Legislatura: 18Seduta di annuncio: 532 del 29/06/2021
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 29/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 30/06/2021 SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/06/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/06/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/06/2021
ACCOLTO IL 30/06/2021
PARERE GOVERNO IL 30/06/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/06/2021
CONCLUSO IL 30/06/2021
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame reca misure urgenti relative al Fondo complementare da 30,6 miliardi finalizzato ad integrare con risorse nazionali il Piano nazionale di ripresa e resilienza, stabilendone la ripartizione, unitamente a misure urgenti per gli investimenti;
il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina 82 miliardi di euro al Mezzogiorno sui 206 miliardi ripartibili secondo il criterio del territorio, corrispondenti a una quota del 40 per cento. Data la finalità del Piano nazionale per gli investimenti complementari, volto ad integrare, con risorse nazionali, gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, appare necessario che il monitoraggio della ricaduta territoriale sia esteso all'intero quadro del PNRR, anche ai fini della verifica della legge sulla quota di investimenti ordinari da allocare nel Mezzogiorno in proporzione alla popolazione residente;
come osservato dalla Svimez, una distribuzione territoriale delle risorse più favorevole al Mezzogiorno, e più coerente con l'obiettivo europeo della coesione territoriale (pari al 50 per cento), non solo avrebbe l'effetto di incrementare significativamente la crescita del PIL meridionale e di attivare un ulteriore incremento di posti di lavoro, ma determinerebbe anche una maggiore crescita complessiva dell'economia nazionale di circa un punto percentuale;
il riequilibrio territoriale e lo sviluppo del Mezzogiorno sono uno dei tre obiettivi trasversali del PNRR e rientrano tra gli obiettivi individuati anche nelle Raccomandazioni della Commissione europea formulate nei confronti dell'Italia;
in tale ottica si inseriscono anche le Zone Economiche Speciali (ZES), regioni geografiche localizzate nel Mezzogiorno dotate di una legislazione economica di vantaggio;
ad oggi risultano istituite le seguenti ZES: regione Campania; regione Calabria; Ionica Interregionale nelle regioni Puglia e Basilicata; Adriatica Interregionale nelle regioni Puglia e Molise; Sicilia occidentale; Sicilia orientale; regione Abruzzo. È in fase finale l'istituzione della ZES regione Sardegna,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di:
garantire che, per tutte le misure disposte dal PNRR e per le linee di intervento indicate nel Piano complementare, ciascuna missione e ciascun programma di investimento sia orientato a favorire l'impegno della coesione territoriale attraverso una coerente allocazione delle risorse nel rispetto della legge sulla quota di investimenti ordinari da destinare al Mezzogiorno in proporzione alla popolazione residente, anche attraverso un monitoraggio costante e puntuale di verifica della quota prevedibile ed effettiva allocata per ciascun intervento;
incrementare, attraverso ulteriori interventi normativi, le risorse destinate all'investimento 4 – Interventi per le Zone Economiche Speciali (ZES) contenuto nella Missione 5 Componente 3.
9/3166/42. (Testo modificato nel corso della seduta) Varchi, Maschio.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):crescita economica
distribuzione delle risorse
sviluppo economico