Legislatura: 18Seduta di annuncio: 596 del 16/11/2021
Primo firmatario: CONTE FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 16/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI 16/11/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/11/2021 Resoconto DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 17/11/2021 Resoconto LAMORGESE LUCIANA MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 17/11/2021 Resoconto CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 17/11/2021
SVOLTO IL 17/11/2021
CONCLUSO IL 17/11/2021
CONTE e DE LORENZO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
il comune di Napoli versa in una crisi finanziaria che ne mette in discussione il ruolo di città capoluogo di regione e di capitale del Mezzogiorno;
il suo debito storico è stato causato dalla mancanza di una coerente programmazione finanziaria, dall'insufficienza dei trasferimenti statali, dall'esigenza di far fronte ai bisogni sociali, dalla scarsa capacità di riscossione di tasse, tributi e multe;
una parte considerevole dell'esposizione è debito «puro» che il comune deve soprattutto a imprese, fornitori e professionisti per prestazioni svolte; un'altra parte è relativa agli oltre 700 mutui accesi negli anni, con un carico della sola spesa per interessi che ammonta a oltre 170 milioni l'anno;
nel 2013 il comune ha aderito a un piano di riequilibrio dei conti, scegliendo la procedura di pre-dissesto prevista dalla legge; il piano di risanamento, inizialmente in 10 anni, prevedeva vendita del patrimonio e altre azioni che, però, non hanno dato i risultati attesi;
il nuovo sindaco della città, Gaetano Manfredi, ha già fatto specifiche proposte, come quella di un intervento statale di almeno 200 milioni l'anno per almeno 3 anni, che, inserita in uno specifico contesto normativo, metterebbe il comune nelle condizioni di assumere nuovo personale, garantire i servizi, ormai del tutto insufficienti se non mancanti in settori vitali, e riportare il bilancio in equilibrio;
Napoli, come Roma, ha una sua specificità storica sia pure diversa: è stata una «città Regno» e come tale punto di riferimento del Mezzogiorno, ruolo che deve poter riassumere nelle forme possibili, anche per fare della questione meridionale un obiettivo europeo, a cominciare dal Next generation Eu e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza;
Napoli può e deve essere l'hub di una piattaforma logistica sul Mediterraneo sia sociale sia infrastrutturale, una capitale di funzioni; è una scelta doverosa anche in considerazione dell'evoluzione della globalizzazione: progresso civile e produttivo, e con essi gli scambi commerciali e finanziari, sia a livello nazionale ed europeo, hanno ormai il loro punto di fusione nelle grandi città e Napoli deve essere messa in condizione di farne parte da protagonista, anche perché la valorizzazione delle sue straordinarie potenzialità naturali e storiche giova all'intero Paese –:
se il Governo abbia intenzione di promuovere un piano straordinario per Napoli, a breve, medio e lungo termine, che consenta di programmare il risanamento del debito storico e di promuovere una gestione all'altezza dei compiti che l'amministrazione comunale è chiamata a svolgere per un nuovo futuro della città.
(3-02618)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):crisi monetaria
debito
Mezzogiorno