere Cipe n. 55 (piano operativo «ambiente») e n. 56 («Patto per il Lazio») del 2016, che ne finanziavano gli interventi per un importo di 16,3 milioni di euro ciascuna;

   a seguito dei ritardi nell'esecuzione delle attività previste dall'accordo, che mettevano a rischio il rispetto degli obblighi giuridicamente vincolanti delle citate delibere Cipe, con decreto del presidente della regione Lazio 4 gennaio 2022, n. T00001, è stato nominato un commissario straordinario per l'attuazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica previsti dall'accordo di programma del sito di interesse nazionale;

   alcuni degli interventi sono stati oggetto nel tempo di modifiche, come ad esempio quello relativo alla messa in sicurezza e caratterizzazione ambientale per il sito ex discarica Le Lame, a Frosinone;

   l'intervento, con un costo di circa 10 milioni di euro, ha visto l'avvio delle pratiche di affidamento con le determinazioni dirigenziali regionali n. G10544/2022 e la più recente n. G13858 del 23 ottobre 2023. Le attività previste dall'intervento prevedono il ripristino del sistema di raccolta di acque meteoriche, la verifica di eventuali sorgenti di contaminazione non note, la caratterizzazione del sito e la messa in sicurezza di emergenza mediante ripristino delle coperture, rimozione della sorgente primaria di contaminazione ed eventuale trattamento delle acque sotterranee;

   ai sensi dell'articolo 7 del citato accordo di programma, il comitato di indirizzo e controllo del sito di interesse nazionale «Bacino del Fiume Sacco» si riunisce con cadenza almeno semestrale;

   le attività su un'altra area all'interno del perimetro del sito di interesse nazionale e ricompresa nell'accordo di programma, la cosiddetta «Arpa 2» di Colleferro (RM), è stata oggetto di approvazione della progettazione esecutiva e del quadro tecnico-economico con determinazione dirigenziale della regione Lazio n. G16365 del 5 dicembre 2023. I lavori nell'area, da quanto si apprende da fonti di stampa, sono stati avviati agli inizi di aprile 2024;

   in virtù del comma 2 del citato articolo 7 dell'accordo di programma, il comitato di indirizzo e controllo del sito di interesse nazionale in oggetto deve monitorare sull'attuazione degli interventi previsti nel rispetto del cronoprogramma stabilito, e che in base al successivo comma 3 può essere convocato anche su iniziativa del Ministero dell'ambiente –:

   se sia stata convocata una riunione del comitato di indirizzo e controllo di cui all'accordo di programma del sito di interesse nazionale «Bacino del Fiume Sacco» circa il monitoraggio degli interventi previsti.
(5-02269)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 maggio 2024
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02269

  Come rammentato dall'onorevole interrogante, Il Comitato di indirizzo e controllo del SIN «Bacino del Fiume Sacco» è stato istituito ai sensi dell'articolo 7 dell'Accordo di programma relativo agli interventi a tal fine predisposti. Il Ministero, attraverso il Comitato, svolge una costante attività di monitoraggio degli interventi inseriti nell'Accordo di programma attraverso il supporto diretto ai soggetti beneficiari, ed effettua l'esame delle relazioni semestrali trasmesse dal Responsabile Unico dell'Attuazione dell'Accordo (RUA), ossia la regione Lazio.
  Di recente sono state convocate le riunioni del Comitato in parola il 6 settembre 2023 ed il 12 marzo 2024; successivamente, sono stati trasmessi i relativi verbali agli Enti interessati. In particolare, tra i punti all'ordine del giorno della riunione svoltasi a settembre, si ricordano l'esame della relazione semestrale sullo stato di avanzamento degli interventi relativa al periodo gennaio-giugno 2023, la discussione sull'attuazione dell'intervento di bonifica del sito Caffaro-Chetoni Fenilglicina.
  Con riferimento ai due specifici interventi indicati dall'interrogante, si rappresenta quanto segue. In merito alla messa in sicurezza permanente dell'area denominata Arpa 2, lo scorso 30 ottobre si è tenuta una riunione, alla presenza degli Enti tecnici, per affrontare alcune criticità emerse nell'ambito della fase di approvazione della progettazione esecutiva. Lo scorso febbraio, la regione Lazio ha trasmesso al Ministero dell'ambiente e delle sicurezza energetica la relazione sullo stato di avanzamento degli interventi, da cui è emerso che la consegna dei lavori all'operatore economico aggiudicatario è avvenuta in data 22 gennaio 2024.
  Per quanto attiene l'intervento relativo all'ex discarica Le Lame, il Ministero dell'ambiente e delle sicurezza energetica, con proprio decreto direttoriale del 4 agosto 2022, ha approvato, con prescrizioni, il Piano di caratterizzazione del sito «ex discarica Le Lame e fascia di terreno potenzialmente contaminato interposta tra la discarica le Lame e il fiume Sacco».
  L'ultima relazione semestrale del RUA del 2 febbraio 2024, sintetizza lo stato dell'intervento. In esso si è evidenziato, riguardo ai lavori eseguiti in passato nel sito della discarica dal comune di Fresinone, la necessità di acquisire la certificazione da parte della competente provincia al fine del corretto prosieguo delle fasi di progettazione.
  Al riguardo, il 27 marzo scorso il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica ha acquisito il provvedimento della provincia di Frosinone, con cui la stessa dà atto dell'impossibilità di certificare l'adeguatezza e l'efficacia degli interventi previsti nei progetti di messa in sicurezza d'emergenza del sito ex discarica «Le Lame», finanziati da alcuni specifici fondi regionali previsti per la difesa del suolo in aree sensibili.
  Si rappresenta infine che, Il Ministero darà seguito alle attività di propria competenza necessarie allo svolgimento ed al compimento delle operazioni relative alla bonifica del SIN in parola, anche attraverso le funzioni di monitoraggio al quale il Comitato di indirizzo e controllo è preposto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

stato d'emergenza

acque sotterranee