ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00094

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 68 del 14/03/2023
Abbinamenti
Atto 1/00053 abbinato in data 15/03/2023
Atto 1/00090 abbinato in data 15/03/2023
Atto 1/00091 abbinato in data 15/03/2023
Atto 1/00092 abbinato in data 15/03/2023
Atto 1/00093 abbinato in data 15/03/2023
Atto 1/00095 abbinato in data 15/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: COSTA ENRICO
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 14/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RICHETTI MATTEO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023
DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023
GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023
GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023
MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023
D'ALESSIO ANTONIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023
GRUPPIONI NAIKE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023
ROSATO ETTORE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023
RUFFINO DANIELA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 14/03/2023


Stato iter:
15/03/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 15/03/2023
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 15/03/2023
Resoconto COLUCCI ALESSANDRO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto COSTA ENRICO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Resoconto CALDERONE TOMMASO ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto GIANASSI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/03/2023

ACCOLTO IL 15/03/2023

PARERE GOVERNO IL 15/03/2023

DISCUSSIONE IL 15/03/2023

APPROVATO IL 15/03/2023

CONCLUSO IL 15/03/2023

Atto Camera

Mozione 1-00094
presentato da
COSTA Enrico
testo presentato
Martedì 14 marzo 2023
modificato
Mercoledì 15 marzo 2023, seduta n. 69

   La Camera,

   premesso che:

    il sistema italiano della giustizia è in crisi e oramai da decenni tutte le rilevazioni sono negative: dai tempi della giustizia, tra i peggiori del mondo occidentale, al livello di fiducia dei cittadini, che è bassissimo. Da molti anni le raccomandazioni dell'Europa chiedono un cambio di passo e la riforma della giustizia è diventata condizione per l'accesso ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

    sono necessarie riforme, anche costituzionali, che vadano oltre l'arco temporale del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per rinnovare radicalmente il sistema della giustizia, avendo quattro obiettivi: restituire autorevolezza e autonomia alla magistratura, rafforzare lo stato di diritto, promuovere il merito e l'efficienza, accelerare i processi in tutte le giurisdizioni;

    occorre l'implementazione di riforme procedurali e ordinamentali per ridurre i tempi dei processi, modernizzare strutture e procedure della giustizia e aumentare la produttività dei tribunali. Ma non è solo una questione di efficienza; per risanare il rapporto tra cittadini e giustizia, occorre recuperare a pieno i valori costituzionali, che troppe volte in questi anni sono parsi indeboliti. Per questo è necessario ripristinare la necessaria separazione fra poteri e dunque l'imparzialità e l'indipendenza dei giudici di ogni ordine, garantire l'equo processo, la parità delle armi tra difesa e accusa, far sì che il merito e la responsabilità siano i criteri che determinano le carriere dei magistrati,

impegna il Governo:

1) a favorire e sostenere l'iter di approvazione di una riforma costituzionale volta alla separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura;

2) ad adottare iniziative normative volte a predisporre, con una rivisitazione organica, il ripristino della disciplina della prescrizione sostanziale in tutti i gradi di giudizio, rimuovendo le criticità attuali derivanti dalla legge n. 3 del 2019, come previsto dall'ordine del giorno n. 9/00705/149 accolto dal Governo;

3) a invertire la tendenza al «panpenalismo» e a ricondurre l'ordinamento giuridico ai principi della sussidiarietà e dell'extrema ratio del diritto penale, nonché ai principi della certezza e della tassatività delle fattispecie penali e delle relative sanzioni, oggi minati dalla proliferazione e frammentazione di norme incriminatrici penali speciali e delle conseguenti previsioni sanzionatorie, promuovendo un intervento organico volto a prevedere la depenalizzazione delle violazioni che non ledono gli interessi collettivi sino al punto di meritare una sanzione penale;

4) ad adottare iniziative normative volte a prevedere l'abrogazione dell'articolo 323 del codice penale, o in subordine a modificare il decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235, al fine di escludere la sospensione di diritto dalle cariche regionali e locali in caso di condanna non definitiva per il reato di abuso d'ufficio, e a rendere tassativa la fattispecie del reato di traffico di influenze, raccogliendo le istanze ripetutamente formulate dagli amministratori locali;

