ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/03424/140

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 622 del 29/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: ANNIBALI LUCIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 29/12/2021


Stato iter:
30/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2021
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/12/2021

PARERE GOVERNO IL 29/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/12/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/12/2021

CONCLUSO IL 30/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03424/140
presentato da
ANNIBALI Lucia
testo presentato
Mercoledì 29 dicembre 2021
modificato
Giovedì 30 dicembre 2021, seduta n. 623

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame reca numerose disposizioni materia di parità di genere;

    il decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223 convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, all'articolo 19 comma 3, al fine di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità ha previsto l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri di un fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità;

    con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, all'articolo 105-bis il fondo sopra richiamato è stato incrementato di 3 milioni di euro per l'anno 2020, al fine di finanziare il cosiddetto «Reddito di libertà» e contenere i gravi effetti economici derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 in particolare per le donne in condizione di maggiore vulnerabilità, nonché di favorire, attraverso l'indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne in condizione di povertà vittime di violenza;

    detto fondo è stato poi rifinanziato con 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, con l'articolo 1, comma 28, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, mentre il provvedimento in esame, con l'articolo 1, comma 670, lo rifinanzia per ulteriori 5 milioni di euro per l'anno 2022 per le medesime finalità;

    la ratio del Reddito di libertà non si esaurisce in una misura di tipo meramente assistenzialista ma ambisce a funzionare altresì da supporto all'avvio di un percorso di emancipazione personale e professionale, che accompagni le donne nell'acquisizione di nuove competenze, anche attraverso corsi di formazione di alta professionalità, fino a consentirne l'ingresso nel mercato del lavoro;

    per la realizzazione di un simile obiettivo appare indispensabile assicurare un finanziamento strutturale del relativo Fondo, assicurando la possibilità di ideare e finanziare iniziative in un'ottica di più ampio respiro e con maggiore certezza, sulla base di risorse certe e non individuate di anno in anno,

impegna il Governo

a valutare l'adozione di ogni iniziativa utile, anche legislativa, al fine di rendere strutturale il finanziamento del cosiddetto reddito di libertà, finalizzandolo non solo alla erogazione della prestazione, ma anche al finanziamento di attività formative, dando priorità ai percorsi che prevedono l'inserimento lavorativo in base ad accordi stipulati con le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale, in modo da garantire la prevenzione dei fenomeni di violenza di genere attraverso l'emancipazione economica delle donne in condizioni di vulnerabilità.
9/3424/140. Annibali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

delitto contro la persona

conseguenza economica