ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03363/052

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 597 del 17/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: GERARDI FRANCESCA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/11/2021


Stato iter:
17/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/11/2021
COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 17/11/2021

PARERE GOVERNO IL 17/11/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/11/2021

CONCLUSO IL 17/11/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03363/052
presentato da
GERARDI Francesca
testo di
Mercoledì 17 novembre 2021, seduta n. 597

   La Carriera,

   premesso che:

    il decreto-legge estende l'ambito applicativo delle disposizioni in materia di impiego delle certificazioni verdi Covid-19 ai settori del lavoro pubblico e privato, anche nell'ottica di incentivare la maggiore adesione della popolazione alla campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2;

    proprio con riguardo alla campagna di vaccinazione, si prospetta nel prossimo futuro un rilevante aumento della domanda di dosi, collegato anche alla somministrazione del secondo richiamo (booster), in vista del quale appare opportuno sostenere la fattibilità dei progetti finalizzati a garantire la produzione dei vaccini stessi sul territorio nazionale, anche nell'ottica di scongiurare nuovi fenomeni di carenza che – com'è noto – hanno rallentato notevolmente le prime fasi della campagna vaccinale;

    lo stabilimento di Anagni della Sanofi, ha avviato la produzione industriale del vaccino anti-Covid elaborato dalle due multinazionali Sanofi e Gsk ed è attualmente alla fase 1-2 di sperimentazione; al termine della fase 3 – che dovrebbe partire da dicembre se saranno positivi i risultati delle fasi 1-2 – quello di Anagni sarà il primo stabilimento produttivo dell'Europa, insieme ad altri due in Francia e Germania;

    ai fini della realizzazione del progetto, che produrrà vaccini per tutta Europa, risulta necessaria la realizzazione immediata di una platea rettangolare in cemento armato per l'installazione di due serbatoi in acciaio prefabbricati; tale intervento ricade tra le fattispecie previste dall'articolo 242-ter del decreto legislativo n. 152 del 2006, in quanto lo stabilimento si trova all'interno del perimetro del Sito di interesse Nazionale (SIN) Bacino del Fiume Sacco;

    ai sensi dell'articolo 242-ter del codice dell'ambiente di cui al decreto legislativo n. 152 del 2016, nei siti oggetto di bonifica, inclusi i siti di interesse nazionale, possono essere realizzati i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, interventi e opere richiesti dalla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti e infrastrutture e altre opere e impianti, subordinatamente a prescrizioni specifiche; inoltre, possono essere realizzate opere che non prevedono scavi ma comportano occupazione permanente di suolo, a condizione che il sito oggetto di bonifica sia già caratterizzato ai sensi dell'articolo 242 del codice;

    in seguito all'approvazione del Piano di caratterizzazione con Decreto MATTM n. 0000107 del 04 settembre 2020, Sanofi ha effettuato le indagini di caratterizzazione del sito acquisite dal MATTM in data 08 febbraio 2021; in particolare, nell'ambito della relazione di caratterizzazione, Sanofi ha trasmesso uno studio, ai sensi della DGR n. 296 del 2019 della Regione Lazio, volto a dimostrare la compatibilità dei superamenti delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione per arsenico e berillio con un fondo naturale dovuto all'origine vulcanica dei suoli;

    in data 21 giugno 2021, il Ministero della transizione ecologica ha trasmesso alla Sanofi i pareri di ARPA Lazio e ISPRA i quali hanno entrambi, per motivazioni differenti, non approvato il documento sui valori di fondo presentato da Sanofi, chiedendo comunque la conclusione del percorso con la trasmissione di un'Analisi di rischio Sito Specifica;

    la richiesta dell'Analisi di Rischio Sito Specifica a completamento della caratterizzazione, che Sanofi sta ora predisponendo secondo il decreto legislativo n. 152 del 2016, sta di fatto bloccando il progetto di ricerca accettato dal MISE e finanziato con Fondo Complementare PNRR (accordi per innovazione);

    Sanofi, nelle more che il MITE rilasci l'autorizzazione, per scongiurare il rischio di non poter mantenere le tempistiche realizzative del progetto finanziato, come presentate alla Corporate, sta provvedendo con la realizzazione temporanea e insufficiente di un «Piano B» atto a far fronte almeno alle prime fasi di validazione del processo produttivo previste per inizio 2022;

    serve tuttavia la celere approvazione dell'intervento edilizio per la conclusione del progetto produttivo anche in considerazione che:

     nell'attività produttiva del Sito non sono stati mai utilizzati agenti chimici, processi o attività che abbiano potuto generare una contaminazione diffusa del sottosuolo a carico dei parametri arsenico e berillio;

     la distribuzione delle concentrazioni nei terreni è ubiquitaria e non è tale da evidenziare un apporto di tali contaminanti da parte del Sito;

     la letteratura scientifica (studio ISPRA del 2009 e atlante geochimico internazionale – FOREGS) dimostra che l'area del Bacino del Fiume Sacco ha un'origine di tipo vulcanico, alla quale è associata naturalmente la presenza di metalli pesanti (tra cui arsenico e berillio); la ricostruzione dell'assetto stratigrafico locale presso lo stabilimento di Anagni dimostra che la litologia presente in Sito (depositi vulcanici a granulometria fine) è la stessa riportata nella letteratura scientifica sopra citata e caratterizzata dalla naturale presenza di metalli,

impegna il Governo

ad accelerare il più possibile l'iter di approvazione degli interventi edilizi per la realizzazione del progetto per la produzione di vaccini da parte dello stabilimento della Sanofi di Anagni, applicando tutte le misure di semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi, previsti dagli ultimi decreti-legge del Governo proprio per evitare inerzie e blocchi che fino ad oggi hanno paralizzato le iniziative imprenditoriali e le opere di utilità pubblica.
9/3363/52. Gerardi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

sostanza tossica

popolazione rurale