Legislatura: 18Seduta di annuncio: 29 del 18/07/2018
Primo firmatario: LUPI MAURIZIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 18/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 18/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO GOVERNO 11/09/2018 Resoconto COMINARDI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) DICHIARAZIONE VOTO 11/09/2018 Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA Resoconto ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA Resoconto APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto FATUZZO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE PARERE GOVERNO 11/09/2018 Resoconto COMINARDI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/09/2018
DISCUSSIONE IL 11/09/2018
NON ACCOLTO IL 11/09/2018
PARERE GOVERNO IL 11/09/2018
RESPINTO IL 11/09/2018
CONCLUSO IL 11/09/2018
La Camera,
premesso che:
l'Istat ha documentato come in Italia si siano aggravate le diseguaglianze sociali. Infatti, nel nostro Paese (statistiche relative al 2016) soltanto il 19 per cento del reddito complessivo disponibile è a vantaggio del 40 per cento della popolazione, dato che pone l'Italia al di sotto della media dei Paesi europei;
nei dieci anni che decorrono dalla grave crisi finanziaria ed economica del 2008 si è determinato un forte aumento della povertà. In particolare, negli anni dal 2008 al 2016 si sono registrati gravi problemi per le imprese e forti ripercussioni negative sull'occupazione soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia con le inevitabili conseguenze sulle famiglie e sulla marginalità sociale. Nel 2017, in crescita sul 2016, si stimano in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie, in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui; rispetto al 2016 la povertà assoluta cresce in termini sia di famiglie sia di individui;
anche la povertà relativa è cresciuta rispetto al 2016. Nel 2017 riguarda 3 milioni 171 mila famiglie e 9 milioni e 368 mila individui. L'incidenza di povertà relativa si mantiene elevata per le famiglie di operai;
nel 2016 è stato varato il reddito di inclusione (Rei) come misura di contrasto della povertà. Il reddito di inclusione consiste in un beneficio economico erogato mensilmente tramite una carta di pagamento elettronica e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativo per superare la condizione di povertà e di marginalità sociale;
si ritiene necessario, visto l'incremento delle condizioni di povertà riscontrate dall'Istat, implementare le risorse del reddito di inclusione compatibilmente con le risorse economiche disponibili. Introdurre altri strumenti normativi senza un'adeguata copertura dei costi, provocherebbe, se non in linea con il rispetto dei vincoli di finanza pubblica, gravi ricadute negative sul bilancio dello Stato;
pare opportuno, inoltre, considerato il ruolo fondamentale che la famiglia ha avuto come principale ammortizzatore sociale, una riforma fiscale che la sostenga e che comporti un più favorevole trattamento fiscale per quelle con figli a carico e quelle che accudiscono persone anziane o disabili, apportando le necessarie modifiche al sistema normativo vigente e privilegiando i nuclei più numerosi e con reddito complessivo più basso, in modo da garantire a questi ultimi il superamento delle condizioni di marginalità sociale e di povertà;
appare inoltre indispensabile creare le condizioni per attivare una politica che possa conciliare in modo pieno lavoro e vita familiare;
è necessario sostenere le giovani coppie con bassi livelli di reddito al fine di facilitare loro l'accesso all'abitazione (proprietà o locazione),
impegna il Governo:
1) ad assumere iniziative per incrementare, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, il reddito di inclusione;
2) ad assumere iniziative per attivare un sistema fiscale che introduca misure più favorevoli per le famiglie con più figli a carico e che si trovano in stato di marginalità sociale in modo da coniugare l'incremento del reddito di inclusione e una riforma fiscale che abbia al centro la famiglia;
3) ad assumere le iniziative di competenza per riformare i servizi per l'impiego nella prospettiva di una rete integrata pubblico-privato volta ad assicurare una efficiente ed efficace azione su tutto il territorio nazionale.
(1-00020) «Lupi, Schullian».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):risorsa economica
crisi monetaria
integrazione sociale