Legislatura: 18Seduta di annuncio: 597 del 17/11/2021
Primo firmatario: OSNATO MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 17/11/2021 COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
NON ACCOLTO IL 17/11/2021
PARERE GOVERNO IL 17/11/2021
RESPINTO IL 17/11/2021
CONCLUSO IL 17/11/2021
La Camera,
premesso che:
il provvedimento all'esame reca misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening;
in particolare all'articolo 3 sono presenti disposizioni urgenti sull'impiego delle certificazioni verdi in ambito lavorativo privato;
per semplificare le attività di verifica del possesso del green pass dei dipendenti per i datori di lavoro, sarebbe auspicabile che questi ultimi potessero registrare la data di scadenza dei green pass in un apposito registro;
tale registro, inoltre, dovrà essere redatto in conformità delle norme relative alla tutela dei dati personali e previa attuazione delle misure di sicurezza di cui agli articoli 5, 29 e 32 del Regolamento Europeo 679/2016 nonché del Codice privacy come modificato dal decreto legislativo n. 101 del 2018. In questo modo, rimarrebbero fuori dal registro ulteriori dati (ad esempio, se il lavoratore è vaccinato, il numero delle dosi, l'effettuazione del tampone o l'avvenuta guarigione);
al registro potrà avere accesso solo il personale specificatamente incaricato dei controlli del green pass e conservato per il periodo strettamente necessario a fronteggiare la situazione d'emergenza. Il datore di lavoro sulla base del formato del registro (digitale o cartaceo) dovrà attuare tutte le misure di sicurezza richieste dal Reg. Eu. 679/2016 a tutela dei dati dei lavoratori;
i lavoratori dovranno essere preventivamente informati delle finalità e delle modalità di tenuta del Registro e di tutti i diritti previsti dal Regolamento UE come sancito dall'articolo 13 dello stesso (tra cui quello di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali) e potranno opporsi alla registrazione della data di scadenza del loro green pass;
in definitiva, pur nel rispetto del diritto alla protezione dei dati personali dei lavoratori, questa previsione individua un miglior bilanciamento tra l'esigenza di tutela della privacy e l'esigenza dei datori di lavoro di porre in essere controlli che possano rendere effettivo ed efficace l'uso del green pass; inoltre, l'istituzione del Registro consentirebbe di risolvere anche un altro aspetto problematico della verifica del green pass, che si verifica ogni qual volta, per l'organizzazione aziendale o la specifica attività di impresa, i lavoratori svolgono prestazioni in luoghi diversi da quelli del proprio datore di lavoro (a titolo esemplificativo, lavoratori distaccati, autotrasportatori, lavoratori impegnati presso il committente, ecc.). Pertanto il Registro agevolerebbe tali categorie per consentire la continuità dell'attività d'impresa senza la necessità di controlli quotidiani che graverebbero sull'organizzazione,
impegna il Governo
a prevedere, in uno dei prossimi provvedimenti, la possibilità per i datori di lavoro di registrare su base volontaria la data di scadenza della certificazione verde Covid-19 dei propri dipendenti, al fine di semplificare le attività di verifica del suo possesso.
9/3363/39. Osnato.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):informazione dei lavoratori
regolamento CE
datore di lavoro