ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 661 del 25/07/2016
Abbinamenti
Atto 7/01052 abbinato in data 26/07/2016
Atto 7/01060 abbinato in data 26/07/2016
Atto 7/01062 abbinato in data 27/07/2016
Atto 7/01008 abbinato in data 27/07/2016
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00197
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 25/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
27/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 26/07/2016
DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 26/07/2016
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO
ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 27/07/2016
DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/07/2016

DISCUSSIONE IL 26/07/2016

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/07/2016

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/07/2016

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/07/2016

ACCOLTO IL 27/07/2016

PARERE GOVERNO IL 27/07/2016

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 27/07/2016

CONCLUSO IL 27/07/2016

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01061
presentato da
BORDO Franco
testo di
Lunedì 25 luglio 2016, seduta n. 661

   La IX Commissione,
   premesso che:
    il gravissimo incidente che si è verificato il 12 luglio 2016 sulla tratta regionale ferroviaria Bari-Barletta ha riproposto con prepotenza il tema della sicurezza del sistema ferroviario nazionale, con particolare riferimento alle tratte locali e regionali;
    in particolare, è emersa la necessità di aggiornare tutta la rete ferroviaria italiana verso i migliori standard tecnologici e le migliori innovazioni nel campo della sicurezza ferroviaria, guardando con maggiore attenzione alle necessità dei milioni di pendolari che ogni giorno utilizzano i sistemi ferroviari di trasporto pubblico locale;
    la tragedia ferroviaria pugliese ha fatto emergere tutti i limiti e l'arretratezza del cosiddetto sistema del consenso telefonico, una forma di comunicazione dei movimenti dei treni che è sempre più desueta in un contesto tecnologico fatto di treni a lievitazione, sistemi di tracciamento satellitare sempre più avanzati e sofisticate tecniche di segnalamento ad elevati standard di qualità e sicurezza;
    circostanza quella legata al frequente utilizzo di tecniche come il blocco telefonico su gran parte della rete ferroviaria italiana, ancora più paradossale se si pensa che, in tema di innovazione per la sicurezza delle ferrovie, l'Italia resta la patria dell'eccellenza nella progettazione e nella realizzazione dei sistemi di segnalamento. Ciò è testimoniato dal fatto che l'industria di settore investe oltre il 4 per cento del proprio fatturato in attività di ricerca e sviluppo, secondo i dati dell'Associazione delle industrie ferroviarie (Assifer);
    come è stato evidenziato di recente in un question time in Commissione del gruppo parlamentare di Sinistra Italiana-Sel, proprio nel giorno in cui si consumava il terribile dramma pugliese, Rete ferroviaria italiana (Rfi), dava conto del superamento dei test di collaudo in Sardegna, sulla tratta Decimomannu-Cagliari, del sistema di segnalamento Ersat. Il sistema Ersat è integrato con il modello European Rail Traffic Management System (Ertms) per il distanziamento in sicurezza dei treni;
    oltre ad Rfi, ai test di collaudo, erano presenti i tedeschi di Db Netz, i francesi di Sncf, gli svizzeri di Sbb, la olandese Prorail, i britannici di Network Rail e altri importanti partner europei. Tutti hanno verificato e apprezzato le potenzialità operative e gestionali di Ersat che permette un funzionamento a prova di errore della localizzazione del treno, grazie alla tecnologia satellitare con boe virtuali Gps e un continuo scambio di informazioni tra terra e convogli attraverso Internet Protocol e utilizzando la rete pubblica Gsm;
    Ersat è un sistema di segnalamento che, primo caso al mondo, interfaccia e integra la tecnologia ferroviaria Ertms, con quella di navigazione e localizzazione satellitare Galileo. Il nuovo sistema, la cui omologazione è in corso, in futuro sarà utilizzato per controllare e gestire in sicurezza il traffico ferroviario sulle linee convenzionali secondarie, locali e regionali;
    come ha dato conto lo stesso Governo, rispondendo ad un question time in Commissione del gruppo parlamentare di Sinistra Italiana-Sel, il progetto è cofinanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma quadro Horizon 2020. Tuttavia né Rfi, né il Governo hanno saputo fornire un cronoprogramma preciso dell'entrata in funzione del sistema Ersat, né hanno illustrato un preciso impegno economico legato agli stanziamenti sul progetto;
    inoltre, sempre nella risposta del Governo si segnala che, quale gestore della infrastruttura ferroviaria nazionale, Rfi ha stipulato convenzione di collaborazione tecnica e scientifica con le maggiori università e istituti di ricerca per comuni progetti indirizzati verso il miglioramento della sicurezza e della circolazione ferroviaria;
    la mozione 1-01091 del 12 gennaio 2016 ad opera del gruppo parlamentare di Sinistra Italiana-Sel già ha impegnato il Governo a precisi obblighi in tema di trasporto ferroviario e tutela dei pendolari, in particolare: ad adottare ogni iniziativa di competenza, garantendo il pieno coinvolgimento delle regioni per promuovere finalmente scelte coraggiose e mirate in termini di mobilità urbana ed extraurbana, a partire dallo stanziamento di maggiori risorse per arrivare a 5 milioni di cittadini trasportati ogni giorno nel 2020, portando il trasporto ferroviario agli stessi standard qualitativi europei; ad attivarsi al fine di garantire il diritto alla mobilità con collegamenti ferroviari efficienti al Nord come al Sud, tra i principali capoluoghi, integrandoli con il sistema dei porti e degli aeroporti e ponendo in essere ogni iniziativa di competenza finalizzata ad impedire il perdurante taglio dei collegamenti ferroviari, avviando nel contempo un azione di monitoraggio di tutta la rete pubblica affidata a Rfi;
    si tratta di impegni a cui, secondo i presentatori del presente atto, il Governo continua a non dar seguito;
    al contrario, è urgente assumere iniziative per impegnare sia Trenitalia, sia Rfi, che i vari operatori locali ad un preciso e robusto finanziamento di misure per la sicurezza del trasporto pubblico ferroviario, sia regionale che nazionale;
    in tema di governance del sistema ferroviario nazionale e regionale e sicurezza delle reti, sarebbe opportuno evidenziare un maggiore ruolo ed una più estesa competenza dell'Autorità di regolazione dei trasporti affinché queste, in quanto Autorità indipendente e, quindi, operante al di fuori del perimetro del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e delle sue agenzie controllate, possa essere maggiormente in grado di esercitare poteri autonomi di regolazione, law enforcement e moral suasion, come accade del resto in altri settori economici rilevanti come quello energetico o idrico,

