Legislatura: 17Seduta di annuncio: 811 del 08/06/2017
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/06/2017
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 13/06/2017 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 14/06/2017 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 14/06/2017 CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI) DICHIARAZIONE VOTO 14/06/2017 VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE PARERE GOVERNO 14/06/2017 CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/06/2017
DISCUSSIONE IL 13/06/2017
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 13/06/2017
DISCUSSIONE IL 14/06/2017
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 14/06/2017
ACCOLTO IL 14/06/2017
PARERE GOVERNO IL 14/06/2017
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 14/06/2017
CONCLUSO IL 14/06/2017
La XIII Commissione,
premesso che:
dal 14 al 21 novembre 2016 si è svolto, a Faro in Portogallo, il 20o
meeting dell'Iccat;
in occasione di tale incontro è stata adottata la raccomandazione 16-05 per «l'istituzione di un Piano pluriennale di ricostituzione per il pesce spada del Mediterraneo»;
tale piano introduce un tac (totale ammissibile di cattura) pari a 10.500 tonnellate per il Mediterraneo a partire dall'anno 2017;
l'entità del totale ammissibile di cattura previsto dall'Iccat per gli Stati membri dell'Unione europea è, da quanto apprende l'interrogante, anche superiore alla quota che aveva previsto la delegazione dell'Unione europea e che era stata presentata in sede di trattativa presso l'Iccat;
l'Iccat prevede, inoltre, una riduzione della quota del 3 per cento annuo dal 2018 al 2022 ed il congelamento dello sforzo di pesca, con periodi di chiusura a scelta delle Parti contraenti: l'Italia ha scelto di vietare la pesca del pesce spada dal 1o gennaio al 31 marzo con il decreto ministeriale del 16 febbraio 2017;
il 18 aprile 2017, il gruppo di lavoro dell'Iccat ha riconosciuto all'Unione europea il 70,75 per cento della quota complessiva relativa al 2017 pari a 7.428,75 tonnellate, sulla base delle catture medie registrate negli anni 2010-1014;
notizie recenti, invece, fanno sapere che questa scarsissima quota di pescato è stata ulteriormente abbassata di oltre 200 tonnellate;
a seguito della ripartizione tra le Parti contraenti dell'Iccat, sono stati avviati i negoziati all'interno dell'Unione europea per definire le quote da attribuire ai singoli Stati membri;
da qualunque lato si osserva la vicenda, sia dal punto di vista del ripopolamento dello stock di pesce spada del Mediterraneo che dal punto di vista dei pescatori italiani e mediterranei, non si può che esprimere forti perplessità sull'esito di tale ulteriore trattativa in sede comunitaria;
è di tutta evidenza che i lavori preparatori, sia in sede comunitaria all'atto della presentazione della proposta all'Iccat, che presso la stessa Iccat dove l'Italia ha un solo rappresentante a difendere gli interessi dei pescatori comunitari;
il presidente della 4a subcommissione dell'Iccat, quella che si occupa anche della tutela del pesce spada, è brasiliano;
a giudizio del firmatario del presente atto vi sono state, in questa occasione come in tutte le altre precedenti, da parte della rappresentanza politica, istituzionale e diplomatica comunitaria e, soprattutto, italiana molta superficialità e sicura mancanza di tutela dei reali interessi delle economie di pesca degli Stati che si affacciano sul Mediterraneo;
adesso la sede di trattativa si è spostata in ambito europeo, al fine di ripartire la quota comunitaria tra gli Stati membri e sono già iniziate le prime schermaglie, soprattutto con la Spagna, per una maggiore ripartizione a favore o a sfavore dell'Italia;
la presenza, in sede comunitaria, di una delegazione autorevole e determinata è indispensabile al fine di portare a un successo che tutta la marineria nazionale attende da molti anni,
impegna il Governo:
ad assumere idonee iniziative al fine di dare indicazioni precise alla delegazione italiana che si occupa della trattativa in sede comunitaria;
a partecipare, attraverso la massima autorità istituzionale possibile, alle trattative in sede comunitaria al fine di ottenere una maggiore ripartizione della quota di pesce spada in favore della marineria nazionale.
(7-01281) «Catanoso».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):cattura autorizzata
contingente di cattura
sorveglianza dell'ambiente