ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00179

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 164 del 18/09/2023
Abbinamenti
Atto 1/00080 abbinato in data 18/09/2023
Atto 1/00180 abbinato in data 18/09/2023
Atto 1/00181 abbinato in data 18/09/2023
Atto 1/00182 abbinato in data 20/09/2023
Atto 1/00183 abbinato in data 20/09/2023
Firmatari
Primo firmatario: MARI FRANCESCO
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 18/09/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023
BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023
DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023
EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023
ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 18/09/2023


Stato iter:
20/09/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/09/2023
Resoconto MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/09/2023
Resoconto GIAGONI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto GIOVINE SILVIO FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 18/09/2023
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
PARERE GOVERNO 20/09/2023
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 20/09/2023
Resoconto PISANO CALOGERO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto D'ALESSIO ANTONIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Resoconto TENERINI CHIARA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto COPPO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/09/2023

DISCUSSIONE IL 18/09/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/09/2023

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/09/2023

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 20/09/2023

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 20/09/2023

PARERE GOVERNO IL 20/09/2023

DISCUSSIONE IL 20/09/2023

VOTATO PER PARTI IL 20/09/2023

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 20/09/2023

CONCLUSO IL 20/09/2023

Atto Camera

Mozione 1-00179
presentato da
MARI Francesco
testo presentato
Lunedì 18 settembre 2023
modificato
Mercoledì 20 settembre 2023, seduta n. 165

   La Camera,

   premesso che:

    1) l'incidente occorso il 30 agosto 2023 presso la stazione ferroviaria di Brandizzo, e la conseguente tragica morte di cinque lavoratori impiegati da un'impresa appaltatrice per la manutenzione del tratto ferroviario Milano-Torino, costituisce solo un episodio, pur particolarmente grave, di una serie sanguinosa di decessi e infortuni che si verificano con cadenza giornaliera in danno dei lavoratori sul territorio nazionale. I dati 2021-2022 sugli infortuni pubblicati dall'Inail ed elaborati dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro e ambiente evidenziano che, da gennaio a luglio 2023, il bilancio delle morti sul lavoro ammonta a 559 vittime, di cui 430 in occasione di lavoro e 129 in itinere, con una media di 80 decessi al mese;

    2) il dato, ricavabile dai rilievi Inail, mostra un sensibile aumento degli infortuni mortali fra i lavoratori più giovani, che ammontano a 196 sinistri, con esito fatale tra i 25 e i 39 anni, e 22 tra i minori di vent'anni;

    3) gli infortuni e i decessi sul luogo di lavoro o nel percorso per giungervi o allontanarsene riguardano la quasi totalità dei settori produttivi, ciascun tassello delle singole filiere volte alla commercializzazione e produzione di beni e servizi, e coinvolgono prestatori d'opera impiegati a vario titolo presso piccole e medie imprese, imprese familiari, cooperative, ma anche grandi sedi di distribuzione e produzione multinazionale;

    4) il Presidente della Repubblica nel messaggio del 12 settembre 2023 al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, in occasione dell'avvio del corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ha scritto: «I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza»;

    5) è, quindi, prioritario l'obiettivo dell'azzeramento del numero degli infortuni, in particolar modo di quelli mortali, nonché delle malattie professionali, da conseguire attraverso attività sinergiche e virtuose che attivino tutti gli strumenti disponibili (prevenzione, vigilanza, assistenza, repressione, incentivazione delle stesse buone pratiche preventive) fino all'emarginazione delle aziende che reiteratamente violino le norme di tutela della salute e sicurezza e, al contrario, alla valorizzazione delle imprese che assicurino una tutela rafforzata della sicurezza sul lavoro;

    6) è necessario individuare un nuovo approccio strategico alla prevenzione degli infortuni sul lavoro che si traduca in azioni sul piano normativo, organizzativo, disciplinare e culturale e che tenga conto, tra l'altro, da un lato, del principio di differenziazione delle attività economiche e, dall'altro, dell'evoluzione del mondo del lavoro;

