ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00573

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 628 del 17/01/2022
Abbinamenti
Atto 1/00611 abbinato in data 21/03/2022
Atto 1/00612 abbinato in data 27/04/2022
Atto 1/00619 abbinato in data 27/04/2022
Atto 1/00625 abbinato in data 27/04/2022
Atto 1/00636 abbinato in data 27/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 17/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2022
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 27/04/2022
GENTILE ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/04/2022
TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 27/04/2022
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 27/04/2022
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 27/04/2022
LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC 27/04/2022
LAPIA MARA MISTO-CENTRO DEMOCRATICO 27/04/2022
MAGI RICCARDO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI 27/04/2022
TASSO ANTONIO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 27/04/2022


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
LIBRANDI GIANFRANCO ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
BALDINI MARIA TERESA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
FRATE FLORA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
BOSCHI MARIA ELENA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
ROSATO ETTORE ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
COLANINNO MATTEO ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
MORETTO SARA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
NOJA LISA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
ANNIBALI LUCIA ITALIA VIVA 17/01/2022 27/04/2022
Stato iter:
27/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/03/2022
Resoconto DI MAIO MARCO ITALIA VIVA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 21/03/2022
Resoconto CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 27/04/2022
Resoconto DADONE FABIANA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE GIOVANILI)
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 27/04/2022
Resoconto DADONE FABIANA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE GIOVANILI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/04/2022
Resoconto DORI DEVIS MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI
Resoconto TIMBRO MARIA FLAVIA LIBERI E UGUALI
Resoconto EHM YANA CHIARA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Resoconto GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA
Resoconto PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
Resoconto GENTILE ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/03/2022

DISCUSSIONE IL 21/03/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 21/03/2022

ATTO MODIFICATO IL 27/04/2022

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/04/2022

ACCOLTO IL 27/04/2022

PARERE GOVERNO IL 27/04/2022

DISCUSSIONE IL 27/04/2022

APPROVATO IL 27/04/2022

CONCLUSO IL 27/04/2022

Atto Camera

Mozione 1-00573
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo presentato
Lunedì 17 gennaio 2022
modificato
Mercoledì 27 aprile 2022, seduta n. 683

   La Camera,

   premesso che:

    il Servizio civile universale svolge un ruolo significativo nel servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria nella promozione del valori fondativi della Repubblica Italiana assicurando lo sviluppo della cittadinanza attiva, della solidarietà nonché dell'inclusione e della coesione sociale, anche attraverso la salvaguardia del patrimonio della Nazione, con particolare riferimento all'ambiente. Valori che, come dimostra l'attuale scenario di guerra in Ucraina, non si possono mai dare per scontati, ma vanno di giorno in giorno costruiti, soprattutto con le nuove generazioni, non solo a livello nazionale, ma anche nel contesto europeo;

    si pone altresì l'obiettivo di contribuire alla educazione e formazione civica, sociale, culturale e professionale del giovani di età tra i 18 e i 28 anni che vi partecipano, attraverso l'opportunità di sperimentare fattivamente la bellezza e il valore del volontariato, donando il proprio tempo e le proprie potenzialità al servizio della comunità;

    la riforma del Servizio civile, approvata nella XVII legislatura, ha rappresentato un punto di svolta storico sul fronte normativo e soprattutto dal punto di vista culturale, grazie alla transizione verso un modello di tipo universalistico, e assegna a tale istituto una dimensione europea in termini di integrazione con gli indirizzi comunitari e sul piano fattuale, promuovendo anche esperienze e progettualità per i ragazzi nei diversi Paesi dell'Unione;

    la recente pubblicazione della «Relazione sull'organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del servizio civile nell'anno 2018» predisposta per la relazione al Parlamento, ai sensi dell'articolo 20 della legge 8 luglio 1998, n. 230, evidenzia lo stato del Servizio civile universale in Italia nell'anno di avvio della riforma del servizio; come mostra il rapporto, tra i settori maggiormente interessati si notano l'assistenza, l'educazione e la promozione culturale e dello sport e una netta prevalenza di donne, rappresentando esse il 60,82 per cento dei giovani coinvolti;

