ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12101

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 848 del 12/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 08/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017
BOSSA LUISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017
GALLI CARLO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017
DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017
BORDO FRANCO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017
SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017
PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017
QUARANTA STEFANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017
FOLINO VINCENZO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017
MELILLA GIANNI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 08/09/2017
Stato iter:
26/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 26/10/2017
Resoconto RICCIATTI LARA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/09/2017

DISCUSSIONE IL 26/10/2017

SVOLTO IL 26/10/2017

CONCLUSO IL 26/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12101
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Martedì 12 settembre 2017, seduta n. 848

   RICCIATTI, NICCHI, BOSSA, CARLO GALLI, DURANTI, FRANCO BORDO, SCOTTO, PIRAS, QUARANTA, FOLINO e MELILLA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   da fonti di stampa si apprende che l'ufficio scolastico regionale delle Marche ha ridotto il personale docente destinato agli Istituti marchigiani per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea;
   tali istituti svolgono un ruolo fondamentale in ordine alla conservazione e alla diffusione dei valori dell'antifascismo e della Resistenza, allo sviluppo e alla diffusione degli studi di storia contemporanea, alla valorizzazione degli studi di storia del territorio e alla cura e la conservazione di documenti e di archivi, con particolare riguardo alle fonti di storia regionale, provinciale e locale. Svolgono inoltre una preziosissima attività collaborando con le scuole su progetti didattici, nonché all'aggiornamento dei docenti su materie quali l'educazione democratica e alla cittadinanza;
   secondo quanto riportato dalla testata Cronache Maceratesi.it a causa di questa decisione anche l'Istituto storico di Macerata «M. Morbiducci» sarà privato dell'insegnante comandato presso lo stesso, nonostante nell'ultimo anno abbia lavorato ininterrottamente nelle scuole delle aree terremotate, avviando importanti progetti per la salvaguardia e rinascita delle comunità appenniniche;
   la rete degli Istituti marchigiani per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea ha chiesto all'ufficio scolastico regionale delle Marche che vengano accordati i 4 docenti richiesti, al fine di sostenere i bisogni formativi delle comunità scolastiche del territorio, anche in virtù del recente protocollo d'intesa sottoscritto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti richiamati in premessa;
   quali iniziative di competenza intenda adottare per dotare gli Istituti marchigiani per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea del personale docente necessario. (5-12101)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-12101

  Con l'interrogazione in discussione si rappresenta che, secondo fonti di stampa, il personale docente destinato agli Istituti marchigiani per la storia della resistenza e dell'età contemporanea sarebbe stato ridotto dall'Ufficio Scolastico Regionale delle Marche. In particolare, si evidenzia che la mancata assegnazione di docenti in comando agli istituti per la storia della resistenza e dell'età contemporanea (rete di istituti facente capo all'Istituto Nazionale Ferruccio Parri, ex INSMLI), rischia di pregiudicarne il funzionamento. Si chiedono, pertanto, informazioni a riguardo.
  In merito a quanto rappresentato si comunica quanto l'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, su richiesta del MIUR, ha precisato.
  Ai sensi dell'articolo 1, comma 331, della legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (legge di stabilità per l'anno 2015), il personale appartenente al comparto scuola, fatte salve tassative eccezioni, non può essere posto in posizione di comando, in particolare, il personale in servizio presso gli istituti della rete ex INSMLI, non essendo compreso tra le tassative eccezioni previste, non può fruire di alcun tipo di comando.
  Resta in ogni modo la possibilità di realizzare le attività programmate da tali enti nell'ambito dei progetti nazionali di cui all'articolo 1, comma 65 della legge n. 107/2015.
  Al riguardo si precisa però che l'assenza di oneri a carico dello Stato, espressamente prevista dal richiamato comma 65, comporta che il distacco delle unità di personale presso ciascun U.S.R. possa avvenire solo se nella scuola di servizio di ciascuna di queste unità vi sia personale dell'organico di potenziamento che possa sostituirla senza il ricorso a supplenze.
  In particolare, con il decreto ministeriale n. 659 del 26 agosto 2016, è stato assegnato all'Ufficio Scolastico Regionale per le Marche un contingente complessivo di 23 unità di personale docente da destinare ai progetti nazionali di cui al citato comma 65 della legge 107.
  L'U.S.R. per le Marche ha precisato che dei suddetti 23 docenti, 6 sono stati individuati per i progetti nazionali dell'Ambito 1 relativo allo «sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica», nel quale sono ricompresi i progetti nazionali proposti dalla rete ex INSMLI delle Marche.
  Nel dettaglio il numero dei docenti dedicato all'ambito 1 è stato incrementato di una unità per l'anno 2017 rispetto all'anno 2016 e i docenti che hanno presentato domanda nell'anno scolastico 2017/18 per i progetti nazionali e che risultano fare riferimento alla rete di istituti ex INSMLI (ossia che sono stati precedentemente distaccati presso tali istituti), sono stati cinque di cui due hanno già espresso la loro rinuncia ed altri due sono docenti curriculari che non hanno la possibilità di essere sostituiti per la mancanza di posti dell'organico di potenziamento nelle rispettive scuole di servizio.
  Da ultimo, l'U.S.R. ha ricordato anche l'impossibilità di nominare per i progetti nazionali docenti di classi di concorso inesistenti nel contingente del potenziamento che ha riguardato diversi altri casi nella selezione dei docenti in argomento.
  Ciò posto, si rappresenta che il M.I.U.R. è ben consapevole delle esigenze indicate dall'On.le interrogante, tuttavia, come già specificato, le stesse non possono che essere contenute entro le dotazioni organiche stabilite nell'ambito dei progetti nazionali di cui all'articolo 1, comma 65 della legge n. 107/2015.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

insegnante