ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01134

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 469 del 16/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: TORROMINO SERGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/03/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/03/2021
Stato iter:
19/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/03/2021
Resoconto TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/03/2021
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 19/03/2021
Resoconto TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/03/2021

SVOLTO IL 19/03/2021

CONCLUSO IL 19/03/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01134
presentato da
TORROMINO Sergio
testo presentato
Martedì 16 marzo 2021
modificato
Venerdì 19 marzo 2021, seduta n. 471

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   Abramo Customer Care è una società del Gruppo Abramo, con sede legale a Roma, sede direzionale a Catanzaro e sedi operative a Roma, Cosenza, Catanzaro, Crotone, Catania e Palermo. Inoltre, tramite le sue controllate e collegate, opera in Germania, Albania e Brasile. Le attività della Abramo Customer Care sono concentrate nei servizi di call center (78 per cento del fatturato) e nella gestione delle relative funzioni ancillari di back office;
   la presenza di rapporti consolidati con clientela storica (Telecom e Wind che nel 2019 rappresentavano rispettivamente il 47 per cento ed il 17 per cento), ha portato ad una sostanziale stabilità del livello di fatturato tra il 2017 ed il 2018. Nell'anno 2019 la società ha visto invece una significativa riduzione del fatturato delle Telco, Tim (-35 per cento), Wind e Vodafone, solo in parte compensato dall'acquisizione di nuovi clienti (Poste Italiane, Amex, Sky e altro);
   la Abramo Customer Care direttamente e tramite le sue partecipate impiega 5.813 unità. Nel 2019, a fronte di una riduzione repentina dei ricavi – principalmente ascrivibile alla commessa Telecom – la società ha intensificato azioni di riduzione del costo del personale principalmente mediante il mancato rinnovo di contratti in scadenza e la riduzione di risorse «co.co.co»;
   Abramo Customer Care è sempre stata fortemente legata al suo principale cliente, il gruppo Telecom Italia: la società è stata costituita nel 1997 in compartecipazione con Tim (5 per cento) per garantire a quest'ultima un servizio di customer care esternalizzato con figure specificamente formate, strutturandosi negli anni per rispondere di volta in volta alle esigenze operative di Telecom, che, conseguentemente, ha sempre avuto una posizione preminente nel portafoglio clienti della società con un fatturato medio, fino al 2014, pari a circa l'80 per cento del totale ricavi. Nel 2019, a quanto consta agli interpellanti, la riduzione repentina del 35 per cento dei servizi richiesti da Telecom, corrispondenti a minori ricavi di 24 milioni di euro nel 2019, non ha permesso alla struttura « labour-intensive» della società di adeguare il costo del personale ed il risultato è stato il deterioramento immediato della situazione economica e finanziaria;
   l'attività di Abramo Customer Care costituisce la principale attività del gruppo con ricavi pari a 96,1 milioni di euro e primo margine pari a 5,1 milioni di euro nell'esercizio 2019; la crisi finanziaria ed economica, per quanto risulta agli interpellanti, ha riguardato anche le altre società del gruppo, tra cui la Abramo Printing & Logistics S.p.A., che ha prodotto in questi ultimi anni elevate perdite con conseguenti impatti finanziari negativi sull'andamento del gruppo, la società brasiliana Abramo do Brasil, che ha registrato perdite per mancanza di redditività delle attività gestite e la controllata di diritto sloveno, Abramo Si, a causa della cessazione del contratto con l'unico cliente Tim Italia s.p.a.;
   al fine di gestire la crisi del gruppo, nei primi mesi del 2020, è stata accolta, da parte degli istituti di credito, la richiesta di « standstill» avanzata dalla holding. Alla scadenza del 30 settembre 2020, il ceto bancario non ha prorogato lo « standstill» e ha sospeso l'utilizzo delle linee autoliquidanti, ponendo Abramo Customer Care in seria difficoltà finanziaria. Va altresì segnalato che, nel contesto del piano di risanamento del gruppo, la controllante Abramo Holding, in data 13 ottobre 2020, ha depositato presso il tribunale di Roma un ricorso contenente la domanda di concordato «con riserva» ex articolo 161 della legge fallimentare, con l'obiettivo di formulare, nel termine concesso dal tribunale, una proposta di concordato preventivo dal contenuto liquidatorio. Si è, allo stato, in attesa del decreto di fissazione del termine da parte del tribunale;
   Abramo Customer Care è oggi in attesa del pronunciamento, da parte della sezione fallimentare del tribunale di Roma, in merito all'istanza con carattere di urgenza presentata in data 15 gennaio 2021, revisionata in data 20 febbraio, relativa ad una proposta di «fitto di ramo d'azienda» con opzione successiva all'acquisto da parte di Heritage Investment Ltd, attraverso il veicolo della società controllata 4UItalia. Detta istanza è stata presentata dall'organo amministrativo, avendo ritenuto congrua l'offerta formulata e avendo valutato il piano industriale come pienamente compatibile con la continuità aziendale, il pieno mantenimento dei livelli occupazionali ed il piano di risanamento in corso a tutela dei creditori. La revisione è stata effettuata a fronte di richiesta di maggiori garanzie di carattere finanziario e societario da parte dei commissari del tribunale. Richieste integralmente accettate da parte di Heritage. La scadenza dell'opzione di affitto/acquisizione è stata ripetutamente posticipata da parte di Heritage con ultima data il 10 marzo 2021;
   ad oggi la proposta può quindi dichiararsi scaduta visto che il tribunale di Roma non si è ancora pronunciato in merito. In data 5 febbraio è stata recapitata una seconda offerta, per il solo fitto di ramo e senza vincoli di acquisto, formulata da System House Srl, società concorrente operante nel settore del Business Process Outsourcing (BPO). Detta offerta, ricevuta successivamente alla presentazione dell'istanza di cui sopra, indirizzata al tribunale e ad Abramo Customer Care, è stata attentamente valutata mediante osservazioni di merito opportunamente trasmesse al tribunale competente;
   all'avvicinarsi della data del 1o marzo, Abramo Customer Care ha richiesto ed ottenuto la proroga di ulteriori 60 giorni per la presentazione del piano concordatario. La nuova scadenza è quindi il 1o maggio 2021. In data 4 febbraio l'Inps di Catanzaro ha rilasciato l'attestato di regolarità contributiva, con scadenza al 4 giugno 2021. Ciò in seguito a sentenza positiva da parte del tribunale civile di Catanzaro a cui la Abramo Customer Care si era rivolta con il deposito di un ricorso ex articolo 700 del codice di procedura civile. La permanenza in una situazione di concordato, l'assenza di Durc regolare da novembre 2020 a inizio febbraio 2021, la difficoltà di assicurare regolarità nel pagamento delle retribuzioni ai propri dipendenti, hanno generato un clima di estrema incertezza nel mercato ed in particolare nei clienti, che non stanno versando somme legate ad attività già svolte –:
   se il Governo non intenda adottare iniziative di competenza per la tutela occupazionale dei lavoratori interessati e per favorire la sollecita effettuazione dei pagamenti dovuti all'azienda da parte delle società a partecipazione statale.
(2-01134) «Torromino, Occhiuto».