    7) è necessario che in sede parlamentare sia svolta una valutazione analitica sull'organicità, esaustività e attualità della normativa di cui al testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla presenza di eventuali lacune normative da colmare in relazione a specifici settori produttivi;

    8) si rileva l'esigenza che la Camera dei deputati possa trarre soluzioni normative e prospettive di indirizzo politico ed amministrativo, fondate sulla valorizzazione delle acquisizioni, anche provvisorie, a cui perverrà la Commissione d'inchiesta, istituita ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione, sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati,

impegna il Governo:

1) a favorire il potenziamento degli organici e delle professionalità degli enti preposti ai controlli in tema di rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro;

2) a valutare l'opportunità di adottare iniziative anche di carattere normativo volte a inserire il settore della manutenzione ferroviaria nella categoria dei lavori usuranti di cui al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67;

3) ad adottare iniziative volte a introdurre disposizioni di carattere premiale in favore delle imprese che assicurino ulteriori e più salde tutele per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e a rafforzare le misure sanzionatorie per le imprese che si rendono responsabili di violazioni in tema di sicurezza;

4) ad adottare iniziative di competenza volte a procedere alla celere implementazione del fascicolo elettronico di ogni singolo lavoratore per la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché a prevedere percorsi formativi premiali in punto di sicurezza del lavoro, tarati sulle caratteristiche peculiari dei singoli lavoratori;

5) ad individuare, per quanto concerne le condizioni di fragilità che aumentano il rischio infortunistico e la morbilità professionale, le best practice in materia di sicurezza del lavoro, con particolare riguardo ai principi di differenziazione e adeguatezza rispetto alla dimensione aziendale e al tipo di attività produttiva;

6) a favorire l'avvio di un'attività conoscitiva sulla transizione digitale e sulle nuove tecnologie e sul loro potenziale utilizzo ai fini di prevenzione generale e speciale degli infortuni sul lavoro;

7) ad individuare nuove tecniche di monitoraggio e aggiornamento, in sinergia con l'Inail, sui dati di rilievo per gli infortuni sui luoghi di lavoro, con l'obiettivo di raggiungere un rafforzamento delle tecniche e degli istituti di prevenzione e migliorare l'adeguatezza degli interventi correttivi rispetto alla tipologia di infortunio;

8) a valutare l'opportunità di adottare iniziative di competenza volte a favorire l'interoperabilità e la piena condivisione, tra l'Ispettorato nazionale del lavoro e l'Inail, delle banche dati rilevanti ai fini delle attività di controllo, nel rispetto della disciplina relativa alla protezione dei dati personali;

9) ad effettuare una valutazione analitica della possibile relazione causale tra gli istituti del decentramento produttivo, tra cui la subfornitura, il subappalto e il distacco, da una parte, e l'eventuale abbassamento della soglia delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, dall'altra;

10) ad effettuare un costante monitoraggio e verifica dell'attuazione e della realizzazione delle misure e dei progetti relativi alla sicurezza del lavoro previsti e finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, valutando, altresì, in sede di eventuali proposte di modifica da presentare alla Commissione europea, di aumentare le risorse finanziarie da destinare alle misure e ai progetti relativi alla sicurezza e alla prevenzione degli incidenti e degli infortuni sui luoghi di lavoro;

11) a promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro in riferimento ad ogni livello di istruzione e formazione, adottando iniziative di competenza volte a prevedere altresì il coinvolgimento, con apposite attività formative, delle classi docenti e l'eventuale introduzione di un insegnamento ad hoc.
(1-00179) (Testo modificato nel corso della seduta) «Mari, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Evi, Fratoianni, Ghirra, Grimaldi, Piccolotti, Zaratti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infortunio sul lavoro

sicurezza del lavoro

luogo di lavoro