ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 66 del 18/10/2018
Abbinamenti
Atto 7/00108 abbinato in data 28/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2018
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2018
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2018
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2018
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2018
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2018
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/11/2018
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 28/11/2018
SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE
EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI
ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/11/2018

DISCUSSIONE IL 28/11/2018

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/11/2018

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00075
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Giovedì 18 ottobre 2018, seduta n. 66

   La XI Commissione,

   premesso che:

    dopo la forte crescita di luglio e agosto, le registrazioni nell'Europa dei 28 più le nazioni aderenti all'Efta hanno subìto una conseguente compensazione a settembre, soprattutto in relazione all'introduzione della norma Wltp e dell'entrata in vigore dell'obbligo di immatricolare esclusivamente vetture dotate di un propulsore euro 6C e 6D temp. Complessivamente le vendite di auto nuove in Europa a settembre 2018 calano del 23,4 per cento. In questo contesto, Fiat Chrysler Automobiles, che a luglio e agosto aveva registrato un forte aumento rispettivamente del 17,2 e 38,9 per cento, immatricola a settembre quasi 61.900 vetture per una quota al 5,5 per cento. Nel complesso, nel terzo trimestre dell'anno Fca ha registrato un incremento della quota di 0,1 punti percentuali (da 6,2 a 6,3) e una crescita dei volumi di 2,7 punti percentuali. Nei primi nove mesi dell'anno le immatricolazioni di Fca sono quasi 825.400, con una quota del 6,7 per cento;

    peraltro, rispetto al dato europeo, le elaborazioni Anfia su dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 3 ottobre 2018, dicono che in Italia nel mese di settembre sono state immatricolate 124.882 autovetture, il 25,4 per cento in meno rispetto a settembre 2017. Il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (incluso Maserati) registra un calo tendenziale del 40 per cento nel mese e del 10,5 per cento nel cumulato dei primi 9 mesi. I volumi si attestano a 28 mila nuove registrazioni con il 23 per cento di quota e 400 mila a gennaio-settembre con il 27 per cento di quota. Nel mese risultano in crescita solo le vendite di Maserati (+19 per cento);

    risultano in calo le vendite di auto diesel, -38,4 per cento a settembre e 47,5 per cento di quota, dieci punti in meno rispetto a settembre 2017. Nel cumulato le vendite risultano in calo del 9 per cento, con il 53 per cento di quota. In calo è anche il mercato delle auto nuove a benzina, che rappresenta il 39 per cento del totale (8 punti in più di settembre 2017), con una diminuzione delle vendite nel mese del 6 per cento. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 13 per cento del mercato, in calo del 12 per cento. Diminuiscono le immatricolazioni di auto a gas: Gpl -24 per cento e metano -63 per cento. Le vendite di auto elettriche, seppure con una quota di mercato di appena lo 0,4 per cento crescono del 167 per cento nel mese di settembre e le ibride crescono del 29 per cento. Il risultato delle nuove registrazioni di auto ibride ed elettriche, pur in aumento, vale ancora solo il 6,6 per cento del mercato;

    negli ultimi anni, le misure messe in campo dai Governi a guida PD, quali gli incentivi della «legge Sabatini» e del «Superammortamento», hanno fatto registrare un vero boom nell'acquisto di veicoli commerciali e di autocarri, ma anche le auto immatricolate acquistate dalle imprese ha evidenziato forti incrementi;

    tuttavia, i dati di questo ultimo mese sembrano riaprire scenari di crisi del settore che ci si augurava fossero definitivamente superati con la conclusione del ciclo recessivo iniziato nel 2008;

    sul fronte occupazionale nel 2008 gli addetti alla produzione di automobili erano 68.500, contro i 66.000 del 2015, mentre, i settori della componentistica e della carrozzeria hanno fatto registrare cali occupazionali più consistenti;

    complessivamente, contando tutti i produttori e addetti indiretti, il comparto occupa 252 mila persone. L’automotive rappresenta ancora una spina dorsale della produzione industriale (7 per cento del settore manifatturiero) e di tutta l'occupazione nelle imprese dei settori industria, commercio e servizi (ancora 7 per cento). Il raffronto con i principali partner europei dice che il totale degli addetti diretti conta 850.000 unità in Germania, 224.000 in Francia, 178.000 in Polonia, 168.000 in Romania e 160.000 in Italia;

