ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03166/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 532 del 29/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/06/2021


Stato iter:
30/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/06/2021
SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 29/06/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/06/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/06/2021

ACCOLTO IL 30/06/2021

PARERE GOVERNO IL 30/06/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/06/2021

CONCLUSO IL 30/06/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03166/002
presentato da
RIZZETTO Walter
testo presentato
Martedì 29 giugno 2021
modificato
Mercoledì 30 giugno 2021, seduta n. 533

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca «Misure urgenti relative al Fondo complementare al PNRR e altre misure urgenti per gli investimenti»;
    in particolare, vengono determinate le risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari, da destinare, per gli anni dal 2021 al 2026, per 1,4 miliardi di euro, al finanziamento di servizi digitali della Pubblica amministrazione;
    si tratta di risorse economiche che si aggiungono a quelle stanziate nel PNRR sulla Missione 1 Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, Componente 1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza della pubblica amministrazione;
    tali risorse aggiuntive sono previste per lo sviluppo dell'offerta di servizi digitali delle pubbliche amministrazioni in favore di cittadini, residenti e imprese, allo scopo di rafforzare ed estendere servizi già esistenti. Si prevede altresì di introdurre nuovi servizi, quali la Piattaforma unica di notifiche digitali e la sperimentazione in ambito mobilità (Mobility as a Service) per migliorare l'efficienza dei sistemi di trasporto urbano;
    si ritiene che in materia di interventi relativi ai servizi digitali della pubblica amministrazione, la priorità, rispetto ad ogni tipologia di intervento, resta dotare l'apparato di server che garantiscano adeguate condizioni di sicurezza dei dati di cui è in possesso l'amministrazione e i servizi che è tenuta ad erogare;
    al riguardo, ormai è noto che il 93-95 per cento dei server della pubblica amministrazione non sono in condizioni di sicurezza. Già lo scorso mese di dicembre 2020, il rapporto di Agenzia per l'Italia Digitale (Agid), ha riferito una situazione che porta alla netta bocciatura dei siti della pubblica amministrazione italiana in cyber security;
    pertanto, sarebbe irragionevole e pericoloso continuare ad estendere i servizi digitali della pubblica amministrazione, quando ancora non esiste un apparato informatico che risponda a minimi livelli di sicurezza. La macchina amministrativa attualmente è esposta al rischio di attacchi informatici attraverso i quali possono essere rubati dati sensibili, credenziali di pagamento e bloccati servizi pubblici erogati a mezzo web, con gli ovvi gravi danni che si determinerebbero in primis ai cittadini;
    già nella attuale situazione che vede l'Italia impegnata nel contrasto alla pandemia COVID-19, non di rado la pubblica amministrazione, si è dimostrata impreparata e non in grado di adempiere alla prestazione di servizi mediante il sistema digitale, soprattutto se destinati ad un importante numero di utenti. In tali occasioni, si sono verificate anche violazioni della privacy di alcuni utenti, i cui dati non erano garantiti da un efficace sistema di sicurezza;
    è evidente che bisogna riparare a detta situazione, che vede le pubbliche amministrazioni inadempienti rispetto all'osservanza di disposizioni obbligatorie di cyber security;
    qualsiasi intervento in materia di digitalizzazione non può prescindere dall'assicurare, innanzitutto, dei servizi protetti rispetto all'archiviazione, la trasmissione, l'elaborazione di risorse e dati,

impegna il Governo

nel fare ricorso alle risorse stanziate in materia di digitalizzazione della pubblica amministrazione, a valutare l'opportunità che siano adottate iniziative che garantiscano la sicurezza e la protezione dei sistemi informatici, anche dotando l'amministrazione del necessario personale che abbia competenze adeguate e specifiche in materia di cyber security.
9/3166/2. (Testo modificato nel corso della seduta)  Rizzetto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

numerizzazione

prestazione di servizi

protezione dei dati