    la riforma del Terzo settore approvata nella medesima legislatura e che sta entrando nella sua piena fase operativa con l'avvio del Registro unico nazionale valorizza il ruolo degli enti del terzo settore e dell'economia sociale nella comunità in una ottica di co-programmazione e co-programmazione con enti locali ed istituzioni; il decreto legislativo n. 40 del 2017 ha altresì posto le basi per definire una prospettiva moderna e strutturale dell'istituto di Servizio civile universale con l'obiettivo di farlo diventare uno dei pilastri su cui poggiare la crescita dei ragazzi, rendendoli cittadini più consapevoli e capaci di affrontare le sfide sociali e culturali in atto proprio grazie all'impegno all'interno della comunità presso enti del terzo settore o istituzioni;

    la Consulta nazionale per il Servizio civile universale, istituita ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo n. 40 del 2017, è un importante organismo permanente di consultazione composto da enti selezionati iscritti all'albo del Servizio civile universale, dai rappresentanti delle regioni e dei comuni e da una rappresentanza degli operatori volontari e del coordinamento tra enti; la piena operatività della Consulta rappresenta un valido supporto proprio nella fase di uscita dal regime transitorio della riforma nella direzione di un sistema strutturale di servizio civile;

    il Servizio civile universale consente di avvicinare i giovani all'articolato e capillare mondo del terzo settore, che quotidianamente è impegnato in molteplici attività di interesse generale soprattutto a sostegno delle persone più fragili – essendo composto da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative e imprese sociali, fondazioni – oltre a rinsaldare il loro legame con le istituzioni, anche attraverso progetti promossi da enti pubblici. Il Servizio civile universale è concretamente, infatti, palestra di solidarietà, e consente ai giovani di confrontarsi con realtà spesso ignorate e li aiuta a sperimentare, all'interno di progetti predisposti con queste finalità, la costruzione di una società più inclusiva e aperta;

    nonostante l'emergenza epidemiologica da COVID-19 abbia messo a dura prova l'intero sistema Paese, il Servizio civile universale ha saputo reinventarsi, assicurando, nel rispetto delle misure di sicurezza introdotte per il contenimento della diffusione del virus, la continuità delle attività di supporto e assistenza alla comunità attraverso l'introduzione di nuove e alternative modalità di gestione dei progetti;

    la procedura di selezione dei ragazzi volontari mediante colloquio è un passaggio importante del percorso, che consente anche agli enti coinvolti di valorizzare le motivazioni dei giovani ed inserirli nei percorsi più opportuni; lo scorso anno, per valutare le oltre 100 mila richieste pervenute, furono impiegati 97 giorni; risulta fondamentale, pertanto, che i tempi a disposizione degli enti per esperire la procedura di selezione dei volontari siano adeguati a garantire qualità e attenzione ai ragazzi, anche alla luce delle migliaia di richieste da valutare;

    proprio per la sua importanza, il Servizio civile universale è stato inserito in due missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la missione uno, su «Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura», e la missione cinque, relativa agli obiettivi e traguardi di «Inclusione e Coesione»;

    in entrambi i casi, grazie alla presenza di un quadro normativo ormai stabile e strutturato in materia, si ambisce a un potenziamento del Servizio civile universale da realizzare attraverso l'incremento del numero di giovani che possano esservi coinvolti e l'innalzamento della qualità dei programmi e dei progetti, il tutto finalizzato alla realizzazione di un percorso di formazione volto ad accrescere le loro conoscenze e competenze, nonché a favorire lo sviluppo della loro personalità in ambito relazionale, professionale e sociale;

    il 14 dicembre 2021 è stato pubblicato il bando rivolto agli operatori volontari per la partecipazione ai progetti degli enti di servizio civile universale, iscritti all'albo di cui all'articolo 11 del decreto legislativo n. 40 del 2017, ammessi in esito al precedente avviso del 31 dicembre 2020. Tale bando, relativo a 56.205 operatori volontari è stato integrato di ulteriori 8.126 posizioni aggiuntive grazie al reperimento di risorse rinvenienti da economie di gestione, pari ad oltre 43,4 milioni di euro, in tal modo, sono stati finanziati ulteriori 102 programmi (92 in Italia e 10 all'estero) e i posti effettivamente disponibili per gli operatori volontari sono divenuti 64.331, il più alto numero previsto da un bando nella storia del Servizio civile;

