ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09611

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 681 del 28/09/2016
Abbinamenti
Atto 5/09773 abbinato in data 17/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 28/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 28/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/09/2016
Stato iter:
17/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/01/2017
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 17/01/2017
Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/09/2016

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/01/2017

DISCUSSIONE IL 17/01/2017

SVOLTO IL 17/01/2017

CONCLUSO IL 17/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09611
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 28 settembre 2016, seduta n. 681

   RICCIATTI, FERRARA, QUARANTA, COSTANTINO, D'ATTORRE, SCOTTO, MELILLA, DURANTI, PIRAS, SANNICANDRO, NICCHI e KRONBICHLER. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   dall'esecuzione di due verifiche fiscali nei confronti di altrettante imprese locali di Ascoli Piceno, con meticolosi approfondimenti documentali e indagini finanziarie ed economico/patrimoniali, si è risaliti dapprima alle società che risultavano aver solo cartolarmente rifornito alle imprese ascolane le cartucce;
   il numero finale è impressionante: evasione fiscale accertata per 662 milioni di euro. L'operazione «Fast print» è stata condotta dalla guardia di finanza di Ascoli Piceno. Il tutto è partito da un sequestro di accessori per l'informatica contraffatti. I finanzieri hanno individuato una massa impositiva sottratta all'erario pari a 396 milioni di euro di ricavi, 109 milioni di euro ai fini dell'Irap (imposta regionale sulle attività produttive), 8,5 milioni di euro di costi indebitamente detratti, 1,5 milioni di euro di ritenute non operate e/o non versate, in aggiunta alle correlate violazioni all'I.v.a. per 147 milioni di euro;
   una maxi evasione per una maxi rete di società, ben 78, di cui due cartiere. Da qui il nome «Fast print». Le società sono dislocate tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. «Grazie al collaudato sistema della cosiddetta “frode carosello”, che ha visto le società tutte “co-protagoniste”, attraverso l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, era stata tra l'altro fraudolentemente costituita una indebita provvista di crediti I.V.A. per 70 milioni di euro» spiega il comando piceno;
   danno all'erario e concorrenza sleale da parte delle imprese coinvolte nei confronti degli imprenditori onesti: praticare un prezzo più basso grazie alla frode consente infatti di attrarre maggiori clienti, come anche di ottenere risultati vantaggiosi a discapito delle imprese sane nell'aggiudicazione di appalti per forniture per la pubblica amministrazione;
   alla fine sono state denunciate 87 persone per diversi capi d'imputazione: evasione, riciclaggio, fatture per operazioni inesistenti, introduzione di prodotti con segni falsi e via dicendo. «L'indagine è partita quindi dal territorio Piceno, su una partita di cartucce e toner che, oltre ad essere posta in vendita a prezzi concorrenziali, evidenziava differenze nei contenitori di plastica degli inchiostri, presto riconosciuti come contraffatti. Dall'esecuzione di due verifiche fiscali nei confronti di altrettante imprese locali, con meticolosi approfondimenti documentali e indagini finanziarie ed economico/patrimoniali, si è risaliti dapprima alle società che risultavano aver solo cartolarmente rifornito alle imprese ascolane le cartucce e i toner di una nota marca e, in una seconda fase, alle società di tutta la filiera dedita alla commercializzazione, nell'intero territorio nazionale, delle cartucce e dei toner contraffatti»;
   da qui le complesse indagini e la ricostruzione degli scambi commerciali con le società cartiere dislocate a Roma e Milano ha riguardato numerosi Paesi quali Germania, Olanda, Romania, Estonia, Danimarca, Austria, Regno Unito, Ungheria, Cipro, Svizzera, Lussemburgo e Slovenia. I prodotti, giunti in Italia dai citati Paesi, venivano poi spediti direttamente ai reali acquirenti nazionali, senza mai entrare nella effettiva e materiale disponibilità delle società cartiere. Queste ultime provvedevano solamente ad emettere le false fatture di vendita per «nazionalizzare» la merce, oggetto di importazione comunitaria, e creare il credito I.v.a. in capo agli effettivi acquirenti in base a simulate operazioni nazionali;
   «Con l'operazione “Fast print” si conclude una delle indagini più impegnative mai affrontate sino ad oggi dalla guardia di finanza di Ascoli Piceno. Un'indagine che testimonia l'incessante e profondo impegno delle Fiamme Gialle picene contro l'evasione fiscale e la contraffazione dei prodotti, ovvero a tutela tanto dell'erario quanto degli imprenditori onesti» –:
   se non intendano fornire ogni utile elemento non intenda circa l'attività di lotta alla contraffazione portata avanti come obiettivo prioritario del Governo;
   come il Governo intenda aggiornare le linee guida già predisposte per far fronte a nuovi episodi di contraffazione. (5-09611)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 17 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-09611
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bilancio di societa'

indagine economica

sequestro di beni