ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11304

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 791 del 08/05/2017
Abbinamenti
Atto 5/11287 abbinato in data 08/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 08/05/2017
Stato iter:
08/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/06/2017
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 08/06/2017
Resoconto VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/05/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/06/2017

DISCUSSIONE IL 08/06/2017

SVOLTO IL 08/06/2017

CONCLUSO IL 08/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11304
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Lunedì 8 maggio 2017, seduta n. 791

   VACCA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   la legge 13 luglio 2015, la cosiddetta buona scuola, che ha riformato il sistema di istruzione e formazione, ha previsto anche la delega legislativa al fine di provvedere al riordino, alla semplificazione e alla codificazione delle disposizioni legislative in materia di istruzione;
   l'articolo 1, comma 181, lettera b), numero 2.1), prevede il riordino, l'adeguamento e la semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria anche mediante la determinazione di requisiti per l'accesso al concorso nazionale, anche in base al numero di crediti formativi universitari acquisiti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e in quelle concernenti le metodologie e le tecnologie didattiche, con il limite minimo di ventiquattro crediti conseguibili sia come crediti curricolari che come crediti aggiuntivi;
   tale criterio potrebbe stimolare gli appetiti di soggetti pubblici e privati interessati a erogare appositi percorsi formativi ai fini dell'acquisizione dei ventiquattro crediti formativi necessari per accedere al concorso nazionale per l'insegnamento;
   in data 7 aprile 2017 il Consiglio dei ministri ha approvato i decreti legislativi di attuazione dell'articolo 1, commi 180 e 181, della legge 13 luglio 2015, n. 107, ma ad oggi non sono stati ancora pubblicati in Gazzetta Ufficiale;
   nonostante manchi ancora tutta la fase attuativa ed, in particolare, non siano stati ancora individuati ufficialmente i settori scientifici delle discipline antropo-psico-pedagogiche e quelli concernenti le metodologie e le tecnologie didattiche, sono già state avviate iniziative da parte di soggetti privati per proporre l'acquisizione dei 24 crediti formativi universitari attraverso corsi a pagamento. In particolare:
    l'Università telematica Pegaso propone un corso al costo di 60 euro per l'acquisizione dei 24 crediti formativi universitari;
    la società I.CO.TE.A C.A.T. propone un master in cui sono inclusi anche i 24 crediti formativi universitari richiesti come requisito di accesso;
   anche le istituzioni universitarie possono trarre un notevole vantaggio economico attraverso l'erogazione di corsi liberi o specifici percorsi formativi come i master, innescando un vero e proprio mercato dei crediti formativi universitari;
   il sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente, di durata pari a 3 anni, è già un percorso formativo lungo che prevede al proprio interno anche l'acquisizione di competenze nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
   i laureati che aspirano ad accedere ai ruoli di docenza ma che sono già impegnati in altri percorsi formativi (dottorati, scuole di specializzazione e altri) o con contratti di lavoro, potrebbero trovarsi nell'impossibilità di frequentare i percorsi formativi necessari per acquisire i 24 crediti formativi universitari –:
   se Ministro non ritenga opportuno avviare iniziative volte a ostacolare ogni forma di mercato dei crediti formativi universitari anche promuovendo, in collaborazione con le università statali, percorsi ad hoc gratuiti per tutti i laureati, che permettano il conseguimento dei 24 crediti formativi universitari anche a chi è impegnato in altri percorsi formativi post laurea. (5-11304)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-11304

  Come è noto, in attuazione della delega legislativa prevista dall'articolo 1, comma 181, lettera b), della legge n. 107 del 2015, il Governo ha emanato il decreto legislativo n. 59 in materia di riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria. Il citato decreto prevede all'articolo 5 il possesso di 24 crediti formativi universitari o accademici ai fini dell'accesso al concorso. Il comma 4 dello stesso articolo stabilisce che, con decreto ministeriale da emanarsi ai sensi del successivo articolo 9, comma 2, sono individuati i settori scientifico-disciplinari all'interno dei quali sono acquisiti i 24 crediti formativi, gli obiettivi formativi, le modalità organizzative del conseguimento dei crediti in forma extra-curricolare e gli eventuali costi a carico degli interessati.
  Gli On.li interroganti, avuta conoscenza di talune iniziative intraprese da soggetti di natura privata che offrono la possibilità di conseguire i crediti in argomento attraverso appositi corsi a pagamento, sollecitano il MIUR affinché sia impedita l'eventuale diffusione, da parte di tali soggetti, di informazioni parziali o inesatte, e siano promossi, in collaborazione con gli Atenei statali, appositi percorsi gratuiti che consentano di non sottoporre i candidati a spese ritenute gravose.
  Al riguardo, si rassicura che il MIUR ha avviato le procedure, in particolare per il profilo universitario, ai fini di dare corretta ed adeguata applicazione al dettato normativo sopra richiamato, anche coinvolgendo, per i relativi pareri, il proprio organo tecnico consultivo, ovverosia il Consiglio universitario nazionale (CUN). Relativamente al settore AFAM, invece, è palese la situazione di vacatio nella quale versa attualmente il corrispondente organismo, cioè il Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale (CNAM).
  Venendo, poi, ai casi menzionati dagli On.li interroganti, relativi sia ad un'Università telematica che alla Società I.CO.TE.A.C.A.T., si precisa che le iniziative rappresentate negli atti di sindacato ispettivo in esame sono state assunte in modo autonomo, senza alcun coinvolgimento dell'Amministrazione centrale del MIUR. Inoltre, si puntualizza che la citata Società in questione non risulta accreditata dal competente Dipartimento al rilascio dei CFU necessari per l'accesso ai concorsi per l'insegnamento.
  Si dà assicurazione che i competenti Uffici terranno in considerazione le problematiche evidenziate negli atti si sindacato ispettivo in discussione nel dar corso a quanto prescritto dalla norma.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esame

formazione professionale

tecnologia