impegna il Governo:

   a varare un piano nazionale, con la collaborazione di regioni ed enti locali, volto alla sicurezza ferroviaria di tutta la rete italiana, con particolare attenzione alle condizioni di trasporto dei pendolari;
   ad assumere iniziative per introdurre, nel prossimo disegno di legge di stabilità, misure immediatamente applicabili volte a finanziare l'ammodernamento e l'innovazione tecnologica dei sistemi per la sicurezza ferroviaria, prestando maggiore attenzione allo sviluppo di nuovi e più moderni sistemi satellitari di segnalamento come il sistema Ersat;
   ad adottare iniziative volte ad una maggiore armonizzazione con la politica europea del trasporto ferroviario, sia in ambito del trasporto delle persone, che nell'ambito del trasporto delle merci, garantendo una maggiore interoperabilità tra i sistemi per la sicurezza ferroviaria elaborati a livello comunitario;
   ad assumere iniziative normative per estendere le competenze dell'Autorità indipendente di regolazione dei trasporti anche per tutto ciò che concerne la sicurezza ferroviaria nazionale e regionale, con maggiori poteri di ispezione e controllo anche nei confronti delle altre autorità pubbliche competenti, nonché dei soggetti privati gestori dei vettori e delle infrastrutture ferroviarie.
(7-01061) «Franco Bordo, Folino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza dei trasporti

protezione del consumatore

rete ferroviaria