ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03166/012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 532 del 29/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: IANARO ANGELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/06/2021


Stato iter:
30/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/06/2021
SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 29/06/2021

PARERE GOVERNO IL 29/06/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 29/06/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 30/06/2021

CONCLUSO IL 30/06/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03166/012
presentato da
IANARO Angela
testo presentato
Martedì 29 giugno 2021
modificato
Mercoledì 30 giugno 2021, seduta n. 533

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti;
    in particolare, la lettera e) dell'articolo 1, comma 2, prevede – nell'ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari – una dotazione complessiva ingente di 2.387,41 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026, da iscrivere, per gli importi e le annualità indicati, nei pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero della salute, con riferimento a programmi e interventi in materia di salute, ambiente e clima, per un «ospedale sicuro e sostenibile», per un «ecosistema innovativo della salute»;
    a tale proposito si ritiene opportuno riportare quanto emerso da un'analisi condotta dal MES del Sant'Anna di Pisa che ha evidenziato che in Italia, dall'inizio del 2020, si è verificato un calo notevole di interventi chirurgici, in particolare quelli per i tumori al seno, colon, prostata, polmone, retto, utero, melanoma, tiroide, oltre quelli riguardanti le malattie cardiovascolari, a causa delle posticipazioni dei ricoveri e degli interventi programmati, considerati non urgenti, per l'emergenza COVID-19. Questo purtroppo ha causato effetti collaterali, come il peggioramento delle condizioni mediche dei pazienti e il ritardo nelle diagnosi tempestive di malattie gravi spesso scoperte solo in sala operatoria;
    oltre che nel settore chirurgico, il Coronavirus ha provocato ritardi e tagli ad altre cure: dal 2020 è saltata una diagnosi su dieci, sono calati del 10 per cento i nuovi trattamenti, sono diminuite del 30 per cento le visite specialistiche e del 22 per cento le richieste di esami diagnostici;
    la pandemia ha avuto pesanti conseguenze sulla salute degli italiani, anche per motivi economici: la paura di contrarre il virus associata alle difficoltà di accesso agli ospedali o agli ambulatori, per le fasce di popolazione economicamente più fragili, ha significato non avere più riferimenti per prendersi cura della propria salute;
    è indispensabile, da parte degli ospedali, riprogrammare e intensificare i servizi offerti per ridurre gradualmente l'arretrato, rimanendo allo stesso tempo sempre preparati per l'ingresso dei pazienti COVID-19, ma è altrettanto urgente investire sempre più nella medicina territoriale, garantendo un'assistenza primaria e preventiva come alternativa all'ospedalizzazione, attraverso una rete di servizi di base che dovrebbe comprendere case della comunità, ospedali di comunità, consultori, centri di salute mentale, centri di prossimità contro la povertà sanitaria, per potere affidare agli ospedali solo le esigenze sanitarie acute, post acute e riabilitative,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di intervenire con ogni soluzione e ulteriore investimento al fine di sviluppare piani di recupero e implementando strategie per ripristinare l'attività chirurgica, di ricovero e di controllo, in modo sicuro ed efficiente nelle strutture ospedaliere e ambulatoriali;
   a considerare ogni possibile soluzione e ulteriore intervento per migliorare l'efficacia nel rispondere ai bisogni di cura, alla luce delle criticità emerse durante la pandemia, potenziando i servizi per la prevenzione sanitaria e l'integrazione fra servizi sanitari e sociali per garantire equità di trattamento alle fasce di popolazione più in difficoltà, nell'erogazione delle prestazioni sanitarie.
9/3166/12Ianaro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

prevenzione delle malattie

controllo sanitario