ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12771

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 889 del 21/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 21/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 21/11/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 21/11/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 21/11/2017
FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 21/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 21/11/2017
Stato iter:
22/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 22/11/2017
Resoconto MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 22/11/2017
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 22/11/2017
Resoconto MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/11/2017

SVOLTO IL 22/11/2017

CONCLUSO IL 22/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12771
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Martedì 21 novembre 2017, seduta n. 889

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE, PASTORINO e DANIELE FARINA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   da fonti di stampa si apprende che la Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, avrebbe firmato due decreti che autorizzano 5.590 assunzioni con ingressi immediati entro il 2017 — con risorse degli anni precedenti — e 2.313 attraverso nuovi concorsi, che seguiranno le regole della riforma della pubblica amministrazione – da svolgere entro il 2019 — per l'inserimento di personale nelle amministrazioni centrali: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Inps, Agenzia delle entrate e Ministero dell'economia e delle finanze;

   dalle informazioni diffuse, quindi, non si prevedono iniziative governative indirizzate ad assumere direttamente o tramite specifici concorsi i cosiddetti «precari della giustizia», circa 2.000 lavoratori, che da 8 anni operano negli uffici giudiziari con un rapporto di tirocinio formativo;

   nel 2015, il bacino dei tirocinanti è stato diviso da un decreto che ha fatto molto discutere;

   a seguito di quel decreto, 1.000 tirocinanti sono entrati a far parte dell'ufficio per il processo, ormai al secondo anno e in scadenza a dicembre 2017, mentre altri 1.000 lavoratori circa, anche loro formati con i tirocini di completamento e perfezionamento, sono stati esclusi dall'ufficio del processo;

   a giudizio degli interroganti ciò è una mancanza inaccettabile, considerata la carenza di personale amministrativo degli uffici giudiziari, ormai diventata cronica con circa 10 mila posti scoperti, una carenza che rischia di portare al blocco l'intero sistema giudiziario;

   lo stesso Governo assicurò che non avrebbe «lasciato nessuno a casa», prendendo un preciso impegno nei confronti di tutti questi lavoratori, per i quali è stata erogata una formazione destinata all'inserimento e al reinserimento lavorativo;

   gli interroganti ritengono che, attraverso i nuovi reclutamenti di personale e gli sportelli di prossimità, sia possibile la contrattualizzazione dei lavoratori formati in questi anni sui quali l'amministrazione ha investito ingenti risorse economiche e organizzative, conseguendo sul campo notevoli risultati –:

   se non ritenga opportuno assumere iniziative per i tirocinanti cosiddetti «precari della giustizia», operanti nell'ufficio per il processo o comunque formati ex articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, volte a prevedere l'assunzione con ingresso diretto, tramite procedure concorsuali a norma di legge (ad esempio, ai sensi della legge n. 56 del 1987, articolo 16), così come previsto dal Ministero della giustizia nell'accordo in tema di revisione dei profili professionali.
(5-12771)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 novembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-12771

  L'atto di sindacato ispettivo ripropone un tema sul quale il Ministero della giustizia ha già in numerose occasioni risposto, ricostruendo, nel quadro normativo che disciplina la materia, le conseguenti iniziative del Governo, finalizzate al riconoscimento dell'apporto prestato dai tirocinanti attualmente impegnati presso gli uffici dell'amministrazione giudiziaria.
  Va, a riguardo, innanzitutto rilevato come il Ministero della giustizia sia stata l'unica amministrazione centrale – in epoca di blocco del turn over – ad avviare procedure per nuove assunzioni ai sensi del decreto-legge n. 117/2016 e a bandire e definire, in tempi assolutamente rapidi, il relativo concorso. Infatti con il bando del 22 novembre del 2016 è stato avviato un concorso per 800 posti per assistente giudiziario, aumentati a 1400 con il decreto del Ministro Orlando e del Ministro Madia. Il concorso, che ha visto più di 300.000 candidati, si è concluso il 14 novembre scorso con l'approvazione della graduatoria e già nei prossimi mesi saranno pubblicate le sedi ed effettuate le relative assunzioni.
  Il Ministero della giustizia ha, dunque, avviato assunzioni per concorso ben prima delle altre amministrazioni citate nell'interrogazione.
  Nell'ambito della citata procedura, ai tirocinanti di cui all'articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 è stato accordato tanto un titolo preferenziale che un punteggio aggiuntivo, in considerazione dell'attività di supporto già svolta ed in coerenza con analoghe previsioni già contenute in precedenti atti normativi.
  I risultati concreti di tale opzione emergono dagli esiti della citata procedura, che ha visto 300 tirocinanti che, a vario titolo, sono risultati idonei. Tra questi, poco meno di 100 sono tirocinanti di cui all'articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011.
  Ciò a testimonianza di come le politiche perseguite dal Ministero della giustizia abbiano offerto significative opportunità ai tirocinanti, valorizzandone le esperienze e aprendo loro la strada verso l'assunzione per concorso.
  La normativa in materia, peraltro, attribuisce ai tirocinanti il diritto a vedersi riconosciuti titoli preferenziali non solo nell'ambito dei concorsi indetti dal Ministero della giustizia, ma anche in quelli banditi da altre pubbliche amministrazioni, auspicandosi che tale previsione trovi applicazione presso le amministrazioni che si accingono ad avviare procedure concorsuali, considerato che sino ad oggi tale titolo di preferenza non risulta accordato nei concorsi pubblici banditi anche dalle amministrazioni menzionate nell'interrogazione.
  Nuove e più ampie prospettive assunzionali potranno essere utilmente percorse.
  Come noto, infatti, ai sensi dell'articolo 1, comma 372 della legge n. 232/2016, il Ministero della giustizia è stato autorizzato ad assumere, nel triennio 2017/2019, un ulteriore contingente di 1000 unità di personale amministrativo non dirigenziale, mediante procedure concorsuali pubbliche ed eventualmente attraverso l'utilizzo di graduatorie in corso di validità, venendosi a determinare, pertanto ulteriori possibilità di inquadramento, nei ruoli della giustizia, dei tirocinanti in questione.
  Inoltre, proprio nella prospettiva auspicata dagli Onorevoli interroganti, evidenzio come nel disegno di legge di bilancio 2018 sia stato previsto un nuovo intervento, finalizzato ad estendere l'autorizzazione all'assunzione di cui al decreto-legge n. 117/2016, per il triennio 2018-2020, di personale amministrativo non dirigenziale, da inquadrare nel ruolo dell'amministrazione giudiziaria per ulteriori 1400 unità, al fine di migliorare l'efficienza degli uffici giudiziari, anche tenuto conto delle scoperture di organico presso i medesimi, e per accompagnare il processo di digitalizzazione dell'apparato giudiziario, nonché per dare compiuta attuazione alle nuove disposizioni in materia di gestione delle spese di funzionamento dell'amministrazione giudiziaria.
  Da ultimo, si evidenzia che nelle more della definizione delle procedure concorsuali previste dal decreto-legge n. 117/2016, per coloro che hanno partecipato al tirocinio di perfezionamento presso l'ufficio del processo (un massimo di 1.115 unità) che si concluderà entro la fine del corrente anno, è stato proposto dal Ministero della giustizia – sempre nell'ambito del disegno di legge di bilancio per l'anno 2018 – specifico emendamento recante apposita copertura finanziaria, inerente la proroga, ove espressamente richiesto dagli interessati, del periodo di perfezionamento della durata non superiore a 12 mesi, mantenendo il diritto alla borsa di studio nella misura attualmente prevista di 400,00 euro mensili.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorsa economica

assunzione

reinserimento professionale