ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03395/061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 614 del 14/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/12/2021


Stato iter:
15/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 15/12/2021
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 15/12/2021
Resoconto FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 14/12/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/12/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 15/12/2021

ACCOLTO IL 15/12/2021

PARERE GOVERNO IL 15/12/2021

DISCUSSIONE IL 15/12/2021

APPROVATO IL 15/12/2021

CONCLUSO IL 15/12/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03395/061
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Martedì 14 dicembre 2021, seduta n. 614

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame reca un complesso sistema di disposizioni in materia economica, fiscale, in tema di tutela del lavoro e ulteriori disposizioni introdotte per far fronte a esigenze indifferibili;

    in particolare, l'articolo 16-septies reca misure relative all'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e al Servizio sanitario della Regione Calabria:

    pur accogliendo favorevolmente le misure che permetteranno al presidente/commissario di gestire il comparto con alcuni pesi in meno e con qualche supporto in più, preoccupazione destano le disposizioni in materia di mobilità passiva e delle procedure esecutive;

    nella definizione del riparto del finanziamento del Servizio sanitario nazionale per il 2022, infatti, sarà escluso il computo delle somme dovute dalla Regione Calabria in base al saldo della mobilità sanitaria interregionale, ovvero circa 321) milioni all'anno di spese per l'emigrazione sanitaria, che saranno recuperare dalle Regioni e Province autonome in un arco quinquennale a partire dal 2026;

    tale disposizione si concretizza, di fatto, nella negazione del diritto del cittadino ad ottenere cure mediche, a carico del proprio sistema sanitario, anche in un luogo diverso da quello di residenza, penalizzando, ovviamente, le cure mediche per i non abbienti;

    i cittadini calabresi che non possono sostenere i costi legati alla propria malattia, rischieranno, quindi, di non potersi più curare fuori regione solo perché incapaci di far fronte a tutte le spese necessarie;

    altra novità è l'esclusione, fino al 31 dicembre 2023, della possibilità di azioni esecutive nei confronti delle Aziende sanitarie calabresi: il blocco dei pignoramenti nei confronti di Asp e Ao, secondo esperti giuristi, «non sarebbe solo anticostituzionale (già pende questione analoga presso la Corte Costituzionale), ma sarebbe un disastro economico per moltissime imprese e soggetti privati che a diverso titolo vantano già da anni crediti ingenti dalle strutture sanitarie calabresi»,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte ad apportare i necessari correttivi alle disposizioni di cui all'articolo 16-septies del decreto-legge in esame, con riguardo alle misure introdotte in materia di mobilità passiva c di blocco dei pignoramenti nei confronti delle Asp e Ao.
9/3395/61. Ferro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'individuo

economia aziendale

servizio sanitario