Legislatura: 17Seduta di annuncio: 895 del 01/12/2017
Primo firmatario: TINAGLI IRENE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 DI SALVO TITTI PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 GALLI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 QUINTARELLI GIUSEPPE STEFANO MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA 01/12/2017 PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 TABACCI BRUNO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 01/12/2017 AUCI ERNESTO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 01/12/2017 ZANETTI ENRICO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 01/12/2017 D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 01/12/2017 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 LIBRANDI GIANFRANCO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 01/12/2017 PRATAVIERA EMANUELE MISTO-FARE!-PRI-LIBERALI 01/12/2017 NESI EDOARDO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 01/12/2017 IANNUZZI CRISTIAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 01/12/2017 GALGANO ADRIANA MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA 01/12/2017 OLIARO ROBERTA MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA 01/12/2017 MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA 01/12/2017 VEZZALI MARIA VALENTINA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 01/12/2017 MONCHIERO GIOVANNI MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA 01/12/2017 GITTI GREGORIO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 FANUCCI EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 MARCOLIN MARCO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 01/12/2017 RABINO MARIANO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 01/12/2017 LAVAGNO FABIO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017 GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 12/12/2017 Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 12/12/2017 Resoconto TINAGLI IRENE PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/12/2017
DISCUSSIONE IL 12/12/2017
SVOLTO IL 12/12/2017
CONCLUSO IL 12/12/2017
TINAGLI, GIACOBBE, PATRIZIA MAESTRI, ARLOTTI, DI SALVO, ROTTA, ALBANELLA, BARUFFI, CASELLATO, GRIBAUDO, GIAMPAOLO GALLI, QUINTARELLI, PARRINI, TABACCI, AUCI, ENRICO ZANETTI, D'AGOSTINO, ZARDINI, LIBRANDI, BECATTINI, SOTTANELLI, PRATAVIERA, NESI, CRISTIAN IANNUZZI, GALGANO, OLIARO, MAZZIOTTI DI CELSO, VEZZALI, MONCHIERO, GITTI, FANUCCI, PARIS, MARCOLIN, RABINO e LAVAGNO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
Invitalia è una s.p.a. partecipata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze istituita con il nome «Sviluppo Italia» con il decreto legislativo n. 1 del 1999 a seguito dell'accorpamento di vari enti di promozione assumendo, con il comma 460 della legge finanziaria per il 2007, la denominazione di «Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa»;
nel quadro delle attività promosse dall'Agenzia, Invitalia opera attraverso vari strumenti, tra i quali la sottoscrizione dei «contratti di sviluppo», agevolazioni istituite con l'articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, e il successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico del 24 settembre 2010, modificato dal decreto ministeriale del 14 febbraio 2014. La prima edizione dei contratti di sviluppo, avviata a settembre 2011, si è conclusa a dicembre 2014, per un totale di 102 i contratti finanziati e 1,848 miliardi di euro di agevolazioni concesse;
nel corso degli ultimi anni sono stati affidati ad Invitalia numerosi altri progetti ed iniziative come, per esempio:
«Nuove imprese a tasso 0», che ha finanziato 346 iniziative con 72 milioni di euro di agevolazioni concesse;
«Smart&Start» che ha finanziato 788 start up con 238 milioni di euro di agevolazioni concesse;
«Cultura Crea» che finanzia la nascita di iniziative imprenditoriali e no profit nell'industria culturale-turistica in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
«SELFIEmployment» che finanzia l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da giovani «NEET» con età compresa tra i 18 e i 29 anni;
«Brevetti+» che finanzia l'innovazione e l'incremento della capacità competitiva del sistema imprenditoriale;
«Grande Progetto Pompei», che ha consentito di avviare 73 interventi (lavori, servizi e forniture) per circa 110 milioni di euro;
«Mumex» un progetto che coinvolge 10 poli museali che hanno ottenuto un finanziamento di oltre 85 milioni di euro per la realizzazione di 194 interventi;
bando per la promozione di cluster tecnologici nazionali in relazione al quale Invitalia ha gestito l'avviso pubblico selezionando 30 progetti ed assegnando circa 266 milioni di euro;
il Fondo Italia Ventures (Sgr), gestito direttamente da Invitalia, istituito con la legge di stabilità 2015 dotato di 50 milioni di euro di fondi pubblici da investire in equity di start-up hightech;
