ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03395/077

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 614 del 14/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: RADUZZI RAPHAEL
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 14/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRANO RAFFAELE MISTO-ALTERNATIVA 14/12/2021


Stato iter:
15/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 15/12/2021
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 15/12/2021
Resoconto RADUZZI RAPHAEL MISTO-ALTERNATIVA
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 14/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/12/2021

NON ACCOLTO IL 15/12/2021

PARERE GOVERNO IL 15/12/2021

DISCUSSIONE IL 15/12/2021

RESPINTO IL 15/12/2021

CONCLUSO IL 15/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03395/077
presentato da
RADUZZI Raphael
testo di
Martedì 14 dicembre 2021, seduta n. 614

   La Camera,

   premesso che:

    la legge di contabilità e finanza pubblica, 31 dicembre 2009, n. 196 recita al comma 2 «Ai fini della applicazione delle disposizioni in materia di finanza pubblica, per amministrazioni pubbliche si intendono, per l'anno 2011, gli enti e i soggetti indicati a fini statistici nell'elenco oggetto del comunicato dell'istituto nazionale di statistica (ISTAT)»;

    i soggetti inclusi nell'elenco redatto dall'ISTAT delle amministrazioni pubbliche devono rispettare le norme di contenimento della spesa in materia di gestione, organizzazione, contabilità, finanza, investimenti e disinvestimenti;

    nel corso dell'ultimo decennio, tutti i Governi in carica hanno emanato norme sempre più stringenti in materia di società a capitale pubblico, al fine di razionalizzarle, accorparle per ridurre inutili costi a carico del Bilancio dello Stato, non ultima la legge 27 dicembre 2006, n. 296 che all'articolo 1 comma 734 stabilisce: «Non può essere nominato amministratore di ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia chiuso in perdita tre esercizi consecutivi»;

    il Ministero dell'economia e delle finanze detiene contemporaneamente il 100 per cento di AMCO – Asset Management Company S.p.A., società leader nel comparto degli UTP (inadempienze probabili) in Italia ed il 68,25 per cento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. – MPS;

    in data 25 novembre 2020 è stato stipulato l'atto di scissione per il trasferimento da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. («MPS») ad AMCO di un compendio comprensivo, tra altri, di crediti deteriorati (unitamente al relativi accessori, rapporti giuridici e strumenti finanziari) classificati da MPS come unilkely to pay e come sofferenza ai sensi della circolare della Banca d'Italia n. 272 del 30 luglio 2008 e successive modificazioni;

    le previsioni sul recupero dei crediti acquisiti da MPS non si sono rivelate veritiere e sono prevedibili ulteriori svalutazioni del portafoglio come ammesso dalla AMCO nella Relazione Semestrale di giugno 2021 (pag. 35): «Non è da escludersi che ad esito di tali analisi si renda necessario un impatto valutativo negativo sui files del portafoglio ex MPS il cui impatto, dato il peso che il medesimo ha sul totale crediti di AMCO, potrà essere significativo»;

   considerato che:

    il decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, come modificato dal Senato prevede quanto segue: «Al fine di assicurare il pieno ed efficace svolgimento delle attività funzionali al raggiungimento dell'oggetto sociale e ferma restando l'autonomia finanziaria e operativa della società, per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023 e 2024 non si applicano alla società AMCO S.p.A. le norme di contenimento della spesa in materia di gestione, organizzazione, contabilità, finanza, Investimenti e disinvestimenti, previste dalla legislazione vigente a carico dei soggetti inclusi nell'elenco redatto dall'ISTAT delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196»;

    Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. MPS costituisce il quarto gruppo bancario Italiano ed il suo salvataggio ha già comportato ingenti oneri a carico del Bilancio dello Stato sia per l'acquisizione delle quote di maggioranza che per la rilevazione della «bad bank» attraverso la AMCO,

impegna il Governo:

   a valutare gli effetti applicativi della disposizione richiamata in premessa, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a prevederne l'abrogazione;

   a fornire, nelle opportune sedi parlamentari, al più presto, chiarimenti sulla missione che intende attribuire all'AMCO spa, anche alla luce del non brillanti risultati di bilancio conseguiti dalla società ed alle gravi conseguenza di ulteriori svalutazioni del portafoglio clienti;

   ad attuare ogni iniziativa necessaria per garantire il rispetto delle norme in materia di contenimento della spesa in materia di partecipate pubbliche.
9/3395/77. Raduzzi, Trano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

economia pubblica

svalutazione

bilancio dello Stato