ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12732

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 887 del 17/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: GARAVINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TACCONI ALESSIO PARTITO DEMOCRATICO 16/11/2017
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 16/11/2017
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 16/11/2017
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 16/11/2017
Stato iter:
07/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/12/2017
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 07/12/2017
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/11/2017

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/12/2017

DISCUSSIONE IL 07/12/2017

SVOLTO IL 07/12/2017

CONCLUSO IL 07/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12732
presentato da
GARAVINI Laura
testo presentato
Venerdì 17 novembre 2017
modificato
Martedì 12 dicembre 2017, seduta n. 899

   GARAVINI, TACCONI, GIANNI FARINA, LA MARCA, CAUSI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   a circa due mesi e mezzo dall'apertura dell'anno scolastico, nell'istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Parigi non è stato possibile assicurare i docenti in 13 insegnamenti nelle tre aree in cui l'istituto è strutturato;

   le attività didattiche, su diretta richiesta del dirigente scolastico, si svolgono solo per l'estensione oltre l'orario di lavoro dell'insegnamento degli altri docenti dell'Istituto, che hanno accettato di sopperire temporaneamente allo stato di emergenza nel quale la scuola italiana di Parigi è venuta a trovarsi;

   il grave ritardo sarebbe imputabile alla difficoltà di applicare nel contesto giuridico francese i modelli di contratto forniti dall'Amministrazione centrale per l'assunzione di personale a contratto locale da destinare agli insegnamenti non ancora coperti;

   la situazione ha determinato una condizione di diffusa preoccupazione tra le famiglie degli studenti, che pure concorrono con rette significative al funzionamento dell'Istituto, e una crescente agitazione tra gli stessi studenti, direttamente coinvolti nella precarietà della soluzione fin qui adottata e preoccupati del destino della scuola e della qualità della loro formazione –:

   quali soluzioni il Governo intenda approntare affinché le attività didattiche nella scuola italiana di Parigi abbiano il loro pieno e normale svolgimento e in quali tempi tali soluzioni si ritenga possano entrare a regime.
(5-12732)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 dicembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-12732

  L'attuale situazione della Scuola statale di Parigi dipende essenzialmente dal passaggio da un regime normativo all'altro a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico.
  La scuola di Parigi, le cui origini risalgono ai primi anni Trenta del secolo scorso, comprende la primaria e la secondaria di primo e secondo grado (Liceo scientifico). È annessa una scuola dell'infanzia paritaria. Dal 2010 il Liceo è, inoltre, inserito nel progetto EsaBac, che permette il conseguimento di un doppio diploma. Per il corrente anno scolastico, gli studenti della statale ammontano a 287 unità, di cui 265 italiani. Per la frequenza della scuola statale, che si colloca nel vasto panorama delle scuole straniere e internazionali di Parigi, è previsto un contributo annuale di 600 euro a carico delle famiglie. Tutto il personale scolastico a tempo indeterminato, inviato dall'Italia, è in servizio.
  A seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 64 del 2017 relativo alla disciplina della scuola italiana all'estero e del decreto ministeriale sulle modalità di reclutamento in loco del personale scolastico con contratto locale (adottato dopo l'acquisizione del parere favorevole del MIUR), le otto scuole statali italiane all'estero si sono attivate per la copertura delle ore non costituenti cattedra e per l'eventuale sostituzione di personale assente. In base alla nuova normativa, non è infatti più possibile ricorrere alle graduatorie per i supplenti, il cui utilizzo aveva comportato, negli anni passati, numerosi e costosi contenziosi, nonché ritardi nella copertura delle ore di insegnamento. L'utilizzo di graduatorie di supplenti formulate in base al requisito della residenza (con distinzione quindi, anche per ciò che concerne il relativo trattamento economico, tra i residenti e i non residenti) e la reiterazione di contratti a tempo determinato (senza possibilità di assunzione a tempo indeterminato per esigenze comunque strutturali e continuative delle scuole) non solo non erano coerenti con il quadro giuridico europeo, ma erano anche forieri di situazioni di precarietà, per le quali il Ministero, che applicava la normativa italiana, è stato chiamato a fare fronte ad una serie di ricorsi, oltre che in Italia, anche in alcuni Paesi stranieri, che si sono conclusi con la condanna dell'Amministrazione.
  La scuola di Parigi ha avviato le procedure di selezione per la copertura di 10 posti, più due di supplenza. Allo stesso tempo, ambasciata, consolato e dirigente scolastico sono stati impegnati, assieme al legale di fiducia, a rivedere il modello di contratto predisposto per la rete delle 8 scuole ma che va adattato al contesto normativo locale.
  In ogni caso, da alcune settimane il dirigente scolastico, per potere comunque garantire la copertura delle ore sguarnite, ha assicurato di avere sottoscritto contratti temporanei con coloro i quali erano stati ritenuti idonei al termine della selezione avviata per la sottoscrizione di contratti a tempo determinato. Al momento, sono state coperte tutte le ore (tranne 6 ore alla settimana per inglese nella primaria e religione).
  Inoltre, alcune ore sono state coperte ripartendole tra i docenti a tempo indeterminato in servizio, in virtù dell'articolo 23 del decreto legislativo n. 64 del 2017.
  Questi contratti provvisori sono finanziati attraverso la cosiddetta cassa scolastica, ragione per cui abbiamo previsto di allocare ulteriori risorse alla scuola di Parigi (così come ad altre statali all'estero); risorse che serviranno per le esigenze degli alunni disabili o con bisogni educativi speciali e per altri progetti didattici di qualità. Finora la Scuola ha ricevuto come contributi e finanziamenti 45.190 euro per l'innovazione digitale e 11.000 euro per l'integrazione degli alunni con disabilità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

personale a contratto

insegnamento