Invitalia collabora, inoltre, con le amministrazioni che gestiscono fondi comunitari, con particolare attenzione alle regioni del Centro-Sud del Paese, è responsabile per il Ministero dello sviluppo economico dell'assistenza tecnica su tre programmi (Pon) per uno stanziamento totale di 3 miliardi di euro e 2,3 miliardi di risorse assegnate. La società supporta il Ministero dello sviluppo economico nella gestione diretta di alcune importanti agevolazioni destinate al sistema produttivo, tra cui la «Nuova Sabatini» e la «BU Programmazione comunitaria» di Invitalia;
il disegno di legge di bilancio 2018 attualmente in discussione al Senato affida ad Invitalia nuove rilevanti funzioni, inclusa la possibilità di operare come istituzione finanziaria «autorizzata a effettuare finanziamenti e al rilascio di garanzie e all'assunzione in assicurazione di rischi non di mercato ai quali sono esposti, direttamente o indirettamente, gli operatori nazionali nella loro attività nei predetti Paesi» (articolo 32, comma 1). Il medesimo disegno di legge affida inoltre ad Invitalia la gestione del Fondo imprese Sud con dotazione iniziale di 150 milioni di euro;
ad oggi, il sito istituzionale di Invitalia riporta informazioni sui fondi erogati nell'ambito di ciascun programma. Mancano tuttavia informazioni ed analisi sull'effettivo impatto socio-economico di tali investimenti, inclusa una valutazione della nuova occupazione creata (al netto della cosiddetta «salvaguardata»), cosa che potrebbe essere fatta attraverso le cosiddette «analisi controfattuali», ormai di uso comune per la valutazione delle politiche e investimenti pubblici;
in questa legislatura Invitalia non ha mai presentato la relazione annuale prevista ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 1999 e neppure sugli sviluppi del piano di dismissioni ex lege n. 296 del 2006;
la prima firmataria del presente atto aveva già presentato un'interpellanza urgente sul medesimo tema in data 1° luglio 2014, seduta n. 254, a cui fu risposto che la relazione relativa all'anno 2012 era «in elaborazione». Tuttavia non risulta comunicata al Parlamento alcuna relazione né per l'anno 2012 né per i successivi;
Invitalia riporta regolarmente i propri bilanci anche se, trattandosi di documenti contabili/amministrativi, tali bilanci non contengono analisi né informazioni utili per effettuare analisi sull'efficacia delle misure finanziate, sull'impatto occupazionale, sociale ed economico dei programmi finanziati;
Invitalia non è inclusa nell'elenco delle amministrazioni pubbliche soggette alle norme di trasparenza dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 91 del 2011, e quindi non riporta sul suo sito, né al Ministero vigilante, il cosiddetto «Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio» utile «al fine di illustrare gli obiettivi della spesa, misurarne i risultati e monitorarne l'effettivo andamento in termini di servizi forniti e di interventi realizzati»;
da Luglio 2017, a seguito dell'emissione di un prestito obbligazionario di 350.000.000 di euro quotato sul mercato azionario, Invitalia non è più soggetta alla normativa nazionale in materia di società a partecipazione pubblica ai sensi del decreto legislativo n. 175 del 2016, né alle norme di trasparenza del decreto legislativo n. 33 del 2013 –:
se i Ministri interrogati non intendano sollecitare la redazione e la presentazione della relazione sull'operato dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, denominata Invitalia, ai fini di riferire alle Camere, nonché la realizzazione di studi di impatto, anche attraverso le tecniche di analisi controfattuale utilizzate dalla Commissione europea per la valutazione delle politiche pubbliche, per valutare l'efficacia delle misure di politica economica e di sviluppo gestite in questi anni dalla suddetta Agenzia ed il loro impatto sull'occupazione e sullo sviluppo economico delle aree interessate.
(5-12868)
L'atto in parola concerne il ruolo e l'operato dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa denominata Invitalia, ed è finalizzato a conoscere l'efficacia delle misure gestite dall'Agenzia, con particolare attenzione all'impatto occupazionale, sociale ed economico dei programmi finanziati.
Al riguardo gli Onorevoli interroganti rilevano che tali informazioni non sono tutte desumibili dal sito istituzionale di Invitalia e dai documenti di bilancio e che, in ogni caso, l'Agenzia non ha mai presentato in questa legislatura la relazione annuale prevista ai sensi dell'articolo 4, comma 1 del decreto legislativo n. 1/1999 e neppure la relazione sugli sviluppi del piano di dismissioni ex lege n. 296/2006. Sollecitano pertanto la presentazione delle predette relazioni e chiedono se, al fine di valutare l'efficacia delle misure gestite da Invitalia, sia prevista la realizzazione di studi di impatto anche attraverso le tecniche di analisi controfattuale.