5) ad adottare iniziative normative in materia di disciplina delle impugnazioni per renderla compatibile con il diritto di difesa costituzionalmente garantito, rimuovendo le limitazioni formali e sostanziali all'appello introdotte con le riforme degli ultimi anni, come previsto nell'ordine del giorno 9/00705/136 accolto dal Governo;

6) a valutare possibili modifiche normative coerenti con la Costituzione che prevedano l'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento da parte del pubblico ministero;

7) ad adottare iniziative normative volte a modificare la disciplina in materia di custodia cautelare, prevedendo che essa sia disposta dal giudice che procede in composizione collegiale;

8) ad adottare iniziative normative volte a modificare l'articolo 114 del codice di procedura penale estendendo il divieto di pubblicazione «letterale», consentendola solo «nel contenuto», anche alle ordinanze con le quali vengono disposte le misure cautelari fino a che non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare;

9) ad adottare iniziative normative in materia di disciplina delle intercettazioni telefoniche e ambientali, con particolare riferimento alla loro diffusione, soprattutto se riguardano terzi non indagati e vengono estrapolate dal contesto generale, e al fine di rafforzare il controllo giurisdizionale sull'impiego dei trojan che, vista la peculiarità dello strumento, necessita di una rigorosa disciplina ad hoc, valutando la possibilità che l'autorizzazione a disporre l'intercettazione mediante inserimento di captatore informatico sia disposta dal tribunale in composizione collegiale;

10) a prevedere, per quanto di competenza, che il procuratore della Repubblica, nell'ambito del procedimento penale, depositi la documentazione relativa ai costi sostenuti per le intercettazioni, per le consulenze tecniche e per le altre spese di giustizia;

11) ad esercitare le deleghe attribuite dalla legge 17 giugno 2022, n. 71, con particolare attenzione all'istituzione del fascicolo per la valutazione del magistrato previsto dall'articolo 3, comma 1, lettera h), numero 1), ai fini di un suo rigoroso utilizzo ai fini delle valutazioni di professionalità e delle valutazioni delle attitudini per il conferimento degli incarichi;

12) in materia di presunzione di innocenza, a garantire, per quanto di competenza, il rispetto dell'articolo 5 del decreto legislativo 20 febbraio 2006, n. 106, e l'attuazione dell'articolo 2, comma 1, lettera v), del decreto legislativo 23 febbraio 2006, n. 109, anche tramite un monitoraggio da parte dell'Ispettorato generale del Ministero della giustizia circa gli atti motivati dei procuratori della Repubblica in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico che giustifica l'autorizzazione a conferenze stampa e comunicati degli organi inquirenti, come previsto nell'ordine del giorno 9/00547-A/009 accolto dal Governo;

13) ad adottare tutte le misure necessarie al fine di garantire il rispetto della capienza regolamentare delle carceri;

14) a mettere in campo soluzioni concrete per l'innovazione del sistema penitenziario, adottando ogni utile modifica al regolamento penitenziario del 2000, al fine di adattare le prassi ai cambiamenti tecnologici, sociali e culturali intervenuti, e parallelamente a promuovere la modifica della normativa primaria al fine di rimuovere alcuni ostacoli che incidono su uno svolgimento della quotidianità penitenziaria;

15) a dare piena attuazione al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, di attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l'efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata, e alla riforma relativa all'ufficio per il processo, attraverso la definizione della relativa disciplina organica e il completamento del piano di assunzione;

16) a continuare l'opera di coordinamento e monitoraggio delle iniziative poste in essere per il miglioramento del sistema giustizia al fine di ridurre i tempi dei processi e smaltire l'arretrato, secondo quanto concordato in sede europea.
(1-00094) «Enrico Costa, Richetti, Del Barba, Gadda, Grippo, Marattin, Sottanelli, D'Alessio, Gruppioni, Rosato, Ruffino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

revisione della costituzione

protezione delle comunicazioni

sanzione penale