ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00154

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 153 del 01/04/2019
Abbinamenti
Atto 1/00152 abbinato in data 01/04/2019
Atto 1/00155 abbinato in data 01/04/2019
Atto 1/00158 abbinato in data 01/04/2019
Atto 1/00164 abbinato in data 04/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: COLUCCI ALESSANDRO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 01/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI 01/04/2019
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 01/04/2019


Stato iter:
04/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 01/04/2019
Resoconto GOBBATO CLAUDIA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
Resoconto DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto CHIAZZESE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto ROSPI GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO GOVERNO 01/04/2019
Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
PARERE GOVERNO 04/04/2019
Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/04/2019
Resoconto COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 04/04/2019
Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/04/2019

DISCUSSIONE IL 01/04/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/04/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/04/2019

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 04/04/2019

PARERE GOVERNO IL 04/04/2019

VOTATO PER PARTI IL 04/04/2019

DISCUSSIONE IL 04/04/2019

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 04/04/2019

CONCLUSO IL 04/04/2019

Atto Camera

Mozione 1-00154
presentato da
COLUCCI Alessandro
testo presentato
Lunedì 1 aprile 2019
modificato
Giovedì 4 aprile 2019, seduta n. 156

   La Camera,
   premesso che:
    lo sviluppo sostenibile è definito come lo sviluppo che risponde alle necessità delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie;
    oggi ci si trova invece ad un punto in cui addirittura è a rischio la sopravvivenza del genere umano e di tutte le forme di vita presenti sulla terra;
    il modello di sviluppo che si è affermato in particolare negli ultimi decenni ha comportato lo sfruttamento intensivo e indiscriminato delle risorse naturali del pianeta, che sono con tutta evidenza risorse finite o non sempre rapidamente rinnovabili;
    l'utilizzo esponenzialmente sempre più diffuso di combustibili fossili per l'approvvigionamento energetico, la produzione di beni e la mobilità ha causato eccessive emissioni in atmosfera di CO2, innescando un meccanismo di surriscaldamento che, in una serie di reazioni a catena, sta letteralmente modificando i «connotati» della vita sulla terra attraverso fenomeni climatici sempre più estremi e imprevedibili;
    un sistema climatico stabile è fondamentale per la sicurezza alimentare, la produzione di energia, l'approvvigionamento idrico e i servizi igienico-sanitari, le infrastrutture, il mantenimento della biodiversità e degli ecosistemi terrestri e marini, nonché per la pace e la prosperità nel mondo;
    oltre 9 milioni di persone, ogni anno, muoiono per l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e dei terreni destinati all'agricoltura;
    nel solo 2016 ben 24 milioni di persone sono state costrette a fuggire da 118 Paesi colpiti da siccità o alluvioni, da catastrofi idriche, rispetto ai «soli» 7 milioni fuggiti per conflitti armati, guerre e violenze politiche. Si prevede che da qui al 2050 saranno almeno 200/250 milioni le persone costrette a migrare per ragioni legate a catastrofi ambientali;
    l'accordo sottoscritto a conclusione della COP 21 di Parigi nel dicembre 2015 da 195 Paesi del mondo ha stabilito per la prima volta un quadro di azioni e obiettivi vincolanti allo scopo di contenere l'aumento di temperatura entro la soglia di 2 gradi – con l'obiettivo di non superare l'1,5 per cento – rispetto ai livelli preindustriali;
    in precedenza, l'Unione europea aveva già assunto l'impegno di ridurre dell'80-95 per cento le proprie emissioni di gas serra entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990, e – con l'approvazione nel 2014 del pacchetto clima-energia al 2030 – ha stabilito quattro importanti obiettivi:
    riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990;
    consumo di energie rinnovabili di almeno il 27 per cento nel 2030;
    miglioramento dell'efficienza energetica di almeno il 27 per cento nel 2030;
    completamento urgente, non oltre il 2020, del mercato interno dell'energia, realizzando l'obiettivo del 10 per cento per le interconnessioni elettriche esistenti, in particolare per gli Stati baltici e la penisola iberica, al fine di arrivare a un obiettivo del 15 per cento entro il 2030;
    nel gennaio 2019 la Commissione europea ha prodotto un documento di riflessione (Reflection paper) «Verso un'Europa sostenibile entro il 2030». Utilizzando gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite come strumento di orientamento, il documento di riflessione individua gli strumenti chiave per favorire la transizione verso la sostenibilità. Nello stesso documento sono delineati tre diversi scenari sul modo migliore per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030;
    l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell'Onu. Essa ingloba 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d'azione per un totale di 169 « target» o traguardi. L'avvio ufficiale degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile ha coinciso con l'inizio del 2016, indicando la strada da percorrere in tale arco di tempo, per raggiungerli entro il 2030;
    per quanto riguarda il nostro Paese il quadro complessivo presenta luci ed ombre: sono stati compiuti molti passi avanti nell'incentivazione delle fonti rinnovabili, nelle ristrutturazioni edilizie per evitare nuovo consumo di suolo, nell'efficientamento energetico degli edifici, nella raccolta differenziata dei rifiuti e nel riuso, nella messa in sicurezza del territorio, in generale nella diffusione di una consapevolezza più ampia dei problemi ambientali e della necessità di rispetto per il territorio e di un uso più sobrio delle risorse;
    contemporaneamente, ancora molti impegni risultano disattesi e il nostro territorio (e anche il nostro mare, i laghi, i corsi d'acqua) presenta situazioni di grave rischio per inquinamento, abusivismo, compromissione dell'assetto idrogeologico, inadeguatezza delle infrastrutture o loro eccessivo impatto sul territorio;
    nel marzo 2018 il Governo italiano pro tempore ha emanato una direttiva contenente gli indirizzi per l'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile approvata dal Cipe nel 2017, ma tale direttiva ad oggi non ha ancora trovato applicazione;
    la Strategia energetica nazionale (SEN) e il Piano nazionale per la decarbonizzazione, approvati nel 2013, risultano attualmente inadeguati e andrebbero sostanzialmente modificati;
    il 19 marzo 2019 il Ministro dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio e il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa hanno presentato il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2030 (Pniec). Il Piano è lo strumento con il quale ogni Stato stabilisce i propri contributi agli obiettivi europei al 2030 sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili e quali sono i propri obiettivi in tema di sicurezza energetica, mercato unico dell'energia e competitività;
    il Pniec è stato inviato alla Commissione europea come proposta già nei primi giorni del 2019 e dovrà essere adottato, previa accettazione dell'Unione europea, entro il 31 dicembre 2019; è strutturato in 5 sezioni: decarbonizzazione; efficienza energetica; sicurezza energetica; mercato interno dell'energia; ricerca, innovazione e competitività;
    le manifestazioni del 15 marzo 2019 in molte città del mondo hanno evidenziato l'urgenza di interventi globali e la grande preoccupazione con cui le giovani generazioni guardano al loro futuro e a quello del pianeta;
    come è stato recentemente ricordato del Presidente della Repubblica «siamo sull'orlo di una crisi climatica globale, per scongiurare la quale occorrono misure concordate a livello planetario»;
    lo stesso Pontefice Papa Francesco, con l'enciclica Laudato Si, ha richiamato l'attenzione sui problemi ambientali che intersecano aspetti economici, sociali, morali e coinvolgono l'intero sviluppo della società;
    il Governo italiano ha presentato la propria candidatura per ospitare, nel 2020, la 26a sessione della Conferenza ONU (COP 26) sui cambiamenti climatici,