In merito alle relazioni annuali sull'attività, si vuole precisare che l'ultima relazione depositata dall'Agenzia è relativa all'anno 2015 ed è stata inoltrata dal Ministero dello sviluppo economico alle Camere.
Vengono in ogni caso poste a disposizione le relazioni presentate dall'Agenzia a partire dal 2013.
Nelle predette relazioni risultano dettagliatamente descritte tutte le attività realizzate, suddivise per le diverse aree di affari della società. Nella maggior parte dei casi, oltre che ai risultati prodotti in termini di output (numero di domande, numero di progetti finanziati, finanziamenti concessi, ecc.), vengono presentati anche gli impatti in termini di nuova occupazione e investimenti aggiuntivi attivati. Inoltre, viene dato ampio spazio anche alla descrizione del modello di business e all'assetto societario ed organizzativo, in cui trovano trattazione le operazioni societarie, ivi comprese quelle relative all'attuazione del piano di dismissioni.
Pertanto, si ritiene che le relazioni, così come articolate, contengano una serie di elementi utili a rispondere alle esigenze conoscitive prospettate nell'interpellanza in parola.
Premesso che saranno valutate le iniziative più opportune per la migliore diffusione e comunicazione dei risultati raggiunti da Invitalia, vorrei precisare inoltre, che la medesima società presenta un aggiornamento sul proprio sito in ordine ai dati relativi ai risultati ottenuti, sia in termini complessivi che in ordine ai singoli strumenti e dal 2013, oltre al Bilancio annuale, presenta il Bilancio sociale, dove illustra ulteriormente i risultati delle proprie attività sotto il profilo economico, sociale e ambientale.
In relazione al tema della divulgazione e verifica degli effetti delle misure gestite da Invitalia, che fanno capo al MiSE, fornisco i seguenti elementi:
a) Invitalia mette a disposizione, attraverso il sito web istituzionale, misura per misura, tutti i dati rilevanti (i.e. n. domande presentate, n. domande agevolate, investimenti agevolati, agevolazioni concesse, ripartizione territoriale, ripartizione per settore di attività economica, posti di lavoro creati o salvaguardati) relativi all'attuazione delle misure di cui essa è soggetto gestore. Tale bagaglio di informazioni, disponibile anche impresa per impresa, consentirà di monitorare nel tempo l'operatività degli strumenti e di valutare l'impatto addizionale creato nel medio-lungo periodo;
b) come peraltro previsto per tutte le misure agevolative, dall'introduzione del decreto-legge 83/12 (articolo 25) in poi, il Ministero della sviluppo economico determina, per ciascun intervento, gli impatti attesi tramite la formulazione di indicatori e valori-obiettivo. Tale previsione, applicandosi a tutti gli strumenti, anche quelli gestiti da Invitalia, consentirà di allargare la base informativa su cui operare, favorendo una attività di monitoraggio e valutazione di più elevata qualità e puntualità;
c) per lo svolgimento di analisi di impatto di tipo controfattuale si precisa che, rispetto alle misure di competenza del Ministero dello sviluppo economico, ad oggi, non è ancora intercorso un tempo sufficiente, dalla chiusura dei progetti agevolati che varia al variare della tipologia di progetto agevolato, al fine di verificare gli effetti addizionali generati da tali strumenti.
Per quel che concerne i Contratti di sviluppo, tuttavia, si segnala che è stato implementato un Piano di valutazione (con orizzonte temporale 2020), approvato dalla Commissione Europea in data 13 ottobre 2017, volto a verificare attraverso specifiche tecniche controfattuali (Matching Difference-in-Difference e Regression Discontinuity Design) l'impatto addizionale prodotto dalla misura agevolativa in esame. Nel Piano di valutazione, anche al fine di calare l'analisi sulla base di un campione idoneo, saranno valutati i Contratti di sviluppo stipulati a partire dal 2011. Le risultanze finali delle analisi valutative d'impatto programmate saranno trasmesse alla Commissione europea entro il 31 Dicembre 2020. Con la condivisione della Commissione europea, tale orizzonte temporale rappresenta il tempo minimo necessario al fine di poter verificare in ottica econometrica gli effetti addizionali generati, tenuto conto del tempo di maturazione dei progetti agevolati.
Ribadisco infine, che sarà impegno del Ministero dello Sviluppo Economico quanto detto in premessa ossia che, saranno considerate le iniziative più opportune per la diffusione e la comunicazione dei risultati raggiunti da Invitalia nel miglior modo possibile.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):conseguenza economica
finanziamento pubblico
crescita dell'impresa