    nonostante ciò, l'andamento dell'occupazione negli stabilimenti italiani del Fca non sembra andare nella direzione che tutti auspicavano con il completamento del piano 2014-2018, che, tra l'altro, aveva l'obiettivo dell'azzeramento dell'uso degli ammortizzatori sociali. La scelta di rallentare il completamento del piano con altri investimenti nel corso del 2017 ha avuto un impatto sull'obiettivo della piena occupazione. Se nel 2014, l'uso di ammortizzatori sociali coinvolgevano oltre il 27 per cento dei dipendenti di Fca, oggi gli ammortizzatori pesano ancora poco più dell'8 per cento della forza lavoro, e comunque con un'inversione di tendenza negli ultimi mesi, almeno in alcuni impianti;

    in questi ultimi mesi, le lavoratrici e i lavoratori si sono mobilitati in tutti gli stabilimenti Fca e Magneti Marelli per avere un confronto sugli investimenti, l'occupazione e la contrattazione. In particolare, si registra una forte preoccupazione alla carrozzeria di Mirafiori e nello stabilimento Maserati di Brugliasco. In quest'ultimo impianto l'utilizzo dei contratti di solidarietà è al limite di ciò che consente la legge, perché sia garantito almeno il 30 per cento, con forti criticità anche nell'impianto carrozzeria. Anche nello stabilimento di Pratole Serra, dove si produce il 99 per cento motori diesel per il marchio Fiat, al momento non si hanno elementi per sperare in un futuro produttivo, stante il piano industriale presentato da Fca il 1° giugno 2018 che prevede il superamento della produzione di motori diesel entro il 2022. Anche nell'impianto di Pomigliano d'Arco durante il 2018 si è fatto ampio ricorso agli ammortizzatori sociali;

    si avvicina a scadenza il Ccsl – contratto collettivo specifico di lavoro –, in vigore negli stabilimenti del gruppo Fca;

    l'annunciata convocazione al Ministero dello sviluppo economico, per il 30 ottobre 2018, di un incontro di approfondimento relativamente all'esame della situazione della produzione auto nel nostro Paese, è sicuramente un primo importante appuntamento che, tuttavia, dovrà evolvere verso l'elaborazione di una vera e propria strategia per l'occupazione del settore, vedendo il coinvolgimento diretto delle case costruttrici e delle aziende della componentistica, visti i grandi cambiamenti tecnologici nel settore, le incertezze produttive e di mercato, le nuove limitazioni sulle emissioni e l'aumento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori,

impegna il Governo:

   ad avviare, con il coinvolgimento di tutte le parti interessate e con il supporto di esperti del settore dell’automotive, un apposito tavolo istituzionale presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'elaborazione di un piano nazionale per l'occupazione nel comparto della produzione di mezzi di trasporto e dei loro componenti, in vista delle profonde evoluzioni tecnologiche che a breve interesseranno il settore e delle altrettanto imminenti limitazioni di circolazione e immatricolazione che in diversi Stati sono state già programmate con riferimento ai veicoli a propulsione endotermica;

   ad attivare un costante monitoraggio, attraverso il confronto con le parti sociali, dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali negli impianti del settore, anche al fine di verificarne l'efficacia;

   ad adoperarsi affinché l'adozione, in sede comunitaria, delle pur auspicate misure di regolamentazione della produzione dei mezzi di trasporto, sulla base dell'evoluzione tecnologica e delle crescenti esigenze di tutela ambientale e di salute pubblica, sia accompagnata da altrettanto efficaci e incisive misure di salvaguardia dell'occupazione nel settore, anche attraverso percorsi di riqualificazione e riconversione occupazionale.
(7-00075) «Gribaudo, Serracchiani, Carla Cantone, Lacarra, Lepri, Mura, Viscomi, Zan».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile

immatricolazione del veicolo

industria automobilistica