ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03522/067

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 663 del 23/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: GIULIODORI PAOLO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 23/03/2022


Stato iter:
24/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/03/2022
GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/03/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/03/2022

NON ACCOLTO IL 24/03/2022

PARERE GOVERNO IL 24/03/2022

RESPINTO IL 24/03/2022

CONCLUSO IL 24/03/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03522/067
presentato da
GIULIODORI Paolo
testo di
Mercoledì 23 marzo 2022, seduta n. 663

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge 27 gennaio 2022 n. 4 (Sostegni-ter) rifinanzia il «Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse» con 20 milioni di euro per l'anno 2022, al fine di sostenere sale da ballo, discoteche e locali assimilati che dal 25 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022 sono stati costretti a sospendere la propria attività;

    vengono sospesi per il mese di gennaio 2022 i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale IRPEF, nonché i termini relativi ai versamenti dell'imposta sul valore aggiunto;

    i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 16 ottobre 2022;

    le sale da ballo e le discoteche, a parte sporadiche e limitate aperture, sono di fatto chiuse da due anni, con un calo del fatturato che arriva al 100 per cento. Stime effettuate dalle associazioni di settore rilevano una perdita di oltre 4 miliardi in due anni a fronte di aiuti molto ridotti;

   considerato che;

    il settore è composto da oltre 3000 locali, di cui il 40 per cento ha già dovuto fermare temporaneamente l'attività mentre il 25 per cento, senza un'adeguata ripresa, potrebbe vedere bloccata per sempre l'attività. La parte residuale, invece, dovrà fare i conti con scarse risorse economiche, debiti accumulati e con l'incapacità di riavviare gli investimenti;

    è inoltre da registrare l'impossibilità per i gestori dei locali e per tutta la filiera collegata di garantire l'occupazione: su 400 mila, infatti, oltre il 50 per cento dei lavoratori diretti e dell'indotto attualmente hanno perso il lavoro,

impegna il Governo:

   a prorogare la sospensione del versamento delle imposte fino a luglio 2022, e ad attuare interventi legislativi che prevedano una fiscalità di favore per le aziende del comparto che hanno subito riduzioni pari al 100 per cento del fatturato essendo state chiuse;

    ad attuare ogni iniziativa necessaria per garantire il finanziamento del comparto ed il reperimento di fondi agli imprenditori dando loro la possibilità di programmare nuovi investimenti.
9/3522/67. Giuliodori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento

risorsa economica

debito