ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03166/033

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 532 del 29/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIABURRO MONICA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 29/06/2021


Stato iter:
30/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/06/2021
SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/06/2021

PARERE GOVERNO IL 29/06/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/06/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/06/2021

CONCLUSO IL 30/06/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03166/033
presentato da
CIABURRO Monica
testo presentato
Martedì 29 giugno 2021
modificato
Mercoledì 30 giugno 2021, seduta n. 533

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ed altre misure urgenti per gli investimenti reca misure di finanziamento complementari al PNRR medesimo nella misura di circa 30 miliardi di euro, andando a colmare tutti quei progetti di investimento che non è stato possibile includere nel PNRR ancorché necessari;
    secondo i dati ISTAT relativi agli ultimi censimenti nazionali il fenomeno di spopolamento che sta affliggendo l'Italia pare proseguire senza sosta: nel solo 2019 sono stati registrati 175.000 italiani in meno rispetto al 2018, l'equivalente della popolazione di un capoluogo di provincia o di un comune di grandi dimensioni;
    a fronte di questo dato, l'ISTAT ha altresì segnalato un costante incremento dell'età media, con particolare incidenza nei piccoli comuni situati nelle aree montane, interne e rurali;
    in Italia il 72 per cento degli oltre 7.000 comuni italiani conta meno di 5.000 abitanti, nella fattispecie, quasi 4.200, oltre metà dei comuni italiani, ricadono nelle aree interne, coprendo il 60 per cento della superficie nazionale ed ospitando circa 13 milioni di abitanti (oltre il 20 per cento della popolazione residente);
    oltre l'80 per cento dei comuni nelle aree interne e montane non ha nessuna scuola superiore statale, il 39 per cento non ospita neanche una scuola media;
    nella maggior parte dei casi questi comuni hanno accesso a servizi essenziali quale personale amministrativo e strutture scolastiche unicamente condividendoli con altri comuni;
    la mancanza di risorse a disposizione per queste amministrazioni ne pregiudica irrimediabilmente la possibilità di erogare ai cittadini servizi fondamentali, prevalentemente di emanazione statale centrale, e conculca la possibilità di poter elaborare efficaci misure di contrasto ai fenomeni dello spopolamento sociale, demografico ed economico che lentamente sta spegnendo intere comunità;
    tale stato dell'arte ha costituito una sperequazione fattuale e sostanziale tutta a danno dei piccoli comuni situati nelle aree interne, montane e rurali, i quali necessitano tuttora di necessarie infrastrutture materiali ed immateriali (dai collegamenti stradali alla connessione a banda ultra-larga);
    il PNRR resta una misura di pianificazione votata, tra le altre, al sostegno delle aree rurali, modello di sostenibilità economica ed ambientale, eppure le risorse messe a terra anche nel contesto del Fondo complementare non rispondono alle necessità dei piccoli comuni medesimi,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di stanziare, anche con apposito Fondo o potenziamento di quelli già esistenti, nell'alveo del PNRR, adeguate risorse a tutela delle necessità dei piccoli comuni sin qui delineate, elaborando misure di sostegno economico, burocratico ed amministrativo per le zone montane economicamente svantaggiate e dotando, in particolare, le amministrazioni che ne necessitano delle adeguate risorse umane, anche in deroga alle normative vigenti, per far fronte ai nuovi oneri amministrativi, burocratici e gestionali derivanti dall'attuazione del PNRR medesimo.
9/3166/33Ciaburro, Caretta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

comune

finanziamento complementare

istituto di istruzione