impegna il Governo:

1) ad assumere iniziative affinché i provvedimenti legislativi e attuativi della strategia contengano una relazione tecnica sugli impatti attesi sui singoli obiettivi per lo sviluppo sostenibile;

2) ad assumere iniziative per rendere obbligatorio l'impegno del Governo entro il febbraio di ogni anno a presentare al Parlamento una relazione sull'attuazione della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile, sia in relazione all'attuazione del Piano nazionale di sviluppo sostenibile, sia in relazione agli impatti della legge di bilancio dello Stato;

3) ad avviare una campagna nazionale, anche in coordinamento con altre istituzioni pubbliche e scientifiche, con enti e associazioni private, di informazione rivolta ai cittadini, al mondo delle imprese e della finanza, sugli obiettivi da raggiungere contenuti nell'Agenda 2030 e sulla responsabilità che ricade su ogni cittadino o impresa;

4) ad avviare un'ampia consultazione nel Paese e tra le istituzioni per costruire una proposta programmatica e politica che sostenga la candidatura dell'Italia ad ospitare la 26a Cop nel 2020 a Milano;

5) ad avviare un ampio confronto sul tema della sostenibilità in relazione anche al documento di riflessione predisposto dalla Commissione europea «Verso un'Europa sostenibile entro il 2030», tenendo conto che il prossimo Consiglio europeo sarà chiamato ad esprimersi su tale documento.
(1-00154)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Colucci, Lupi, Schullian».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo sostenibile

protezione dell'ambiente

inquinamento atmosferico