    nonostante gli sforzi profusi e l'incremento degli stanziamenti, il bando offre ancora una disponibilità inferiore di circa 20.000 unità; la definizione di servizio civile nella sua dimensione di universalità dovrebbe risultare un obiettivo primario nella fase di attuazione della riforma, proprio alla luce delle decine di migliaia di giovani che annualmente vengono escluse da questa opportunità pur vedendosi la domanda approvata dal Dipartimento e, pertanto, un incremento delle risorse che consenta l'accoglimento della complessità delle domande appare una sicura priorità, così come appare prioritario integrare – come avvenuto per i bandi 2020 e 2021 – i fondi residui dell'annualità precedente, con il conseguente scorrimento della graduatoria e il finanziamento di ulteriori posizioni;

    dei citati 64.331 posti disponibili, oltre 1.000 posti riguardano giovani volontari destinati ad operare nell'ambito dei programmi di «servizio civile digitale» ammessi al finanziamento dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale e dal Dipartimento per la trasformazione digitale;

    nel 2021 l'Accordo tra il Ministero per le politiche giovanili e il Ministero per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, sottoscritto il 14 dicembre ultimo scorso, ha dato vita al Servizio civile digitale con un investimento pari a 55 milioni di euro per il triennio 2022-2024 e, parimenti, il Protocollo d'intesa sottoscritto il 6 agosto 2021 tra il Ministero per le politiche giovanili e il Ministero della transizione ecologica, ha attivato il Servizio civile ambientale, con uno stanziamento pari a 10 milioni di euro per la prima annualità, in coerenza con quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza;

    in particolare, il Servizio civile digitale prevede il coinvolgimento nel triennio 2021-2023 di circa 9.700 operatori volontari e almeno 100 enti, con l'obiettivo di contribuire a garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità di alfabetizzazione digitale superando il divario attualmente esistente, nonché di sviluppare un nuovo quadro di relazioni fra il cittadino e le istituzioni;

    uno studio dell'INAPP (Istituto per l'analisi delle politiche pubbliche) svolto in collaborazione con il Forum nazionale del Terzo settore e Arci Servizio civile, presentato nel maggio 2021, ha evidenziato che il Servizio civile innalza i livelli di occupazione e occupabilità, riduce il tasso di inattività, aiuta a riorientare le scelte professionali dei giovani che vi partecipano: tra i dati emersi, quello relativo al fatto che a due anni dall'esperienza di Servizio civile risultano occupati 6 operatori volontari su 10;

    le politiche per il lavoro delineate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), inoltre, mirano a potenziare il Servizio civile universale anche in un'ottica di valorizzazione degli operatori volontari, promuovendo lo sviluppo di competenze che potrebbero generare maggiori opportunità in termini occupazionali per le nuove generazioni;

    ai sensi dell'articolo 40 del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, contenente disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose, la programmazione del Servizio civile universale, necessaria alla individuazione dei fabbisogni del territorio attraverso una puntuale analisi del contesto nazionale e pianificazione degli interventi necessari a soddisfarli, spetta allo Stato in virtù della finalità primaria della difesa della Patria propria dell'istituto e deve essere realizzata, in sinergia con le regioni, per piani triennali e non più annuali. A tale mutato orizzonte di programmazione triennale, e per dare piena attuazione alla caratteristica di universalità definita dalla riforma, dovrebbe corrispondere una maggiore stabilità di risorse in grado di garantire agli enti una migliore capacità di definizione dei progetti;

    l'attuale quadro legislativo rende necessaria l'adozione di interventi legislativi puntuali, specifici e condivisi, volti a migliorare, rafforzare e valorizzare l'attuazione del decreto legislativo n. 40 del 2017; interventi di revisione organica della disciplina di riferimento potrebbero ritardare ulteriormente la piena implementazione del servizio civile universale,

impegna il Governo:

1) ad adottare iniziative per prevedere sin dal prossimo disegno di legge di bilancio, lo stanziamento di risorse strutturali per il Fondo nazionale per il servizio civile universale di cui all'articolo 24 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, tali da assicurare l'accesso al servizio di tutti i volontari richiedenti e prevederne un incremento progressivo, in raccordo con la programmazione triennale e ferma restando la verifica delle compatibilità finanziarie;

2) ad adottare iniziative per garantire la partecipazione di tutti i giovani, agevolando, in particolare, quelli con minori opportunità, nonché quanti abbandonano il percorso scolastico e non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro, affinché il servizio civile diventi una leva di inclusione sociale effettiva;

