ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11141

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 779 del 12/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: MICCOLI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 12/04/2017
Stato iter:
18/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/05/2017
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 18/05/2017
Resoconto MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/04/2017

DISCUSSIONE IL 18/05/2017

SVOLTO IL 18/05/2017

CONCLUSO IL 18/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11141
presentato da
MICCOLI Marco
testo di
Mercoledì 12 aprile 2017, seduta n. 779

   MICCOLI. — Al Ministro della difesa, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il «tunnel di Mussolini» è un progetto per una rete metropolitana romana che, iniziato nel 1941 dalla Stefer (Società delle tramvie e ferrovie elettriche), avrebbe dovuto collegare il quartiere periferico di Centocelle al centro della città. L'opera è rimasta incompiuta, i lavori si sono interrotti definitivamente negli anni ’50 e da allora le gallerie vengono utilizzate come fungaie, poi discariche per motorini rubati, ferri vecchi e rifiuti vari, infine come teatro di attività e traffici illegali – in particolare nel tratto verso Viale Palmiro Togliatti;
   a nulla sono valsi gli sforzi dei volontari e della Associazioni dei cittadini che, riconoscendone la valenza storica, a dicembre 2016, lo hanno «svuotato» dei rifiuti con l'intento di far visitare il luogo a piedi o in bicicletta;
   il 4 gennaio 2017, l'incuria, i rifiuti costantemente abbandonati nel parco hanno generato un incendio «covante» (in gergo senza sviluppo di fiamme sulla superficie del combustibile e sviluppatosi in carenza di ossigeno) di tale entità da richiedere l'intervento in forze dei pompieri del comando provinciale di Roma per sedarlo. In particolare, la valvola di sfogo della diossina, proveniva da una voragine di 25 metri tra i palazzi (altezza civico 3 di via di Centocelle) la quale, apertasi dal 26 dicembre del 2015, continua a produrre fumi tossici che tuttora si propagano dal quartiere Quadraro fino a Torpignattara;
   il 10 febbraio 2017 è stata emanata una ordinanza, da parte della sindaca di Roma, per la «bonifica urgente dell'area». Da provvedimento, entro 15 giorni dalla notifica dell'atto, il dipartimento tutela ambientale avrebbe dovuto rimuovere i rifiuti ed entro un mese predisporne lo smaltimento. Malgrado ciò, l'immondizia ha continuato ad essere sversata nel tunnel – azione divenuta oggetto di una indagine della magistratura – producendo esalazioni nocive e nauseabonde, tali da appestare la zona circostante. Alla luce di ciò, il 6 aprile 2017, la protezione civile ha disposto la chiusura «parziale e provvisoria» del parco di Centocelle per motivi di «sicurezza ed incolumità pubblica». Nel frattempo i Comitati dei cittadini proseguono a gran voce nella richiesta di bonifica dell'intera area annunciata dall'atto amministrativo;
   in una intervista del 1o marzo 2017, pubblicata su Repubblica.it, la Ministra della difesa Roberta Pinotti ha annunciato la progettazione di un «Pentagono italiano», un unico comando per rendere concreta l'integrazione dei vertici. La scelta del luogo parrebbe ricadere sul Parco di Centocelle, dove l'on. dichiara, «di aver già trasferito dal centro storico le 1500 persone della Direzione generale degli armamenti, e lì c’è il Coi, il comando operativo che gestisce tutte le missioni all'estero e in Italia. E lì si è pensato di costruire la struttura con i vertici di tutte le forze armate. Spazi e cubature sono disponibili, abbiamo ipotizzato strade e infrastrutture...» ed ancora – «abbiamo presentato una prima richiesta all'interno del budget per le infrastrutture previsto nella legge di stabilità» –:
   se siano a conoscenza dei fatti e del grave permanere delle criticità e dei possibili pericoli per l'incolumità pubblica e nel caso, quali iniziative intendano intraprendere anche valutando la possibile convocazione di un tavolo di concertazione, che veda coinvolti oltre agli enti locali, le Associazioni e i Comitati di cittadini che da anni si battono per la riqualifica del parco di Centocelle;
   se, in relazione all'utilizzo dell'area annunciato dal Ministero della difesa, intendano dare maggiori informazioni alle amministrazioni locali. (5-11141)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 maggio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-11141

  Riguardo a quanto chiesto dall'Onorevole interrogante, rappresento che il Parco di Centocelle e il sottostante cosiddetto «Tunnel di Mussolini» sono situati su un'area demaniale non in uso alla Difesa.
  Per ciò che attiene, in particolare, ai fatti menzionati nell'atto, essi non possono essere riferiti ad attività svolte dal Dicastero all'interno dei propri sedimi, bensì ad atti compiuti da terzi in aree pubbliche circostanti il Parco in relazione ai quali la competenza è in capo agli Enti locali e tra questi, per quanto attiene alle specifiche attività di bonifica ambientale, all'Amministrazione di Roma Capitale.
  In merito all'utilizzo dell'area del cosiddetto «Pentagono italiano» giova innanzitutto precisare che la struttura insisterà sul sedime già in uso alla Difesa, senza espansioni nelle aree limitrofe.
  Sono previsti, naturalmente, contatti con le amministrazioni per condividere la progettualità, così come prescritto dalle normative in materia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

rifiuti

traffico illecito