ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02346

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 527 del 21/06/2021
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/08175
Abbinamenti
Atto 3/01967 abbinato in data 22/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 21/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 21/06/2021
Stato iter:
22/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2021
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 22/06/2021
Resoconto DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/06/2021

DISCUSSIONE IL 22/06/2021

SVOLTO IL 22/06/2021

CONCLUSO IL 22/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02346
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo presentato
Lunedì 21 giugno 2021
modificato
Martedì 22 giugno 2021, seduta n. 528

   BIGNAMI e DONZELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:
   l'inizio dei lavori sulla tratta ferroviaria fra Prato e Bologna, avvenuto il 13 dicembre 2020, ha comportato il blocco dei treni dalle 9 alle 16 nei giorni feriali sulla tratta Prato-Vernio, che sono stati sostituiti con autobus fra Prato e San Benedetto Val di Sambro ed altre interruzioni diurne anche nella restante tratta tra San Benedetto Val di Sambro e Bologna per consentire altri interventi manutentivi sulla linea;
   ciò ha comportato i gravi disagi preannunciati, causa l'allungamento dei tempi di percorrenza, aggravati dalla necessità di avvalersi di mezzi di trasporto sostitutivi che devono transitare lungo il tratto autostradale che collega Sasso Marconi a Firenze, anch'esso oggetto di opere di manutenzione;
   durante questi lavori il tratto viene chiuso ed il traffico dirottato, costringendo ad effettuare un percorso più lungo, tanto che alcuni pendolari hanno segnalato di aver impiegato più di due ore e mezza per spostarsi da Bologna a Firenze;
   pare anche che i mezzi sostitutivi, costituiti da pullman, abbiano un carico che va oltre quello previsto per il rispetto delle normative anti-COVID;
   a ciò si aggiunge il fatto che, nello stesso territorio, il tratto autostradale risulta spesso chiuso al traffico, anche per motivi banali come una semplice nevicata;
   in località Sasso Marconi sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del ponte di accesso al raccordo autostradale ed il transito è solamente in una direzione;
   la strada provinciale n. 325 risulta interrotta ormai da quasi due anni a causa di una frana e l'unica soluzione è percorrere la Gardelletta, strada oggi anch'essa a senso unico alternato, di piccola ampiezza dove due mezzi di grandi dimensioni fanno fatica ad incontrarsi senza danni;
   la viabilità provvisoria non può comunque reggere altri tre anni, perché il passaggio di mezzi pesanti nelle strette strade di Gardeletta e Vado, oltre a creare disagi, mette a dura prova le strade comunali;
   è notizia recente che i sindaci dei comuni interessati (San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi) hanno deciso addirittura di scrivere al prefetto e di coinvolgere anche i Ministeri interessati, lamentando peraltro scarsa attenzione da parte dei concessionari che agiscono senza rendere conto a nessuno, mentre le istituzioni si limitano ad organizzare incontri cui poi non segue alcuna soluzione;
   nessuna soluzione concreta si è infatti realizzata tanto che, relativamente alla cabina di regia che avrebbe dovuto raccogliere le richieste del comitato dei pendolari, catalogarle, darvi priorità ed inserire una data di possibile implementazione, nessuna risposta si è avuta; altrettanto dicasi per quelle piuttosto semplici, come, ad esempio, la possibilità per i viaggiatori di utilizzare l'abbonamento regionale per usufruire del servizio alta velocità, che hanno subito la stessa sorte;
   vi è forte preoccupazione anche per il futuro economico di questo comprensorio territoriale e, più in generale, di quello dell'intera valle del Reno e del Setta;
   la città metropolitana di Bologna e la regione Emilia-Romagna hanno posto il trasporto su ferro quale principale mezzo di spostamento per gli anni futuri, così come si può evincere dal piano urbano della mobilità sostenibile e dal piano territoriale metropolitano –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e della perdurante situazione di disagio legata all'inadeguatezza dei trasporti nella valle del Reno e del Setta;
   quali iniziative di competenza si intendano adottare al fine di superare le evidenti criticità descritte in premessa, accogliendo le accorate richieste dei sindaci e coinvolgendo i comitati di pendolari nel processo decisionale;
   di quali elementi disponga in merito alle modalità di organizzazione della cabina di regia;
   se intenda adottare iniziative di competenza affinché Rete ferroviaria italiana risponda almeno a richieste semplici avanzate dai comitati dei pendolari, come la possibilità di utilizzare un abbonamento regionale per fruire dell'alta velocità.
(3-02346)