3) ad adottare iniziative finalizzate alla razionalizzazione e alla semplificazione dei bandi per i progetti degli enti e dei procedimenti amministrativi del sistema di servizio civile, al contempo rafforzando i meccanismi di verifica di cui all'articolo 20 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40;

4) ad assicurare una efficace attuazione della riforma introdotta dal decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, che, ai sensi della delega conferita dalla legge 6 giugno 2016, n. 106, ha operato una revisione della disciplina in materia di servizio civile nazionale, individuando le relative procedure;

5) ad adottare iniziative per definire lo status giuridico dell'operatore volontario durante il servizio civile all'estero;

6) ad adottare iniziative per valorizzare percorsi di pace attraverso la sperimentazione prevista per i Corpi civili di pace, con la pubblicazione dell'avviso per i progetti della terza annualità;

7) ad intensificare la mobilità dei giovani operatori volontari e a rafforzare le opportunità di svolgimento del servizio civile nei Paesi esteri, in particolare in ambito europeo, anche attraverso accordi bilaterali specifici tenendo conto delle esigenze di sicurezza;

8) a favorire la formazione on-line in modalità sincrona e asincrona per la formazione degli operatori volontari e del personale degli enti accreditati, promuovendone la formazione e garantendone l'aggiornamento continuo anche attraverso il costituendo Centro nazionale del servizio civile;

9) ad adottare le iniziative necessarie ad assicurare, in linea con quanto previsto dall'articolo 55 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore nella definizione dei programmi e dei progetti del servizio civile universale con gli enti territoriali;

10) a rafforzare il ruolo di consultazione, riferimento e confronto svolto dalla Consulta nazionale, istituita ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, valorizzando il ruolo della collaborazione quale elemento imprescindibile, con particolare riguardo al Piano triennale di cui all'articolo 4, comma 1, del medesimo decreto legislativo;

11) ad adottare iniziative per assicurare il massimo coinvolgimento degli enti del Terzo settore e della Consulta nazionale nella programmazione e organizzazione a livello territoriale dei progetti, nella definizione di scelte relative alle modalità operative e alle tempistiche per l'accesso ai bandi, per le procedure di selezione dei volontari, nonché per ogni altro aspetto che possa incidere sull'organizzazione e l'efficacia dell'azione degli enti stessi, prevedendo, nel rispetto della garanzia della riduzione dei tempi, ai sensi dell'articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, sentita la Consulta nazionale, tempistiche congrue per la presentazione dei programmi e per esperire la procedura di selezione dei volontari da parte degli enti;

12) ad adoperarsi, anche nell'ambito della Conferenza Stato-regioni e d'intesa con le rappresentanze degli enti del Terzo settore e con la Consulta, per la definizione di un sistema di attestazione e, laddove possibile, di certificazione delle competenze acquisite dai volontari nel corso dell'esperienza del servizio civile, ai fini del loro utilizzo nei percorsi di istruzione e in ambito lavorativo, pur confermando la netta distinzione tra le finalità del servizio civile universale e le politiche attive per il lavoro;

13) ad assicurare, secondo quanto previsto dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 40 del 2017, la stipula di un protocollo nazionale quadro e successivi accordi bilaterali fra il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, e le regioni e le province autonome;

14) a definire una misura di analisi di impatto in merito agli interventi svolti dagli enti del servizio civile universale e realizzati nei territori di ciascuna regione o provincia autonoma o città metropolitana, da operarsi in piena autonomia da parte del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale;

15) ad adottare iniziative per prevedere l'utilizzo di piattaforme istituzionali digitali al fine di promuovere l'informazione e l'attivazione delle misure a favore dei giovani, anche con funzione di banca dati delle competenze formali e non formali acquisite e del curriculum vitae digitale individuale, in accordo con il Ministero per il lavoro e le politiche sociali, dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nonché con le regioni e le province autonome;

16) ad assicurare la puntuale attuazione alla disposizione di cui all'articolo 23 del citato decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, che prevede che «il Presidente del Consiglio dei ministri presenta ogni anno al Parlamento, entro il 30 giugno, una relazione sull'organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del servizio civile universale».
(1-00573) (Nuova formulazione) «Gadda, Baldino, Bonomo, Andrea Gentile, Toccalini, Fornaro, Schullian, Lupi, Lapia, Magi, Tasso».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio civile

economia sociale

politica della gioventu'