Legislatura: 18Seduta di annuncio: 505 del 11/05/2021
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 11/05/2021 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 11/05/2021 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 11/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 12/05/2021 CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI) CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/05/2021
INVITO AL RITIRO IL 12/05/2021
PARERE GOVERNO IL 12/05/2021
NON ACCOLTO IL 12/05/2021
PARERE GOVERNO IL 12/05/2021
RESPINTO IL 12/05/2021
CONCLUSO IL 12/05/2021
La Camera,
premesso che:
sono oltre 1260 le aziende direttamente impiegate a Venezia e 322 a Chioggia, per un totale di oltre 21.000 addetti;
le aziende coinvolte dal Porto di Venezia sviluppano un valore di produzione diretto di 6,6 miliardi di euro, pesando per il 27 per cento sull'economia comunale e per il 13 per cento su quella metropolitana;
il sistema portuale di Venezia e Chioggia, per sua natura, ricopre una natura strategica nei confronti delle merci provenienti dall'Asia;
nell'area di Porto Marghera hanno luogo le attività logistiche, commerciali ed industriali, per oltre 1447 ettari di aree operative industriali, commerciali e terziarie, con oltre 662 ettari di canali, bacini, superfici stradali e ferroviarie, con un servizio di 12 chilometri di banchine attive raggiungibili;
all'interno dell'area di Porto Marghera si articola una rete di infrastrutture materiali ed immateriali tra raccordi stradali, binari ferroviari e fibre ottiche;
l'attività economica derivante dal sistema portuale veneziano pesa per il 27 per cento sull'economia comunale e per il 13 per cento sull'intera economia metropolitana;
le strategie europee in materia di sostenibilità ed infrastrutture energetiche, con riferimento ad esempio al progetto «Horizon 2020 Green Ports», indicano la natura strategica dei porti come luoghi di arrivo delle merci, da materie prime materiali a materie prime energetiche, e come luoghi di semilavorazione;
al termine del mandato del Presidente dell'Autorità portuale di sistema dell'Adriatico Settentrionale a fine 2020, sono stati lasciati in fase di parziale approvazione alcuni progetti di natura strategica per il potenziamento dei sistemi portuali;
tra i predetti progetti, figura il rilancio dell'area ex Montesyndal, per un'area di 22 ettari, che ha già, sulla carta, ottenuto le autorizzazioni necessarie a partire, al punto che già a giugno 2020 l'Autorità portuale ha finalizzato e trasmesso all'allora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti l'analisi costi-benefici, in termini di benessere economico e sociale;
l'area in oggetto può contare su 1700 metri di banchina, connessioni ferroviarie e stradali e possibilità di ormeggio con un fondale di 12 metri circa di profondità;
il rilancio dell'area permetterebbe di trasformarla in un'area adibita ad ospitare operazioni di semilavorazione dei prodotti, permettendo lo sviluppo del sistema industriale portuale veneziano, nonché stimolando la nascita e l'insediamento di nuove attività economiche e produttive ad alto valore aggiunto,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare tutte le iniziative di competenza per stimolare e sostenere lo sviluppo dell'industria legata al sistema portuale veneziano, in riferimento anche alla realizzazione dell'attività di rilancio dell'area ex Montesyndal per lo sviluppo di aree industriali di semilavorazione delle merci e l'insediamento di attività produttive ad alto valore aggiunto, valutando, l'adozione di modalità di gestione logistica semplificata (ZLS).
9/3072/19. Caretta, Ciaburro, Rotelli, Silvestroni.