Legislatura: 18Seduta di annuncio: 597 del 17/11/2021
Primo firmatario: GIULIODORI PAOLO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 17/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 17/11/2021 Resoconto GIULIODORI PAOLO MISTO-ALTERNATIVA DICHIARAZIONE VOTO 17/11/2021 Resoconto GIULIODORI PAOLO MISTO-ALTERNATIVA PARERE GOVERNO 17/11/2021 COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
DISCUSSIONE IL 17/11/2021
NON ACCOLTO IL 17/11/2021
PARERE GOVERNO IL 17/11/2021
RESPINTO IL 17/11/2021
CONCLUSO IL 17/11/2021
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127, in esame, estende l'obbligo di possesso ed esibizione della certificazione verde COVID-19, il cosiddetto green pass;
la legge 24 settembre 2021, n. 133, che ha convertito il decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, ha imposto l'obbligo di possedere e di esibire la certificazione verde COVID-19 per l'accesso alle Università anche agli studenti;
considerato che:
la didattica in presenza è la modalità da privilegiare per l'insegnamento e la fruizione delle lezioni, perciò va evitato nell'anno accademico in corso lo scoppio di focolai nelle Università che rischierebbero di rendere necessario il ricorso alla DAD;
l'Italia presenta un basso numero di laureati rispetto agli altri Paesi europei, come segnalano i dati Eurostat (nel 2020 soltanto il 29 per cento dei giovani tra i 25 e i 34 anni era laureato, rispetto alla media UE del 41 per cento);
l'obbligatorietà del green pass per l'accesso alle Università ha aumentato il fenomeno degli studenti non frequentanti e ha costretto un elevato numero di ragazzi a non iscriversi a un corso di studio universitario nell'anno corrente, compromettendo così un diritto fondamentale come il diritto allo studio, tutelato dall'articolo 34 della Costituzione;
la causa dei due fenomeni precedentemente descritti si rinviene nell'alto costo per i ragazzi e per le loro famiglie del test rapido utile all'ottenimento delle certificazioni verdi (un veloce calcolo stima che servano quasi 200 € al mese a studente per frequentare le lezioni in presenza) e nelle difficoltà pratiche di prenotare i tamponi nelle farmacie;
un luogo chiuso in cui è richiesto il possesso del green pass non è uno spazio in cui vi è la certezza di immunità, in quanto il vaccino non impedisce il contagio, e i soli cittadini continuativamente monitorati sono coloro che ottengono la certificazione tramite tampone,
impegna il Governo
a concordare con le Università italiane e con le Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, presso i poli universitari, l'installazione di centri per l'effettuazione di test, tramite tamponi rapidi antigenici, in forma gratuita per gli studenti, validi ai fini dell'ottenimento del green pass, nei limiti di tre tamponi settimanali per studente.
9/3363/68. Giuliodori.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):insegnamento superiore
metodo statistico
statistica comunitaria